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Morte Emanuela Perinetti, papà Giorgio: "Lottava con l'anoressia, si è lasciata spegnere"

Cronaca
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Così lo storico dirigente della Roma e oggi responsabile dell’area tecnica dell’Avellino, ha raccontato alcuni dettagli relativi alla prematura morte della figlia Emanuela, 34 anni, influencer nel mondo del calcio

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“Da tempo stava lottando contro l’anoressia. Lei si preoccupava per me, e mi diceva che tutto andava bene. I professionisti che la seguivano le piacevano, ma forse lo diceva solo per tranquillizzarmi, perché quello preoccupato ero io”. Così Giorgio Perinetti, storico dirigente della Roma e oggi responsabile dell’area tecnica dell’Avellino, ha raccontato alcuni dettagli relativi alla prematura morte della figlia Emanuela, influencer nel mondo del calcio.

Il dolore di papà Giorgio

“Non riusciamo a capire perché si sia lasciata spegnere così”, ha spiegato ancora Perinetti, come segnala il “Corriere della Sera”. I medici “hanno fatto il possibile, sono stati bravissimi”, ha sottolineato ancora il celebre dirigente calcistico dopo che circa dieci giorni fa la figlia, 34 anni, era stata ricoverata al Fatebenefratelli di Milano dopo una caduta in casa. Con il suo corpo apparso ai medici particolarmente gracile e debole. Il ricovero e le cure sembravano dare speranze, invece Emanuela non ce l’ha fatta. “Amava il suo lavoro, era felice. Mi chiedo come sia possibile spegnersi così, senza nessun problema economico, professionale o sentimentale”, ha concluso, ancora incredulo e addolorato, il papà.

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