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Ragazza scomparsa da Busto Arsizio, l'appello della madre: "Torna, siamo terrorizzati"

Cronaca
Ansa/Facebook

Di Kimberly Bonvissuto, 20 anni, si sono perse le tracce da lunedì 20 novembre. “Qualsiasi cosa sia successa, non mi interessa. Sono sempre pronto a risanare se c’è qualcosa da risolvere. Ti prego, se mi stai ascoltando, accendi il telefono", è il messaggio lanciato dal padre. La madre: "Non si era mai allontanata senza farci più avere sue notizie". Gli inquirenti vagliano ogni pista

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"Ti prego facci sapere come stai, torna. Poi supereremo tutto insieme". È questo l'appello lanciato da Graziana Tuccio alla figlia, Kimberly Bonvissuto, scomparsa da lunedì 20 novembre. La ragazza, 20 anni, vive a Busto Arsizio (Varese) e sono ormai cinque giorni che non torna a casa. Di lei si sono perse le tracce: telefono spento, nessun segno di attività sui social, nessun contatto né con la famiglia né con gli amici. I Poliziotti di Busto Arsizio, coordinati dalla Procura, proseguono nelle ricerche. Al vaglio ci sono anche le immagini delle telecamere, sia pubbliche che private, presenti nella zona di via Celllini dove Kimberly vive con la madre e da dove la ragazza si è allontanata. Gli inquirenti stanno cercando di capire se la 20enne abbia incontrato qualcuno o se qualcuno le abbia dato un passaggio. Stamattina anche il padre le ha lanciato un messaggio: "Qualsiasi cosa sia successa, non mi interessa. Sono sempre presente e pronto a risanare se c’è qualcosa da risolvere. Io la sto aspettando. Non si deve preoccupare e deve capire che papà è sempre presente. Kimberly ti prego, se mi stai ascoltando, accendi il telefono. Chiamaci, facci sapere che stai bene. Stiamo morendo. Ti prego facci sapere che stai bene: torna a casa". Intanto emerge che all'uomo sono arrivate alcune segnalazioni telefoniche: "Spero che siano in buona fede. Abbiamo già riferito tutto agli inquirenti, chi lo ha fatto se ne assumerà la responsabilità".

La madre: "Siamo terrorizzati"

"Ancora nessuna notizia. Come ieri, come l'altro ieri. È una settimana che siamo in queste condizioni. Senza sapere, con la paura, la preoccupazione di non sapere dove sia Kimberly, di non sapere come stia mia figlia", dice la madre di Kimberly. "Che idea ci siamo fatti? - si domanda la donna - Me lo chiedete in continuazione ma noi idee su quello che è successo non ne abbiamo. Siamo terrorizzati: Kimberly non si era mai allontanata senza farci più avere sue notizie".

Il padre: "Credo che mia figlia stia bene"

Kimberly Bonvissuto è uscita di casa l’ultima volta "solo con il telefono e il caricabatterie, nessun vestito di ricambio", spiega il padre. Lui e la madre, aggiunge, stanno vivendo "ore devastanti". Il pensiero va a "quello che è successo soli pochi giorni fa", ha detto riferendosi all’omicidio di Giulia Cecchettin. Seguendo il caso e guardando in tv Gino Cecchettin, spiega Bonvissuto, "ho pianto, e adesso provo la sua stessa angoscia". E aggiunge: “"o credo con tutto me stesso che Kimberly stia bene. Ma l'ansia, il non sapere, il non avere sue notizie ci sta logorando". 

Cosa sappiamo

Quando è uscita di casa l’ultima volta, ha spiegato la madre di Bonvissuto, la ragazza indossava "tuta grigia, scarpe nere e un giubbotto Colmar". La giovane sarebbe dovuta tornare a casa - in via Cellini ai Frati - lunedì sera: alle 21:30 aveva parlato con la cugina, poi più nulla. Non ci sarebbero, secondo i genitori, elementi che possano aver fatto scattare qualcosa in lei. Il padre dice di non essere a conoscenza di eventuali relazioni sentimentali: "Non mi risulta. Un fidanzamento è un impegno serio, ce ne avrebbe parlato. Magari una frequentazione". Gli inquirenti, intanto, vagliano ogni pista. Esclusa quella che portava a Napoli - dove Bonvissuto conosce un ragazzo con il quale ha avuto contatti sui social - le segnalazioni arrivano da diverse parti. 

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