Maltempo, allerte meteo al Nord Italia. Crollo parziale di un ponte nel Parmense

Cronaca
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Una nuova perturbazione colpisce la Penisola. Livello di massima allerta in E-R dove - sull'Appennino emiliano - c'è anche pericolo di frane. Osservate speciali anche Toscana, Veneto, Liguria, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia. Allerta gialla in Piemonte, Umbria e Trentino-Alto Adige

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Una nuova perturbazione colpisce l’Italia. È allerta rossa per il maltempo in Emilia-Romagna, dove lo sarà anche domani, 31 ottobre. Sull'Appennino emiliano l’allarme è anche per pericolo frane. In mattinata, a Ozzanello - nel comune di Terenzo, Parma - è crollato parzialmente un ponte a causa della piena del torrente Sporzana, che confluisce nel Taro. La struttura collega i territori di Fornovo di Taro e Terenzo. Anche sul resto del Nord Italia è maltempo: l'allerta è arancione in Veneto, Liguria, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Toscana. Allerta gialla invece in Piemonte, Umbria e Trentino-Alto Adige.  Dalle 20 di oggi alle 20 di domani sarà allerta gialla anche su tutto il territorio  della Campania, fatta eccezione per le zone 4 - Alta Irpinia e Sannio - e 7, Tanagro (LE PREVISIONI).

La situazione in Emilia-Romagna

La provincia di Parma è stata messa in difficoltà dal maltempo. L'area più colpita dalle precipitazioni è la Val Baganza, dove si sono registrati vasti allagamenti nei comuni di Calestano e Berceto. Diverse frazioni sono rimaste isolate per le strade allagate e per alcuni smottamenti. Chiusi due ponti in via precauzionale a Parma, quello dei Carrettieri e quello della Navetta. Nel Piacentino e nel Parmense l'attenzione si concentra principalmente su tre corsi d'acqua: Aveto, Nure e Parma-Baganza. "Qui sul Parma nella confluenza col torrente Baganza il colmo di piena ha portato un po' di allarme, ora vediamo l'acqua calare ma la situazione rimarrà monitorata per tutto il pomeriggio perché continua a piovere", ha fatto sapere il sindaco Michele Guerra. Il picco di piena, in città, si è esaurito intorno alle 13.30 (livello pari 3.49 metri). A Parma e Piacenza sono anche stati chiusi alcuni tratti stradali in via precauzionale.

Scuole chiuse

Oggi le lezioni sono state sospese in 19 Comuni della provincia di Parma: Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo val di Taro, Compiano, Corniglio, Fornovo, Langhirano, Lesignano Bagni, Monchio delle Corti, Palanzano, Solignano, Terenzo, Tizzano, Tornolo, Varano Melegari, Varsi. Così anche in Toscana: a Livorno; in vari comuni delle provincie di Lucca – Viareggio, Massarosa, Camaiore, Forte dei Marmi, Stazzema e Seravezza – e di Grosseto (Follonica, Scarlino e Gavorrano) e in quasi tutti quelli della provincia di Massa Carrara.

Bonaccini: resta allerta rossa a Parma e Piacenza 

Sono "tutte confermate le previsioni meteo che già ieri avevano portato all'allerta rossa per oggi nella parte occidentale dell'Emilia-Romagna, con il monitoraggio costante della situazione", scrive il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sul suo profilo Facebook facendo un punto sull'ondata di maltempo. "La situazione più difficile si registra nel Parmense e nel Piacentino. I quantitativi di pioggia molto consistenti, con forti rovesci temporaleschi a partire dall'Appennino, hanno determinato frane diffuse e corsi d'acqua in crescita". "In provincia di Parma il fiume Baganza ha raggiunto soglia 3 ed è in corso da metà mattinata un graduale abbassamento delle paratoie delle bocche della cassa di espansione del Parma per far defluire l'acqua - precisa Bonaccini - Il ponte di Ozzanello è parzialmente crollato a causa della piena del torrente Sporzana. Nel piacentino, anche il Nure ha superato soglia 3 e alcune famiglie sono state evacuate a Farini". Dalle 12 di oggi è stata emessa una nuova allerta, precisa Bonaccini: "Si estende quella rossa (per criticità idraulica) anche nelle zone della montagna, della collina e della pianura sempre nelle province di Parma e Piacenza". 

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Il maltempo in Liguria

Venti forti e intense precipitazioni hanno colpito il centro levante della Liguria già in mattinata, con il maltempo che ha provocato allagamenti e fatto alzare il livello di rivi e torrenti. Sulla costa genovese e sulle alture è anche grandinato. Le precipitazioni hanno avuto localmente intensità fino a molto forte (18.6 mm in 15 minuti a Genova Fiumara, 61.4 mm/1h e 117.6 mm/3h a Rocca Sigillina). Sono stati registrati venti forti meridionali a Levante con raffiche fino a 91 km/h a Sori-Fontana Fresca, 77,40 km/h a Corniolo-Riomaggiore, 82,80 km/h a Torriglia-Garaventa e valori anche superiori nelle località in quota (107,2 km/h a Zignago-Casoni di Suvero).

Allerta in Liguria anche domani

L'allerta arancione è stata prolungata dall'Arpal anche per domani sul Centro Levante della Liguria. Su Genova e dintorni terminerà alla mezzanotte di oggi e sarà seguita dall'allerta gialla fino alle 8 di domani mattina. Stessa cosa sul Levante, dove l'allerta gialla durerà fino alle 13 di domani. Sui bacini medi e grandi invece l'allerta arancione si protrarrà fino alle 6 del mattino per poi diventare gialla. Sui versanti padani di Levante l'allerta arancione terminerà a mezzanotte di oggi, seguita dall'allerta gialla fino alle 8 di domani mentre sul Ponente Ligure l'allerta gialla si protrarrà fino alla mezzanotte di oggi.

Temporali in Appennino e fiumi sotto osservazione in Toscana

In mattinata, il governatore della Toscana Eugenio Giani ha assicurato pronti interventi in caso di necessità e ha posto l’accento sui temporali “sui rilievi della provincia di Massa-Carrara e sull'Appennino”. In un post sul suo profilo Facebook ha elencato i fiumi sotto osservazione. Tra questi c'è il Magra: "A causa delle precipitazione a monte in Lunigiana, la portata a Pontremoli è quasi 400 metri cubi al secondo". A Firenze chiusi parchi, giardini, aree verdi ed è prevista la sospensione della fermata 'Cascine' della linea tramviaria T1 per l'allerta meteo arancione. Lo prevede un'ordinanza firmata valida dalle 17 alle 24. Palazzo Vecchio, spiega una nota, raccomanda ai cittadini di "non frequentare le aree verdi liberamente accessibili" e ai gestori delle attività economiche "di garantire le condizioni di sicurezza delle aree di loro pertinenza".

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Le allerte in Toscana per temporali forti 

In Toscana prosegue l'allerta meteo: il 'codice arancio' per forti temporali e rischio idraulico ed idrogeologico è confermato per la giornata di oggi mentre per domani, martedì 31 ottobre, il codice di criticità tornerà al 'giallo'. L'allerta terminerà alle ore 8 di domani, mentre per vento forte e mareggiate proseguirà fino alle ore 20. Tra il pomeriggio di oggi e la prima parte della mattinata di domani, a partire dalle province nord occidentali, si verificheranno precipitazioni, anche a carattere temporalesco. Le intensità maggiori sono previste a ridosso dei rilievi e sulla Toscana centrale, ma temporali localmente forti sono possibili in tutta la regione. Nel corso della mattinata i fenomeni andranno ad attenuarsi. 

In Friuli Venezia Giulia piogge intense e mareggiate 

Allerta arancione anche in Friuli Venezia Giulia per la giornata di lunedì 30 e fino a martedì 31 ottobre: riguarda tutta la regione a esclusione del capoluogo Trieste. A partire da stamattina lungo tutta la fascia litoranea sono previste mareggiate e acqua alta con piogge diffuse localmente intense o abbondanti, oltre a temporali e vento forte. I rovesci sparsi e qualche temporale cadranno inizialmente lungo la costa per estendersi nel corso della giornata verso l'interno e i monti. La situazione è destinata a peggiorare nel pomeriggio e in serata quando lo Scirocco lungo la costa dovrebbe intensificarsi e, con il trascorrere delle ore, nella notte passare da sostenuto a forte. Dunque si attendono piogge e temporali lungo la fascia prealpina e l'intera zona montana con piogge molto intense e vento forte da sud in quota, e mareggiate tra Lignano e Grado che continueranno anche nella mattina di domani. Soltanto nel pomeriggio di domani dovrebbe cominciare un miglioramento, con vento meno forte. Nei giorni scorsi con il passaggio di una analoga ondata di maltempo si sono verificata numerose mareggiate che hanno causato danni da Muggia (Trieste) fino alla Bassa friulana.

In Veneto allarme 'rosso' in due bacini idrografici 

La Protezione Civile del Veneto ha dichiarato la fase operativa di "allarme" (rossa) dalle 14:00 di oggi fino alla mezzanotte di domani nei bacini idrografici dell'Alto Piave, Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. Per la stessa criticità e negli stessi orari e stata dichiarata la fase operativa di "preallarme" (arancione) nei bacini Adige-Garda Monti Lessini e Basso Brenta-Bacchiglione. La fase di "attenzione" (gialla), invece, è stata dichiarata per Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Livenza, Lemene e Tagliamento. Contemporaneamente, per criticità idraulica, è stata dichiarata la fase arancione in tutti i bacini della regione.

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