La mobilitazione prevista per domani mette a rischio la prima della Bohème prevista per la serata. Previsto per oggi un incontro tra i sindacati e il sovrintendente Mathieu Jouvin
La prima della Bohéme prevista per domani sera al Teatro Regio di Torino rischia di non andare in scena a causa di uno sciopero indetto dai sindacati del settore proprio nella giornata di domani 21 ottobre. In una nota congiunta di Cigl, Cisl e Uil si legge che a causa del: "Persistente stallo nelle trattative per il rinnovo del contratto nazionale del personale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche" potrebbe saltare la prima della Boheme, diretta da Andrea Battistoni, nello storico allestimento di Giuseppe Patroni Griffi ripreso da Vittorio Borrelli, in programma domani.
Le richieste dei sindacati
I sindacati chiedono: "Un dialogo aperto e costruttivo con le istituzioni competenti e con l'associazione datoriale Anfols per raggiungere un accordo che dia risposte adeguate alle richieste dei lavoratori e permetta di porre fine a questa situazione di stallo contrattuale". Nella giornata di ieri, spiegano in un comunicato congiunto le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, UilCom Uil e Fials Cisal: "Si è tenuto un incontro al Mic per valutare congiuntamente e fare osservazioni e proposte come sindacato sul testo del Codice dello Spettacolo. Incontro nel quale è stata garantita"un'opera di sensibilizzazione e possibile confronto anche con le commissioni ed i gruppi parlamentari, ma null'altro che potesse portare i sindacati a revocare lo sciopero. "Nel frattempo - chiude infatti la nota - proseguiamo con la mobilitazione e quando si evidenzierà qualcosa di concreto lo comunicheremo e valuteremo con il coordinamento unitario". Dal canto suo il sovrintendente Mathieu Jouvin ha convocato per oggi i rappresentanti sindacali del teatro per fare il punto della situazione nell'ambito della trattativa nazionale
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