L'agitazione prevede tutti i settori: venerdì a rischio stop treni, mezzi pubblici e scuola. Usb in una nota: "Platea di lavoratori stanca di attese inutili senza risultati"
Sarà una giornata di sciopero generale quella di venerdì 20 ottobre, che coinvolgerà tutti i settori: si rischia lo stop dei treni sulle linee nazionali e regionali, degli altri mezzi di trasporto pubblico locale, la chiusura delle scuole in tutto il Paese e l’interruzione di altri servizi, compresi quelli della sanità. Lo sciopero riguarderà l’intera giornata (in vigore dalle e 21.00 del 19/10 alle ore 21.00 del 20/10).
Usb: "Da sei anni attesa rinnovo del Ccnl"
"Da oltre sei anni i lavoratori del comparto attendono il rinnovo del Ccnl Handlers. Nonostante la spinta data dai lavoratori in ben nove scioperi, ancora le organizzazioni sindacali confederali che siedono ai tavoli sono ostaggio dell’associazione datoriale e non riescono a spuntare condizioni di rinnovo accettabili, anche tenuto conto dell’inflazione e caro vita", si legge in una nota di Usb. La piattaforma di Usb prevede: un aumento di 300 euro mensili, l’una tantum per vacanza contrattuale che tenga conto di adeguato risarcimento per i sei anni trascorsi, il ticket mensa a almeno 8 euro, il ritorno alle 37 ore e mezza settimanali, turni sostenibili, rispetto delle condizioni di efficienza di mezzi, per la salute e la sicurezza dei dipendenti".
"Lavoratori stanchi di attese inutili"
L’asticella che ha posto il sindacato confederale - continua la nota - è ben al di sotto di tutto questo. Sono 12 mila i dipendenti di società handlers, dai servizi check in alla riconsegna bagagli, all’assistenza aeroportuale, cargo e manutenzione dove è applicato questo contratto. Una platea di lavoratori stanca di attese inutili senza risultati. Parallelamente alla questione del rinnovo del contratto, a Fiumicino nel primo hub italiano, i lavoratori di Swissport devono affrontare una situazione d’incertezza per l’esclusione della società dal bando per la gestione dei servizi aeroportuali. Si tratta di una condizione che, allo stato, evidenzia come a distanza di poco più di un anno dal suo ingresso in aeroporto l’azienda svizzera, ha dimostrato la sua inadeguatezza nell’offerta", ha spiegato ancora Usb.
"Ottenere salari adeguati e per la dignità del lavoro"
"Ricordiamo che la Swissport ha rilevato i servizi di terra di Alitalia e temiamo che presto si dovrà affrontare la questione di migliaia di persone, con l’applicazione dell’ennesima clausola sociale per chi è stato assunto, e pesante incertezza per la ricollocazione per chi ancora attende nel bacino a zero ore un posto di lavoro. Usb rilancia la raccolta firme, a valle di qualunque intesa, per la richiesta di un referendum che non sia un mero passaggio formale ma che restituisca l’ultima parola ai lavoratori", ha concluso il sindacato. "Questo ulteriore sciopero è l’unica risposta possibile, in una situazione incredibilmente grave, per ottenere salari adeguati e per la dignità del lavoro".