Massimo Fiorese, amministratore delegato dell'azienda di trasporto a cui apperteneva il bus precipitato dal cavalcavia, ricorda come ci siano dei lavori proprio per la sostituzione della barriera. L'assessore alla mobilità del Comune di Venezia a Sky Tg24: "Neanche se ci fosse stato un triplo guard rail, un quadruplo guard rail, avrebbe tenuto lo sbandamento di un mezzo così pesante"
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"Dai video il guard rail sembra una ringhiera, le immagini dei filmati che abbiamo visionato mostrano il pullman che si appoggia alla protezione che è quasi una ringhiera". Così, all'Ansa, Massimo Fiorese, l'amministratore delegato de "La Linea", l'azienda di trasporto a cui apperteneva il bus precipitato dal cavalcavia di Mestre, causando 21 morti. (AGGIORNAMENTI LIVE)
"Il bus andava a velocità minima"
"C'è una telecamera fissa di cui i vigili hanno scaricato le immagini e si vede il pullman che procedeva molto lentamente. Noi poi abbiamo anche i sistemi di rilevamento satellitare mentre la 'scatola nera' del bus ce l'ha il magistrato" spiega ancora Fiorese. Dai video, aggiunge "si vede l'autobus che a una velocità minima si appoggia su un guard rail che purtroppo non è un guard rail ma una ringhiera". "In questi casi - sottolinea - è colpa di tutto e di niente perchè non è stato il guard rail che è andato addosso all'autobus". Fiorese aggiunge: "Però sicuramente quel guard rail.....tanto è vero che mi sembra che lo stanno sostituendo e ci sono i lavori in corso, giusto poco prima".
L'assessore alla mobilità: "Nessun guard rail avrebbe retto"
L'assessore alla mobilità di Venezia, Renato Boraso, ai microfoni di Sky Tg24 ha confermato che in quel cavalcavia erano in corso dei lavori e la sostituzione del guard rail, ma ha precisato: "Neanche se ci fosse stato un triplo guard rail, un quadruplo guard rail, avrebbe tenuto lo sbandamento di un mezzo così pesante".