Nel rendere dichiarazioni spontanee, il professore "ha ribadito che il suo operato è stato corretto". Questo quanto riferito dagli avvocati dell'ex primario dell’ospedale Sacco, rinviato a giudizio per falso e per una imputazione alternativa tra turbativa d'asta e abuso d'ufficio, al pari del suo ex collaboratore, Agostino Riva
L'infettivologo Massimo Galli, ex primario dell’ospedale Sacco di Milano, oggi in pensione, è stato rinviato a giudizio per falso e per una imputazione alternativa tra turbativa d'asta e abuso d'ufficio, al pari del suo ex collaboratore, Agostino Riva. E’ successo nell’ambito di uno dei filoni dell'inchiesta milanese sui presunti concorsi pilotati per posti da professore e ricercatore presso la Facoltà di medicina dell’Università Statale di Milano. A deciderlo il gup Livio Cristofano che ha accolto anche patteggiamenti per altri due imputati. Il processo inizierà il 13 dicembre prossimo.
Galli: “Il mio operato è stato corretto”
Nel rendere dichiarazioni spontanee, il professor Galli "ha ribadito che il suo operato è stato corretto". Questo quanto riferito dall'avvocato Giacomo Gualtieri che difende il virologo unitamente a Roberto Rigoni Stern, dopo il rinvio a giudizio per l’ex primario del Sacco per il presunto condizionamento di un concorso universitario per l'assegnazione di un posto da professore associato, nell’ateneo milanese, per favorire proprio Riva, risultato poi vincitore. Galli era in aula al momento della lettura della decisione del giudice. All'uscita, però, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione.