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Il 28 settembre 2003 ci fu il più grande blackout elettrico della storia d'Italia

Cronaca
©Getty

La causa scatenante era stata la caduta di un albero su un traliccio della linea ad alta tensione con la Svizzera

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Vent’anni fa, alle ore 3:30 del 28 settembre, si verificò il più grande blackout della storia d'Italia. Un incubo che passò quasi inosservato in Val d’Aosta, ma che si protrasse per quasi un giorno nell’Italia meridionale. Solo una regione ne restò fuori: la Sardegna che, dotata di una rete elettrica propria, non venne coinvolta nel black out generalizzato. E poi ci furono delle zone qua e là, tipo Foggia e Siracusa, che continuarono a ricevere energia senza che nessuno sapesse spiegarsi il perché. Solo dopo 22 ore si riaccesero la prime luci. La causa scatenante era stata la caduta di un albero su un traliccio della linea ad alta tensione con la Svizzera. "L'effetto domino fu causato da una serie di guasti verso la Svizzera, poi verso la Francia e successivamente anche verso la Slovenia e l'Ungheria", ricorda Alberto Bridi, responsabile progetti speciali Edyna.

Difficile una situazione analoga oggi

Al nord la luce tornò in mattinata, mentre al centro nel pomeriggio e in Sicilia solo in tarda serata. Secondo Bridi, "è molto difficile che un tale black out possa verificarsi oggi, perché sono migliorate le comunicazioni tra le società e soprattutto è stata ottimizzata la gestione della rete".  

Roma al buio nel blackout del 2003 - ©Getty