"Venite a vedere la Terra che gira", a Brescia va in scena l'esperimento di Foucault

Cronaca
Gaia Mombelli

Gaia Mombelli

Nel Duomo di Brescia è stato riprodotto il celebre esperimento che ha confutato per sempre la teoria geocentrica. Il progetto è stato realizzato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore nell'ambito delle manifestazioni in corso per Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023.

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Il Duomo di Brescia ha ospitato la riproduzione di una delle più celebri dimostrazioni scientifiche di tutti i tempi: il pendolo di Foucault. Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023 e in occasione della Notte europea dei ricercatori, l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha presentato l’esperimento che Léon Foucault propose a metà dell‘800, mostrando la rotazione della terra intorno al proprio asse confutando per sempre ogni teoria di tipo geocentrico.

L'esperimento

Il pendolo di 28 chili è stato appeso a 65metri di altezza, alla sommità dlela cupola maggiore. Con il variare del suo piano di oscillazione, il pendolo indica in maniera tangibile il movimento della Terra.

“Il punto d’accatto di questo pendolo”, spiega Fausto Casi, curatore e direttore del progetto “non è un giunto cardanico come aveva fatto Foucault già nel 1851, ma è combinato con un sistema a cuscinetto a presile, nella cui parte del cuscinetto c’è attaccato il cardano. Questo cardano in questo modo riduce del 50% le perdite resistive, che si oppongono dal punto di vista meccanico a questa oscillazione che dovrà essere indipendente dal sistema di rotazione della Terra”.

La versione originale

L’esperimento proposto a Brescia ha rispettato tutte le caratteristiche fisiche e progettuali di quello originale del 1851 con un’unica modifica per la lettura del fenomeno sulla punta della sfera. Quella di Leon Foucault era di metallo tornito che,

nel suo movimento oscillatorio, sfiorava la superficie del pavimento che era stata ricoperta di sabbia. Ad ogni passaggio la punta tracciava un segno che, con il passare del tempo, cambiava direzione, dimostrando così la “rotazione terrestre”.

Nel progetto proposto a Brescia la punta è stata sostituita da una lampada laser che ha proiettato sul pavimento un fascio di luce rossa facilmente visibile per tutta la durata dell’esperimento oscillatorio del pendolo.

 

La storia

L’esperimento ha ripetuto quello che quasi due secoli fa, a Parigi, al centro del Quartiere latino, nel grandioso edificio sulla collina di Sainte-Geneviève, nel Panthéon, fece per la prima volta Leon Foucault.

I parigini vennero invitati a un evento spettacolare. Vi parteciparono in massa e assisterono a un esperimento destinato a diventare una delle più celebri dimostrazioni scientifiche di tutti i tempi: la rotazione della Terra intorno al proprio asse.

Era stato ideato e realizzato da Léon Foucault, un fisico e geniale inventore di strumenti scientifici. Sotto la cupola del Panthéon aveva collocato un pendolo costituito da una sfera di ottone di 28 kg sospesa a un filo lungo 67 metri. Con il variare del suo piano di

oscillazione, il pendolo indicava in maniera tangibile il movimento della Terra.

Una dimostrazione semplice e sensazionale, che metteva fine a oltre due secoli di ricerca di prove sperimentali sulla rotazione terrestre e che dava il colpo di grazia a ogni teoria geocentrica.

 

L’esperimento è dedicato alla cittadinanza ma sarà replicato anche per le scuole il 27 e il 28 settembre.

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