Migranti, cauzione di 5mila euro alternativa al trattenimento in Cpr

Cronaca

E' quanto prevede per gli stranieri che richiedono una qualche forma di protezione internazionale un decreto del ministero dell'Interno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi. Le opposizioni insorgono, Zingaretti (Pd): governo come gli scafisti

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Una "garanzia finanziaria" di 4.938 euro come alternativa al trattenimento in una struttura specifica nella prima fase di accertamento del diritto ad entrare in Italia. E' quanto prevede per gli stranieri che richiedono una qualche forma di protezione internazionale un decreto del ministero dell'Interno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi. La garanzia - prestata in unica soluzione mediante fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa - deve essere "idonea a garantire allo straniero, per il periodo massimo di trattenimento, pari a quattro settimane (28 giorni), la disponibilità di un alloggio adeguato, sul territorio nazionale; della somma occorrente al rimpatrio; di mezzi di sussistenza minimi necessari". Le disposizioni del decreto si applicano "ai cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea che sono nelle  condizioni di essere trattenuti durante lo svolgimento della procedura in frontiera". Allo straniero è dato "immediato avviso della facoltà, alternativa al trattenimento, di prestazione della garanzia finanziaria".

Le opposizioni insorgono contro la norma

 

La norma ha fatto insorgere le opposizioni che hanno espresso immediatamente la loro contrarietà. "5mila euro per il richiedente asilo che voglia evitare il centro di trattenimento. Non ce la fanno, è più forte di loro: anche la richiesta di asilo diventa una questione di censo". Ha scritto su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra. "Chi può permetterselo pagherà 5mila euro per evitare di finire in un centro per il rimpatrio mentre analizzano la sua pratica - prosegue il leader di SI - per i poveri cristi che posseggono solo quello che hanno indosso invece si possono aprire le porte dei centri, dove spesso si dorme per terra e manca tutto. La misura, pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale è oscena e incommentabile. Dicevano di voler dare la caccia agli scafisti in tutto il globo terracqueo e invece si comportano come loro, taglieggiando 5mila euro con fideiussione bancaria". “La norma del governo che chiede ai richiedenti asilo di versare una somma di 5mila euro per evitare di essere trattenuti all’interno dei Cpr è scafismo di Stato, una tangente discriminatoria, classista e disumana, verso chi scappa da fame e guerre. Ci sarebbe da vergognarsi solo per averlo pensato. Ma c’è di peggio: questa norma è illegale in quanto la Corte di Giustizia europea nel 2020 ha già sanzionato una misura analoga introdotta dall'Ungheria”,  fa eco il segretario di Più Europa Riccardo Magi mentre il deputato del Pd ed ex governatore del Lazio Nicola Zingaretti rincara la dose:  "Come gli scafisti. Il governo chiede 5mila euro in garanzia ai migranti per evitare la permanenza nei

Cpr. La destra dice di voler combattere gli scafisti in tutto il 'globo terracqueo', ma si comporta come loro chiedendo soldi ai disperati che fuggono dalla miseria". 

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