La giovane estetista, originaria di San Pietro a Patierno, ha iniziato a sentirsi male una settimana dopo l'operazione al seno, ed è deceduta in una casa di cura di Acerra. Aperta un'inchiesta per omicidio colposo e disposta l'autopsia
Prima l'intervento di mastoplastica additiva per aumentare il seno. Poi, sette giorni dopo, la morte, al momento senza una ragione. Alessia Neboso, 21 anni, estetista di San Pietro a Patierno, quartiere alla periferia di Napoli, era stata operata a nel capoluogo campano lunedì 11 settembre in una clinica privata. Ed era stata dimessa la sera stessa. Ma dopo alcuni giorni post la giovane ha iniziato a non sentirsi bene e ad accusare febbre alta e i dolori. Con il passare delle ore la situazione è peggiorata e il 18 settembre, una settimana dopo l'operazione, la famiglia ha portato la ragazza al pronto soccorso della casa di cura Villa dei Fiori di Acerra: qui i medici hanno subito capito che le sue condizioni erano molto gravi. Alessia è morta a causa di arresto cardiaco solo dopo qualche ora, forse per un'infezione polmonare. Ma sarà l'autopsia a fare chiarezza. La famiglia intanto ha sporto denuncia e salma e cartella clinica sono state sequestrate.
Aperta un'inchiesta per omicidio colposo
La giovane da poco tempo si era trasferita a Cannes, in Francia, con il fidanzato, e i due avevano intenzione di sposarsi. La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. La famiglia chiede giustizia e verità e nel frattempo l'Asl, ispezionando la clinica privata dove Alessia si è sottoposta all'intervento, l'ha chiusa per gravi carenze igieniche e strutturali. Le indagini sono coordinate dalla procuratrice aggiunta Simona Di Monte.