Il sindaco Michele Conti, ha chiesto all'Aeronautica militare di "rinviare alla prossima primavera l'appuntamento del Pisa Air show, come prima manifestazione del calendario 2024". Non si vola neanche a Taranto, mentre a Trento e Bolzano ci sarà nei prossimi giorni il sorvolo senza esibizione acrobatica. Crosetto: "Tragedia, ma le Frecce sono eccellenza italiana"
Dopo il tragico incidente della Freccia Tricolore che sabato scorso è costato la vita a una bambina di cinque anni, la piccola Laura Origliasso, il sindaco di Pisa Michele Conti vuole uno stop. Ha chiesto infatti all'Aeronautica militare di "rinviare alla prossima primavera l'appuntamento del Pisa Air show come prima manifestazione del calendario 2024": l'evento è in programma domenica primo ottobre. Lo rende noto l'amministrazione comunale pisana. "Considerato quanto accaduto a Torino - afferma Conti - ed esprimendo le condoglianze alla famiglia della bambina scomparsa per una tragica fatalità, ho ritenuto non vi fossero le condizioni per vivere in serenità questo appuntamento che per Pisa è sempre stato di festa e grande partecipazione, come attestano da sempre i profondi legami di amicizia con l'Aeronautica militare e con le stesse Frecce tricolori". Questa mattina lo stop al volo anche a Taranto. Mentre per quanto riguarda Trento e Bolzano, il programma stabilito fra sabato e lunedì sarà stravolto: un sorvolo senza esibizione acrobatica. Nei giorni scorsi è stata aperta un’inchiesta per disastro e omicidio colposo. L'ipotesi che l'incidente sia stato provocato da un bird strike - l'impatto con uno stormo di uccelli - sembra quella principale.
Crosetto: "A Torino tragedia, ma Frecce Tricolori ma sono eccellenza"
Intanto ieri il ministro della Difesa Guido Crosetto rispondendo al question time sull'incidente di Torino, ha commentato la vicenda. "Con i loro oltre 60 anni di storia incarnano il prestigio di un'eccellenza italiana, sono un vero e proprio simbolo dell'italianità di cui tutti vanno orgogliosi, hanno una missione unica e nobile. Tutto diventa però nullo con una morte che non è collegata all'esistenza delle Frecce, ma alla tragicità di un destino che tutti avremmo voluto evitare", ha detto il ministro. "Le manifestazioni aeree - ha spiegato Crosetto - rappresentano in primis un'attività addestrativa indispensabile per condurre operazioni complesse. I costi della Pattuglia acrobatica nazionale sono sostenuti molto spesso da sponsor privati ed enti locali che richiedono la loro partecipazione. Il costo potrebbe quindi considerarsi quasi nullo. Senza queste esibizioni ci sarebbero infatti esercitazioni di altra natura per l'addestramento". Si tratta comunque, aggiunge, "di circa 6.800 euro per un'ora di volo". Quanto all'impatto ambientale, ha concluso il ministro, "l'Aeronautica rispetta la normativa di settore per le emissioni. Il consumo di C02 è pari a quello di 25 minuti di volo di un solo vettore aereo commerciale a lungo raggio".