Nelle ultime settimane sono stati intensificati i controlli per prevenire l'avanzata della malattia e impedire che il virus possa raggiungere anche allevamenti di altre province della Lombardia o di altre regioni confinanti. In un rifugio a Zinasco, nel Pavese, è stato sgomberato il presidio delle associazioni animaliste contro l'abbattimento di una decina di maiali
Sono finora 33.865 i maiali abbattuti a causa della diffusione della peste suina africana (Psa) in Lombardia. La malattia ha portato a un controllo costante, giorno e notte, da parte delle forze dell'ordine nelle zone più colpite in provincia di Pavia. Come annunciato a inizio settembre dal generale Andrea Rispoli, comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei carabinieri, sono stati infatti intensificati i controlli per prevenire l'avanzata della malattia e impedire che il virus possa raggiungere anche allevamenti di altre province della Lombardia o di altre regioni confinanti. La peste suina africana è temuta soprattutto per la sua elevatissima contagiosità. Colpisce esclusivamente i suini e il virus non è in grado di compiere il salto di specie dunque non può infettare l'uomo.
Coinvolti 172 comuni
La diffusione del virus ha indotto l'Unione Europea a portare a 172 il numero dei Comuni del Pavese dove sono vietate le movimentazioni di maiali, sia in ingresso che in uscita. Sulla peste suina "non credo abbiamo bisogno di nuove regole, credo anzi che già ne abbiamo di buone, ma l'importante sono l'attuazione, la notifica, la trasparenza e la buona cooperazione tra gli Stati membri" aveva detto il 18 settembre il ministro spagnolo, Luis Planas, arrivando al Consiglio Europeo dove ha presieduto la riunione dei ministri dell'Agricoltura. Era presente anche il ministro italiano Francesco Lollobrigida, secondo il quale bisogna prevedere "risorse straordinarie" e "intervenire sulla ricerca sia di un vaccino efficace, sia di pratiche che possano eradicare il fenomeno".
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I focolai
In provincia di Pavia finora sono stati individuati otto focolai. Il primo, il 18 agosto, a Montebello della Battaglia, in Oltrepò Pavese, mentre gli altri sono stati scoperti in seguito tra Zinasco, Domo e Sommo. L'intervento dei carabinieri si svolge nell'ambito delle attività di controllo e contenimento della diffusione della Psa, disposte dal comando regione carabinieri forestale Lombardia e coordinate dal gruppo carabinieri forestale di Pavia. Intanto diverse associazioni di animalisti si sono schierate contro l'abbattimento dei suini.
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Sgomberato rifugio nel Pavese
A Zinasco si è svolta oggi un'operazione di polizia per sgomberare il presidio delle associazioni animaliste nel rifugio "Progetto Cuori Liberi". Da diversi giorni infatti gli attivisti "vigilano" sulla struttura per evitare l'abbattimento di una decina di maiali disposto da Ats Pavia per limitare la diffusione della peste suina. Sul posto sono arrivate una decina di camionette della polizia, con equipaggi antisommossa. Durante una carica tre animalisti sono rimasti lievemente feriti e medicati sul posto dal personale del 118. Le associazioni chiedono alle autorità di non dare esecuzione all'ordinanza di abbattimento prima dell'esito dell'udienza del TAR Lombardia fissata per esprimersi sul ricorso contro l'uccisione dei suini.