Incidente Freccia Tricolore, Crosetto: "Ipotesi volatili nel motore". Indagato il pilota

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Il ministro ha parlato dell’incidente vicino all'aeroporto di Torino-Caselle, con l’aereo che si è schiantato uccidendo una bimba di 5 anni e ferendo il resto della famiglia. La più accreditata è l’ipotesi dell'impatto con uccelli. “C'è un'inchiesta, per cui bisogna aspettare”, ha detto Crosetto. Dimesso il padre della piccola, rimangono in ospedale ma migliorano la mamma e il fratello di 12 anni. Aperto un fascicolo dalla procura di Ivrea: il pilota sarà iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto

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“La cosa più verosimile, ma è un'ipotesi, è che si è trattato di due volatili che sono entrati nel motore e il motore ha preso fuoco”. È così che il ministro della Difesa Guido Crosetto ha risposto a una domanda sulla causa dell'incidente vicino all'aeroporto di Torino-Caselle, dove sabato pomeriggio un velivolo delle Frecce Tricolori si è schiantato su una macchina uccidendo una bimba di 5 anni, Laura Origliasso, e ferendo il resto della famiglia. Dopo l’impatto con gli uccelli, ha aggiunto Crosetto parlando al Tg1, “in fase di decollo è impossibile tenere un aereo. Il pilota ha fatto tutto il possibile, tutto quello che poteva fare, e purtroppo non è bastato”. Il ministro ha aggiunto che ancora, però, sono tutte ipotesi: “C'è un'inchiesta, per cui bisogna aspettare”. Il fascicolo è stato aperto dalla procura di Ivrea e il maggiore Oscar Del Dò, pilota della Freccia che si è schiantata, sarà iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto. Intanto a San Francesco al Campo, il paese dove viveva la piccola Laura con la sua famiglia, il giorno del funerale sarà proclamato il lutto cittadino.

La famiglia colpita dalla Freccia

La Freccia si è schiantata su una macchina con a bordo la famiglia Origliasso. La piccola Laura, di 5 anni, è morta. Il padre Paolo, insegnante di scuola guida di 48 anni, è stato dimesso domenica mattina dall’ospedale: ha ustioni sul braccio sinistro e una prognosi di venti giorni. L'uomo ha parlato con il ministro Crosetto, che è in costante contatto con la famiglia. La mamma della piccola Laura, Veronica Vernetto, resta ancora in osservazione in ospedale: come ha detto Maurizio Berardino, capo dipartimento anestesia e rianimazione della Città della Salute, le sue ustioni sono più estese e probabilmente richiederanno un intervento di chirurgia plastica. Migliorano le condizioni dell'altro figlio della coppia. Il ragazzo di 12 anni, ricoverato con ustioni che hanno interessato quasi il 30% della superficie corporea, ha cominciato domenica mattina il graduale risveglio dalla sedazione: le sue condizioni cliniche sono definite "buone".

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L’inchiesta

Sullo schianto della Freccia è stato aperto un fascicolo dalla procura di Ivrea. L'ipotesi che l'incidente sia stato provocato da un bird strike - l'impatto con uno stormo di uccelli - sembra ormai certa. Con il susseguirsi degli approfondimenti, infatti, emerge più nel dettaglio quanto è accaduto negli istanti prima dell'impatto. L'aereo era appena decollato dall'aeroporto e dopo circa trenta secondi era già precipitato prendendo fuoco: appena in volo avrebbe incontrato uno stormo di uccelli, almeno uno di questi sarebbe entrato nella presa d'aria impattando il motore. L’intruso avrebbe attivato un sensore di pressione che porta allo spegnimento del motore e la Freccia ha avuto così un calo di potenza. Il pilota ha tentato di recuperare la situazione: Del Dò ha applicato una procedura di emergenza, ma la quota e la velocità basse non gli avrebbero consentito di avere il tempo necessario per provare un ciclo completo di riaccensione. Il pilota avrebbe così posizionato l’aereo in modo da evitare le case, ma non ha potuto evitare quello con l’auto della famiglia Origliasso. Il nome di Del Dò sarà iscritto nel registro degli indagati, un passaggio imposto dalla procedura perché è necessario disporre una serie di accertamenti tecnici irripetibili. L'atto non comporta accuse specifiche o attribuzioni di responsabilità. “Sono profondamente addolorato per quello che è successo, sto solo pensando alla piccola Laura”, ha detto il pilota. Intanto, lunedì 18 settembre riapre l’aeroporto di Torino-Caselle, rimasto chiuso dopo lo schianto.

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