Lucca, licenziata per foto osè a una festa: condannate le colleghe che le scattarono

Cronaca

Nel 2017 la dipendente di un'azienda di Lucca si era vestita da infermiera a un party aziendale di Carnevale. Alcune colleghe le avevano scattato foto "osè" prima di diffonderle ai vertici dell'azienda. Il tribunale ha deciso che dovranno risarcirla con una somma di 6 mila euro per danno di immagine e lesioni morali

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Alcune sue foto scattate a una festa di Carnevale le erano costate il licenziamento. Ora la dipendente di un'azienda di Lucca aspetta di avere gustizia. La vicenda, raccontata da La Nazione, inizia nel 2017, quando i colleghi della donna avevano proposto di recarsi in ufficio in maschera, organizzando una piccola festa aziendale, e lei aveva scelto un costume da infermiera. Alcune colleghe le scattano qualche foto scherzosa, alcune in pose maliziose. Fin qui niente di particolare, finché alcuni giorni dopo quelle foto iniziano a circolare tra i colleghi, nonostante la richiesta inascoltata dell'interessata di calcellarle. Arrivano fino all'ufficio risorse umane e finiscono sui cellulari dei capi dell'azienda che le ritengono inadeguate al punto di decidere di licenziarla.

Il risarcimento

Un finale infelice, che la donna in questione ha deciso di portare in tribunale a Lucca dove sono stati sentite davanti al giudice le colleghe che avevano scattato le foto in costume e poi diffuse. Una divulgazione considerata illegittima dalla giudice Anna Martelli, che ha provocato conseguenze nella vita privata e lavorativa della donna. Dopo sei anni le colleghe sono state condannate dal tribunale a un risarcimento di 6 mila euro. Il danno arrecato alla donna, secondo i giudici, non è stato solo lavorativo: le colleghe dovranno infatti risarcirla anche per danno di immagine e lesioni morali. La giudice ha inoltre disposto che le due colleghe saldino anche le spese di lite e processuali.

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