Il Parco Nazionale d'Abruzzo e Molise ha deciso di fornire una serie di indicazioni per proteggere i due piccoli orsi che, senza la madre, sono più esposti ai pericoli: dall'evitare di avvicinarsi agli esemplari, al guidare con prudenza nella zona che circonda il Parco
La morte dell’orsa Amarena ha sollevato diversi interrogativi e questioni: tra questi, ci sono le sorti dei suoi due cuccioli. I piccoli, rimasti senza la mamma, sono ora più esposti ai pericolo e rischiano maggiormente di incorrere in una serie di minacce. Il Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise ha deciso così di emettere un comunicato con alcune indicazioni per proteggerli. "Vanno rispettati criteri di prudenza rigorosissimi se vogliamo aiutarli a sopravvivere", ha detto il direttore del Parco, Luciano Sammarone, citato da Repubblica.
Cosa fare per tutelare i cuccioli
Gli esperti precisano che le possibilità di sopravvivenza dei due orsi non sono alte e qualsiasi interferenza a causa dell’uomo potrebbe provocare l’allontanamento dei cuccioli dalle aree idonee. “Chiediamo di mettere da parte la curiosità spasmodica rinunciando a qualunque idea di andare a vedere come e dove stanno e di non intralciare in alcun modo le operazioni di monitoraggio”, sottolinea il Parco, come riporta Repubblica. In caso di avvistamento, si raccomanda di “non tentare per alcun motivo di avvicinarsi ai cuccioli, ma di segnalare prontamente il luogo al Servizio di Sorveglianza del Parco o ai carabinieri”. Regole anche per chi guida nella zona: si consiglia di procedere a basse velocità lungo tutte le strade intorno il Parco.