Funerali musicista ucciso, a Napoli l'ultimo saluto a Giovanbattista Cutolo
Un lungo applauso, accompagnato dalla parola "giustizia" urlata dai presenti, ha accolto l'arrivo della bara bianca del 24enne ucciso da un minorenne lo scorso 31 agosto al termine di una lite per uno scooter parcheggiato male. Le esequie sono state officiate da monsignor Domenico Battaglia, l'arcivescovo del capoluogo campano, nella chiesa del Gesù Nuovo

Chiesa del Gesù Nuovo gremita di gente per l'ultimo saluto a Giovanbattista Cutolo, il musicista napoletano di 24 anni ucciso da un minorenne lo scorso 31 agosto. "Perdonaci tutti Giogiò, perché quella mano l'abbiamo armata anche noi" ha detto don Mimmo Battaglia, nel corso dell'omelia
Funerali del musicista ucciso, la sorella: "Napoli sei tu, non Mare Fuori"
In rappresentanza del governo hanno presenziato alle esequie il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il titolare dell'Interno Matteo Piantedosi. Presenti anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Molti gli esponenti delle istituzioni: da Antonio Bassolino agli ex ministri Roberto Speranza e Sergio Costa
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Ad accompagnare il rito con la loro musica i ragazzi del Conservatorio e dell'Orchestra Scarlatti in cui il 24enne suonava. La madre e alcuni amici del ragazzo hanno indossato una maglia bianca con sopra un corno di colore nero e stilizzato

"Napoli sei tu e non Gomorra, non è Mare fuori o il Boss delle cerimonie" ha detto la sorella della vittima, Ludovica Cutolo, parlando dall'altare della chiesa del Gesù Nuovo. "Mamma sta lottando per te, con la forza di cento uomini - ha aggiunto - perchè non puoi essere definito da quello che ti è successo"

"Non vorrei essere qui oggi ad accompagnare l'ennesimo giovane figlio di Napoli, ucciso senza alcun motivo dalla mano di un altro figlio di questa città - ha detto ancora nell'omelia monsignor Mimmo Battaglia -. Non vorrei essere qui perché semplicemente avrei voluto che non ce ne fosse il motivo"

Agli investigatori, il 17enne fermato durante l'interrogatorio ha ammesso di aver sparato tre volte. Tre colpi che hanno raggiunto Giovanbattista Cutolo al torace e alla schiena. "Ergastolo per il balordo. Non è giusto” ha ripetuto a gran voce la madre del musicista ucciso accanto alla bara del figlio

Nel capoluogo campano per oggi è stato proclamato il lutto cittadino. Poco prima delle 15, orario dei funerali, è stato chiuso l'accesso alla chiesa. I 700 posti a sedere sono stati tutti occupati e diverse centinaia di persone si sono raccolte nelle navate laterali e in fondo alla chiesa

Il ministro dell'Interno Piantedosi ha assicurato che nell'esecutivo il confronto è aperto per introdurre "norme più efficaci sul piano della prevenzione e della repressione, coniugando l'esigenza del recupero del minore"