Brandizzo, Procura: "Non è un caso isolato, altre volte operai sui binari con i treni"

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Alcuni testimoni ascoltati dai pm hanno riferito di altri episodi in cui i lavoratori hanno operato sui binari nonostante il passaggio di convogli. Dopo la diffusione del video girato pochi minuti prima della tragedia, da Kevin Laganà, il più giovane delle cinque vittime, parla il fratello del ragazzo, Antonio: "È un filmato che non lascia dubbi e fa giustizia"

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Mentre proseguono le indagini sull'incidente ferroviario a Brandizzo, costato la vita a cinque operai, alcuni dei testimoni ascoltati negli ultimi giorni hanno riferito agli inquirenti che quanto accaduto la notte del 30 agosto non è un caso isolato. Altre volte, avrebbero raccontato, operai si sono trovati a lavorare alla manutenzione dei binari della linea ferroviaria nonostante il passaggio dei treni. Intanto Antonio, il fratello di Kevin Laganà, la vittima più giovane che ha girato il video in cui si sente la frase "Ragazzi se vi dico 'treno' andate da quella parte eh?", è interventuo per commentare le immagini:  "Il video? Si commenta da solo. Per me ha il valore di un testamento. È come se mio fratello abbia voluto farsi giustizia da sé". Anche Antonio, scrive il Corriere della Sera, lavora per la Sigifer, la stessa azienda di Kevin, come saldatore. Sulla vicenda "quello che posso garantire è che chi ha sbagliato pagherà" assicura intanto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini.

 

Antonio Laganà in procura

Questa mattina il fratello di Kevin è arrivato in Procura a Ivrea, come testimone. "Dirò la verità, come ho sempre fatto", aveva anticipato il giovane. E aveva sottolineato ancora: "Certo è incredibile, quel video. Kevin lo ha lasciato come si può lasciare un’eredità: un filmato che non lascia dubbi e fa giustizia. Ha girato quelle immagini che gli mancava mezz’ora a morire, e quella stessa sera aveva mandato a mio padre il messaggio 'ti amo'. Da una parte un testamento per far conoscere la verità, dall’altra un saluto per la persona che amava di più". Nel pomeriggio anche un altro parente di Kevin Laganà è stato ascoltato in Procura: l'uomo ha lavorato fino a qualche tempo fa nella stessa azienda, la Sigifer.

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Salvini: "Sicurezza deve essere la priorità"

Intanto, riferendosi a quanto sta emergendo dalle telecamere e dai video, il ministro Salvini sull'accaduto ha affermato che è "al di fuori di ogni regola, di ogni logica, di ogni buon senso. Non si lavora sui binari se ci sono dei treni in movimento. Non c'è nessuna consuetudine di andare a morire sui binari, ci sono leggi ferree, protocolli. La morte di queste cinque persone non può restare impunita". La sicurezza, rimarca, "deve essere la priorità".

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