
Chi è Luca Orlandi, l'uomo armato che si è barricato in casa per tre giorni a Cordovado
Il 55enne originario di San Donà di Piave, provincia di Venezia, è un ingegnere e negli ultimi due anni si era chiuso in casa senza avere contatti con l'esterno. Nelle ultime 50 ore si è barricato nella propria abitazione, prima di consegnare ai carabinieri le armi che deteneva al termine di un lungo negoziato

Si è arreso questa mattina Luca Orlandi, l'uomo che dopo 50 ore in cui è rimasto asseragliato, armato, nella propria abitazione di Cordovado, in provincia di Pordenone
Pordenone, uomo asseragliato: ha consegnato le armi dopo 50 ore
Ingegnere, 55 anni, originario di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, da oltre due anni l'uomo non usciva quasi mai di casa, salvo eccezioni o urgenze
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Orlandi ha prestato servizio militare nell'Arma dei carabinieri, e nel suo passato c'è anche la passione per il basket, sport che ha praticato in gioventù

Secondo quanto appurato inizialmente dai carabinieri, la principale motivazione di Orlandi è la decisione delle autorità di revocargli il porto d'armi

Il 55enne infatti sarebbe stato giudicato in una condizione psicofisica non indonea per possedere il porto d'armi

In occasione del rinnovo della licenza infatti all'uomo non era stato riconosciuta la possibilità di continuare ad utilizzare le armi in suo possesso: due fucili per uso sportivo, una pistola e 500 cartucce

L'uomo ha più volte rassicurato nel corso delle trattative con i carabinieri che non avrebbe voluto fare male ad altre persone, continuando a pubblicare video in un stato di evidente alterazione

In uno dei video, in risposta alle preoccupazioni relative alla possibilità che l'uomo tenti il suicidio, Orlandi aveva dichiarato: "Pensavate che mi fossi già ammazzato, perché sapete il tipo di stress che provocate, a fronte della pressione che mettete con questo tipo di operazioni. Non ho alcuna tendenza suicida e voi sapete esattamente che se fossi stato pericoloso sarei potuto entrare in azione in tutti questi mesi"

La svolta è arrivata questa mattina attorno alle 11.30. Il negoziatore ha convinto Orlandi a consegnare le armi e le munizioni. L'uomo si è arreso e sarebbe tranquillo

"C'è grande soddisfazione per questo epilogo - ha dichiarato il comandante provinciale dei carabinieri, Roberto Spinola - voglio ringraziare il personale che ha permesso questo epilogo che tutti speravamo e che ha lavorato, incessantemente, per oltre 50 ore"
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