Venezia, uomo invade pista di decollo per fumare all'aeroporto Marco Polo

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La pericolosa trasgressione ha allertato gli agenti della Polizia di Frontiera, che sono immediatamente intervenuti bloccando l’uomo e multandolo per 2.000 euro

 

 

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Un passeggero turco in partenza per Istanbul ha forzato le porte dell'aeroporto Marco Polo di Venezia e ha invaso la pista di decollo e atterraggio per accendersi una sigaretta in preda a un'improvvisa crisi d'astinenza da nicotina. La mossa pericolosa dell’uomo ha allertato gli agenti della Polizia di Frontiera, che sono immediatamente intervenuti bloccandolo e multandolo per 2.000 euro, sanzione che viene comminata a chi forza le porte “air side” senza esserne legittimato, in applicazione a specifiche ordinanze dell'Enac.  

Il precedente

Pochi giorni prima una giovane coppia mossa dalla medesima esigenza aveva forzato le porte spostandosi in luoghi in cui è vietato fumare. A Venezia, come in molti altri aeroporti, l'utilizzo delle sigarette, anche quelle elettroniche, all'interno delle infrastrutture aeroportuali è consentito esclusivamente in apposite aree, ben delimitate e segnalate, con apposito cartello che autorizza la possibilità di fumare. Il divieto si estende anche a tutti i luoghi chiusi come le sale d'attesa, i gate, i corridoi e l'area commerciale.

 

Un uomo spegne una sigaretta in un parco a Milano, 20 novembre 2020. Il Consiglio comunale di Milano ha approvato ieri il Regolamento per la qualità dell'aria che, tra le altre cose, introduce in città dal primo gennaio 2021 il divieto di fumare all'aperto tranne che in luoghi isolati. Dalle fermate dei mezzi pubblici ai parchi, fino ai cimiteri e alle strutture sportive, come gli stadi, sarà proibito fumare nel raggio di 10 metri da altre persone.
ANSA / MATTEO BAZZI

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