Ancora maltempo, colpita anche Roma. Riaperta la linea del Brennero

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Il nostro Paese è ancora attraversato dal ciclone, in una giornata segnata dall'allerta rossa per rischio idrogeologico su parte della Lombardia. In Salento danni per grandine grande come palle da tennis, mentre a Venezia in serata il miglioramento delle previsioni ha evitato una nuova attivazione del Mose

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Il maltempo continua a interessare l’Italia, con l'allerta rossa per rischio idrogeologico su parte della Lombardia. Allerta arancione anche per rischio idraulico sulla Lombardia, per temporali su Lombardia e Veneto, per rischio idrogeologico su Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto. Allerta gialla in diverse regioni al Centro-Sud. Ieri una frana in Savoia ha bloccato la ferrovia Italia-Francia, mentre violenti nubifragi hanno interessato Genova, Trieste, Milano. In Salento danni per grandine grande come palle da tennis. A Venezia torna l'acqua alta e si alza il Mose.

A Roma 160 interventi tra alberi caduti e rami pericolanti

Il maltempo ha colpito anche Roma, dove i Vigili del Fuoco hanno effettuato circa 160 interventi, legati per lo più ad alberi caduti e rami pericolanti. Le squadre hanno lavorato senza sosta affinché venissero ristabiliti i disagi segnalati in case, strade, giardini a causa della pioggia e del forte vento.

Riapre il Brennero

È stata invece riaperta la linea ferroviaria del Brennero, chiusa da ieri mattina sul versante austriaco per una frana dovuta al maltempo che ha interessato la zona. I lavori hanno permesso di ripristinare la linea, interessata da una colata di terra e sassi che aveva invaso i binari tra i paesi di Steinach e il confine di Stato.


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Migliora il meteo a Venezia, marea non supera il metro

Il miglioramento delle previsioni meteorologiche sulla laguna di Venezia ha evitato stasera l'attivazione delle dighe del Mose. La punta massima di marea non ha superato il metro alla Punta della Salute, toccando i 94 centimetri alle ore 22.15. Il centro maree del Comune aveva rettificato comunque la previsione a 100 centimetri, per la diminuzione del vento di scirocco che aveva causato le inusuali acque alte dei giorni e delle ore scorsi. Un nuovo picco di marea è previsto per le ore 11.50 di domani con 110 centimetri, e verrà nuovamente valutato l'innalzamento del Mose.

A Roma tra le zone più colpite Ostia, Eur e Prati

Ostia, Eur e Prati sono tra le zone di Roma più colpite dal maltempo che si è abbattuto oggi sulla capitale. I vigili del fuoco da stamattina hanno effettuato circa 160 interventi per lo più per alberi caduti e rami pericolanti.

Riaperta la linea ferroviaria del Brennero

Alle ore 18 è stata riaperta la linea ferroviaria del Brennero, chiusa da ieri mattina sul versante austriaco per una frana dovuta al maltempo che ha interessato la zona. Lo rende noto Rfi. I lavori hanno permesso di ripristinare la linea, interessata da una colata di terra e sassi che aveva invaso i binari tra i paesi di Steinach e il confine di Stato, precisa un comunicato. La ripresa della circolazione, precisa Rfi, contribuirà ad alleggerire la pressione sui valichi alpini fortemente compromessi dal maltempo.

A Roma 160 interventi tra alberi caduti e rami pericolanti

Dalle 8 di questa mattina i Vigili del Fuoco hanno effettuato circa 160 interventi, legati per lo più ad alberi caduti e rami pericolanti a causa del maltempo che si è abbattuto su tutto il territorio di Roma e provincia. Le squadre stanno lavorando senza sosta affinché vengano ristabiliti i disagi segnalati in case, strade, giardini a causa della pioggia e del forte vento.

Telefoni isolati all'ospedale Burlo Garofolo di Trieste

Il maltempo di ieri ha causato l'interruzione delle linee telefoniche dell'Irccs materno infantile Burlo Garofolo di Trieste. Lo rende noto il nosocomio. "Al momento l'unica linea rimasta in collegamento con l'esterno - informa una nota - è quella del centralino (040/3785111). Gli operatori del centralino potranno mettere in contatto gli utenti con medici e infermieri dei singoli reparti, passando la linea sui telefoni cellulari aziendali dati in dotazione alle strutture". La direzione strategica del Burlo, tuttavia, chiede a tutti i cittadini di utilizzare tale possibilità "unicamente in caso di comunicazioni urgenti, posticipando le altre a dopo la risoluzione del disservizio ovvero utilizzando gli indirizzi mail che sono attivi il cui elenco è reperibile sul sito. Sarà cura dei professionisti dei vari reparti rispondere al più presto agli utenti".

Isolate le Isole Tremiti da due giorni

Sono isolate da due giorni le Isole Tremiti a causa delle avverse condizioni meteomarine. Il vento forte che imperversa da ieri sulla costa molisana ha impedito anche oggi alle imbarcazioni che effettuano la spola tra il porto di Termoli e le Diomedee di salpare. Da ieri è stato emesso dalla Capitaneria di porto un avviso di burrasca, tuttora in corso, che prevede vento di sud-ovest a forza 7 e mare mosso.

A Venezia l’acqua ha raggiunto 107 centimetri

La nuova punta di acqua alta a Venezia ha raggiunto in tarda mattinata i 107 centimetri sul medio mare, misura registrata fuori della barriera del Mose al Lido. In città la marea, nel momento in cui sono state rialzate le paratoie del Mose, non ha superato la quota di 72 centimetri - con centro storico tutto all'asciutto - saliti più tardi a 75, quando le barriera sono state riabbassate, ricreando il flusso tra mare e laguna. Il Mose dovrebbe rientrare in funzione stasera; i tecnici del Consorzio Venezia Nuova hanno infatti già avvisato la Capitaneria - e contestualmente il Centro maree del Comune - perché siano liberati i canali alla tre bocche di porto dalle ore 19. La previsione è per un'altra punta di marea tra 105 e 110 centimetri, verso le 23.15.

Grosso distacco di roccia sulle Dolomiti Bellunesi

Un distacco di roccia di notevoli dimensioni è avvenuto stamani dal Teston della Schiara, gruppo montuoso delle Dolomiti Bellunesi. Lo segnala il Soccorso Alpino del Veneto, aggiungendo che sono tuttora in corso scariche di materiale che interessano le ferrate sottostanti. A dare l'allarme, questa mattina verso le 8.30, il gestore del rifugio Settimo Alpini nel Gruppo della Schiara che ha chiamato il Soccorso alpino di Belluno, per un crollo avvenuto nel tratto strapiombante sommitale della Schiara, sopra la Cengia Sperti. L'elicottero del Suem ha effettuato una prima ricognizione, per poi caricare a bordo tre soccorritori e sbarcarli lungo la Ferrata del Marmol, per visionare le condizioni dell'itinerario attrezzato. I soccorritori sono quindi saliti al Bivacco Marmol per escludere la presenza di persone e scrivere di non scendere lungo la via. Sono ancora in corso scariche di detriti nella parete dove corrono i cavi.

Chiuso a Trieste lo storico Caffè degli specchi

Chiude causa maltempo il Caffè degli specchi, bar storico triestino affacciato sulla centrale piazza Unità d'Italia. Ieri, come spiega il titolare, Riccardo Faggiotto, le piogge intense e il vento hanno provocato alcuni danni al locale, tanto da comprometterne la riapertura. "Questa mattina sono stati riscontrati problemi all'impianto elettrico mentre ieri sono stati registrati allagamenti all'interno del locale, nel seminterrato", ha detto Faggiotto. "Stiamo intervenendo sull'impianto elettrico ma non abbiamo ancora una data precisa per la possibile riapertura. Stiamo lavorando h24".

Ondata di maltempo anche in Slovenia, allerta rossa

Anche la Slovenia sta facendo i conti col maltempo. L'Agenzia per l'ambiente (Arso) ha emanato un'allerta rossa per possibili alluvioni in Carinzia, dove sono state evacuate diverse abitazioni in via preventiva, mentre è arancione l'allerta piogge per il resto del Paese, ad esclusione del nord-ovest, in giallo. L'Istituto di geologia ha messo in guardia per il rischio di frane. Rimane elevata l'attenzione nelle zone dove, dopo le alluvioni di inizio agosto, non sono ancora stati risanati i letti e gli argini di fiumi e torrenti. Secondo i meteorologi, la situazione dovrebbe iniziare a migliorare da domani. Il governo di Lubiana ha stanziato oltre 700 milioni di euro per aiutare le imprese colpite dalle alluvioni delle scorse settimane.

Frana in Savoia, si temono tempi lunghi

Dopo la frana caduta domenica pomeriggio, resta chiusa la ferrovia internazionale tra Italia e Francia, dopo il tunnel del Frejus, nella Savoia. Il movimento di rocce e terra non si sarebbe ancora stabilizzato, anzi ci sarebbero 10mila metri cubi di roccia a rischio di distacco. Per questo motivo non è stato ancora autorizzato dalla prefettura di Chambery il sopralluogo dei tecnici della società francese Sncf nella galleria ferroviaria di Saint-Andrè, sulla cui copertura si sono accumulati molti detriti. Al momento non è possibile escludere che la galleria sia stata lesionata: in questo caso la riapertura, dall'ipotesi di due settimane, quella prevalente adesso, potrebbe slittare di molto. Restano chiuse anche l'autostrada A43 e la route departementale 1006. Il tunnel del Frejus resta percorribile, in entrambe le direzioni, solo da veicoli con peso non superiore alle 3.5 tonnellate. Intanto, si intensifica il traffico verso il traforo del Monte Bianco: si sta valutando di posticipare la chiusura programmata dal 4 settembre per alcuni lavoro. I DETTAGLI

Maltempo in attenuazione in Veneto, emessa allerta gialla

Prosegue, ma sembra si stia attenuando, l'ondata di maltempo in Veneto. La Protezione Civile della Regione ha emesso un nuovo avviso di criticità, dichiarando lo stato di attenzione "giallo" per criticità idraulica, limitatamente a tre bacini idrografici: Adige-Garda-Monti Lessini; Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige; Basso Brenta-Bacchiglione. La dichiarazione ha valore da subito e fino alle 14 di domani. Il tempo sarà a tratti ancora instabile e perturbato nel pomeriggio e sera, ma con fenomeni in generale diradamento e attenuazione, salvo sui settori costieri centromeridionali e sulla pianura limitrofa, dove potrebbero ripresentarsi dei rovesci sparsi, anche ripetuti, fino al primo mattino di domani. In seguito, tra mercoledì pomeriggio e giovedì, il tempo tenderà a divenire via via più stabile.

Vanno alle 5 Terre nonostante divieto per allerta meteo: multati

Sette gruppi turistici organizzati sono stati multati e riaccompagnati alla stazione ferroviaria per aver violato il divieto di recarsi alle Cinque Terre durante le giornate di allerta meteo. È successo domenica scorsa, durante il periodo di allerta arancione per temporali che ha riguardato buona parte della Liguria. Il piano di Protezione Civile comunale stabilisce alcune misure per garantire la sicurezza della popolazione locale e dei visitatori. Gli agenti della Polizia locale di Monterosso al Mare, sotto la guida della comandante Luigina Bettoni, hanno emesso sanzioni e invitato i gruppi a lasciare il paese. "La sicurezza dei cittadini e dei visitatori è la nostra massima priorità - ha detto il sindaco e vicepresidente del Parco nazionale delle Cinque Terre, Emanuele Moggia -. Durante situazioni di allerta come questa, è essenziale che tutti rispettino le disposizioni delle autorità competenti al fine di garantire un ambiente sicuro per tutti".

Alcuni danni per la grandine in Salento

Danni per la grandine in Salento

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Neve in Marmolada: in vetta fino a 15 centimetri

Si rivede la neve sulla Marmolada. I fiocchi bianchi sono caduti la notte scorsa, con buona intensità nella parte più alta del massiccio, ridando l'aspetto più consueto al ghiacciaio. Ai 3.334 metri della capanna di Punta Penia si misuravano stamane 10-15 centimetri di neve fresca e temperatura sotto lo zero. Un toccasa per questa “vedetta” del cambiamento climatico, che dopo il terribile crollo del seracco nel 2022 ha vissuto questa estate un'altra stagione con temperature eccezionali a questa quota e termometro sempre sopra gli zero gradi, anche di notte.

Vigili del fuoco ancora al lavoro a Trieste

Sono proseguiti per tutta la notte gli interventi di messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Trieste, dopo la forte ondata di maltempo che ieri ha colpito in particolare l'area giuliana. Alle 8 di oggi le richieste di intervento in coda erano ancora una cinquantina e al cambio turno sono state trattenute in servizio 15 unità, smontati dal turno notturno. Nell'arco della giornata di ieri gli interventi portati a termine dal Comando sono stati 60, mentre alle 20 erano un centinaio le richieste ancora da gestire. Alberi caduti o pericolanti, allagamenti, caduta di manufatti e il soccorso ad automobilisti bloccati con la proprie macchine hanno impegnato 6 squadre, che hanno operato con il supporto di un'autoscala e un'autogru. Disagi si registrano ancora al monumento nazionale della Risiera di San Sabba, che resterà chiuso al pubblico anche oggi a causa dell'allagamento registrato ieri. Dall'inizio dell'allerta arancione fino a ieri sera, ha fatto sapere la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, per gli effetti del maltempo sono stati impegnati 120 volontari con 45 automezzi. Al Nue112 sono arrivate oltre 700 chiamate legate al maltempo, di cui la gran parte nel pomeriggio e provenienti principalmente dalla provincia di Trieste.

In Piemonte riaperto Colle dell'Agnello

In Piemonte è stato riaperto al transito il Colle dell'Agnello, in Alta Valle Varaita, fra il Cuneese e la Francia, dopo lo stop imposto dall'ondata di maltempo. La notte scorsa è ancora caduta la neve, ma si è potuto procedere a un intervento di sgombero e di insabbiamento della strada. Anche i tecnici del Dipartimento francese del Queyras, sul versante transalpino, hanno concluso i lavori di sgombero. "Grazie al miglioramento meteo previsto per le prossime ore ora la strada è regolarmente percorribile", comunica la Provincia di Cuneo.

Il torrente Strona si ingrossa, pecore e capre imbracate e salvate

In Piemonte l'improvviso innalzamento dell'acqua dovuto alle abbondanti piogge di queste ore ha sorpreso un gregge di pecore e capre, bloccate nel torrente Strona, nel Verbano-Cusio-Ossola. Gli animali, 13 caprini e due ovini, sono stati soccorsi dai vigili del fuoco. Due operatori si sono calati dal ponte lungo la strada provinciale 29, tra Gravellona-Toce e Casale Corte Cerro, riuscendo a raggiungere gli animali alla base di un pilone e a imbracarle. GUARDA IL VIDEO

Ancora qualche giorno di maltempo, ma l’estate non è finita

Sono in arrivo temporali autorigeneranti (piogge localizzate che si abbattono in una stessa zona per lungo tempo) che potrebbero creare disagi e potenziali danni. Le temperature, già scese di 10 gradi, caleranno ancora. Da giovedì 31 agosto tornerà timida l’alta pressione, che si rinforzerà nel weekend con il ritorno del caldo (moderato) e del bel tempo. QUI PER I DETTAGLI

Macchine per strada sotto la pioggia

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