Venezia, fanno cresta sui biglietti: licenziati i bigliettai della Basilica di San Marco

Cronaca
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Tra le contestazioni mosse ai sei, l'aver fatto pagare regolarmente il biglietto anche a categorie esenti, come gli accompagnatori dei disabili e i minorenni, nonostante le esenzioni stesse fossero ben evidenziate all'ingresso della Basilica

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Bigliettati licenziati per aver fatto la cresta sui biglietti della Basilica di San Marco a Venezia. A quanto appreso, sono sei i collaboratori con i quali è già stato chiuso il rapporto di lavoro: è il primo passo compiuto dalla Procuratoria di San Marco che ha scoperto nei giorni scorsi una serie di illeciti sulla vendita dei biglietti per l'ingresso alla Basilica e al Campanile.

La ricostruzione dei fatti

Come detto, i sei sono addetti alla biglietteria. Secondo quanto riporta Il Gazzettino, avrebbero intascato parte dei soldi della vendita dei ticket d'ingresso. Gli illeciti sono stati scoperti grazie al confronto della bigliettazione elettronica. Tra le contestazioni mosse ai sei, l'aver fatto pagare regolarmente il biglietto anche a categorie esenti, come gli accompagnatori dei disabili e i minorenni, nonostante le esenzioni stesse fossero ben evidenziate all'ingresso della Basilica. Solo nel 2022 la Procuratoria ha staccato biglietti per quasi due milioni di euro e mezzo per la visita della chiesa, del campanile e del museo.  "Questa vicenda l'abbiamo affidata a chi di dovere e sono fiducioso che verrà fatta piena luce sull'accaduto", il commento all'Ansa del Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin. "Siamo ovviamente dispiaciuti per l'accaduto".

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