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Padova, autovelox fatto esplodere a Cadoneghe: aveva fatto 24 mila multe

Cronaca

Il dispositivo, che era di recente istallazione, è stato fatto saltare in aria con la polvere pirica. Lo scoppio è stato sentito da molti residenti della zona. Indagano i carabinieri. Negli ultimi mesi abbattuti altri quattro rivelatori di velocità nel Rodigino

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Un dispositivo autovelox è stato fatto saltatare in aria ieri sera a Cadoneghe, in provincia di Padova. L'impianto elettronico è stato distrutto da uno scoppio causato da una miscela con polvere pirica che ignoti avevano piazzato alla base del tubo di sostegno. Sull'episodio - di cui riferisce il Mattino di Padova - stanno indagando i carabinieri, intervenuti assieme ai vigili del fuoco.

Era un auotovelox installato da poco tempo

Si tratta di un autovelox che ha generato molte polemiche e proteste da parte di molti cittadini. Di recente installazione, aveva pizzicato in poco più di un mese 24mila automobilisti per il superamento dei 50 chilometri orari di velocità. La piccola carica ha provocato uno scoppio, sentito da molti residenti della zona, ed una fiammata che ha bruciato e fatto andar in pezzi l'impianto.

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Nel Polesine abbattuti quattro impianti negli ultimi mesi

Un altro 'vendicatore' (o più di uno) dell'autovelox si aggira in Veneto, nella zona del Polesine. Negli ultimi due mesi sono stati infatti abbattuti 4 impianti di controllo elettronico della velocità lungo le strade della provincia di Rovigo. Si trattava di impianti posizionati sulla verticale della strada, montati su pali di acciaio, che sono stati segati alla base con un flessibile, in ore notturne. Si suppone anche in questo caso che si tratti di atti di ritorsione per le multe, più che di puri atti vandalici. Un allarme per i sindaci dei Comuni che gestiscono gli autovelox (e incassano le somme  delle contravvenzioni), che promettono di reinstallarli quanto prima.  Il primo 'assalto' è stato registrato tra il 18 e 19 maggio scorsi, a Bosaro, con la disturzione dell'impianto posizionato sulla strada statale 16, per le auto in arrivo da Ferrara. A fine maggio ha fatto la stessa fine il palo di sostegno dell'autoveox sulla regionale 482 , a Giacciano con Baruchella. Il 19 luglio il copione si è ripetuto sempre con l'autovelox di Bosaro, che nel frattempo era stato rimontato. L'ultimo velox decapitato è stato quello di Taglio di Po, a Mazzorno Destro sulla provinciale 46: stesse modalità, segato uno dei pali si supporto. In tutti i casi è stata fatta denuncia ai Carabinieri. 

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