Secondo le accuse i due hanno a più riprese picchiato il ragazzino usando anche cinture e pentole. In un caso il giovane sarebbe stato anche malmenato con un cavo elettrico attorcigliato forte attorno a un braccio
Una donna e un uomo sono indagati nel Ravennate con l'accusa di aver maltrattato e picchiato un ragazzino. A raccontare i fatti è stato un ragazzino di origine straniera, residente nel Ravennate all'epoca dei fatti e oggi ospite di una comunità per minori, al gip di Ravenna Janos Barlotti in incidente probatorio. Gli indagati sono la madre e il patrigno, entrambi difesi dall'avvocato Nicola Laghi. La notizia è stata riportata dal Resto del Carlino.
I maltrattamenti
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i maltrattamenti sarebbero andati avanti per circa cinque anni, da quando il ragazzino aveva 8 anni. Il giovane, nato nel Ravennate, ha trascorso diversi periodi nel Paese d'origine fino a trasferirsi definitivamente in provincia di Ravenna nel 2017 insieme a madre e patrigno. I due, per futili motivi che vanno dal rendimento scolastico al guardare troppo la tv, avrebbero a più riprese picchiato il ragazzino usando anche cinture e pentole. In un caso sarebbe stato anche picchiato con un cavo elettrico attorcigliato forte attorno a un braccio mentre un'altra volta lo avrebbero scottato con un ferro da stiro su una mano, tanto da procurargli una cicatrice. A causa del timore di essere malmenato ancora, in un paio di occasioni il giovane era rimasto fuori casa. Quando è successo l'ultima volta, nel maggio del 2022, il giovane è stato preso in carico dai servizi sociali.