A farle arrivare sulla costa dalle campagne - facendo abbandonare il lettino e l'ombrellone a più di un turista e a tanti riminesi stesi al sole - è stato, probabilmente, il vento di Libeccio che qui viene chiamato 'Garbino'
Centinaia di cavallette si sono riversate sulle spiagge della Romagna, in particolare a Rimini. A farle arrivare sull'arenile dalle campagne - facendo abbandonare il lettino e l'ombrellone a più di un turista e a tanti riminesi stesi al sole - è stato, probabilmente, il vento di Libeccio che qui viene chiamato 'Garbino'.
I racconti dei bagnanti
"A me - racconta una bagnina riminese - non infastidiscono, ma diverse bagnanti hanno preferito uscire dalla spiaggia". "Ce n'erano tantissime, due o tre per ogni ombrellone. Tante erano sul telo dell'ombrellone che volavano da una parte e dell'altra come impazzite. E' stato anche divertente", raccontano mamma e tre figli. Tanti i commenti sui social riguardo gli insetti, piccoli e con il corpo rosso. "Un signore in acqua - scrive su Facebook una ragazza riminese - mi ha detto essere cicale... la bagnina ha detto cavallette, venute giù al mare dalla campagna per il vento di Garbino. Pure in acqua le ho beccate". "Nulla di particolarmente strano - spiega un uomo di Riccione - È il vento di libeccio che sposta gli insetti da monte verso mare. A settembre per esempio nelle giornate di 'Garbino' la spiaggia si riempie di moscerini". "Noi oggi siamo tornati a casa... erano ovunque", scrive un'altra riminese.