Morte Purgatori, i legali: “Verso conferma ischemie, ma aspettiamo altri esami dal 6/9”
Cronaca"Quanto emerso finora dagli esami autoptici consolida le nostre tesi, ovvero che Purgatori sarebbe stato colpito da ischemie cerebrali", riferiscono gli avvocati della famiglia del giornalista
"Quanto emerso finora dagli esami autoptici consolida le nostre tesi, ovvero che Purgatori sarebbe stato colpito da ischemie cerebrali". È quanto riferiscono i legali della famiglia del giornalista Andrea Purgatori, che specificano: "In relazione alle notizie apparse oggi si specifica che le operazioni di autopsia riprenderanno il 6 settembre 2023 è solamente al termine tutte le ipotesi investigative, ivi comprese le ischemie, potranno essere confermate o smentite".
La denuncia dei familiari
Nei giorni scorsi la procura di Roma ha disposto alcuni accertamenti per chiarire le cause della morte del giornalista, in seguito alla denuncia da parte dei familiari: non solo l'autopsia ma anche una tac ed eventuali ulteriori approfondimenti. A Purgatori, morto il 19 luglio, era stato diagnosticato ai primi di maggio un tumore al polmone con metastasi al cervello: era stato perciò sottoposto a una radioterapia ad alto dosaggio all'encefalo. Secondo i familiari, diagnosi e terapia non erano corrette. Il sospetto deriva anche da successivi accertamenti che avrebbero mostrato l'assenza di metastasi al cervello e rilevato, invece, forme ischemiche.