Il caldo africano raggiunge il picco in Italia, con temperature da record. Oggi sono 23 le città da bollino rosso. Le meno roventi Bolzano e Genova, in giallo. Attivo dalle 14 il numero di pubblica utilità 1500. Una tromba d'aria devasta i boschi del Cadore. Allerta gialla per il maltempo oggi in Veneto, Friuli, Lombardia e Trentino. Previsto per domani, 20 luglio, il tavolo al Ministero del Lavoro con le associazioni datoriali e sindacali per l'emergenza caldo
Il caldo africano raggiunge il picco in Italia, con temperature da record. Oggi saranno 23 le città da bollino rosso. Le meno roventi Bolzano e Genova, in giallo. Attivo dalle 14 il numero di pubblica utilità 1500. Una tromba d'aria devasta i boschi del Cadore. Allerta gialla per il maltempo oggi in Veneto, Friuli, Lombardia e Trentino. Incendio ieri sera nell'ospedale San Martino a Genova: evacuati due piani, nessun ferito.
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Sbarra: "Bene incontro Calderone domani, serve rimodulare orari e prestazioni"
"Bisogna definire un'intesa con le associazioni datoriali: quindi bene l'incontro di domani con il ministro del Lavoro Calderone per disegnare, attraverso la contrattazione collettiva, una organizzazione lavoro che rimoduli gli orari e le prestazioni di lavoro, per evitare di collocare i lavoratori nelle ore più calde per spostarli i orari in cui le temperature sono più favorevoli. Bisogna lavorare quindi proprio su orari, pause, rotazione tra lavoratori, consegnando loro indumenti speciali e dispositivi di protezione individuali e, ove ricorrono le condizioni, utilizzare il lavoro agile". Cos' il leader Cisl, Luigi Sbarra nel corso di Tg2Post. "La cig per temperature sopra i 35 gradi resta una grande opportunità per fronteggiare caldo. Ma ci sono anche molti uffici sprovvisti di aria condizionata,. E stiamo valutanto la possibilità, in alcune produzioni, di delocalizzare la produzione con il lavoro agile, ma solo attraverso un accordo tra le parti", conclude.
Valle d’Aosta, incendio si propaga dal bosco alle frazioni vicine
Sono ancora in corso le attività di spegnimento dell’incendio che è divampato nel comune Aymavilles, in località Poyaz. Gli elicotteri sono in azione per effettuare lanci d'acqua. Sul posto sono all'opera i vigili del fuoco e il corpo forestale ma il rogo non è ancora spento. (LEGGI L'ARTICOLO)
Maltempo in Trentino, caduti circa 25mila metri cubi di legname
L'ondata di maltempo che da ieri ha investito il Trentino ha causato molti danni, in particolare al patrimonio boschivo e forestale. L'area più colpita - informa la Provincia - è stata la Val di Fassa, dove sono caduti circa 25mila metri cubi di legname. Gli operai del Servizio foreste del distretto di Cavalese hanno già iniziato le operazioni di pulizia e sgombero della ciclabile nel territorio di Vigo di Fassa e nel ripristino della viabilità lungo la Ss346 del passo San Pellegrino e la relativa messa in sicurezza del bordo strada. Si segnalano danni localizzati sulla viabilità forestale dovuta a ruscellamenti ed erosione. Schianti sparsi e di misura inferiore sono avvenuti nella vicina Val di Fiemme, dove il volume degli alberi caduti è stato dell'ordine di qualche migliaio. Altri duemila metri cubi di piante sono caduti in Bassa Valsugana e circa mille metri cubi in Val di Sole, mentre danni più contenuti si sono registrati in Val di Cembra, Val dei Mocheni e sull'altopiano di Pinè. A questi si aggiungono circa duemila metri cubi alberi caduti nel basso Chiese nei giorni scorsi. I numeri non sono definitivi, anche alla luce della perturbazione ancora in corso. Nei prossimi giorni, inoltre, il personale forestale sarà impegnato in operazioni di verifica più puntali.
Caldo, nell'Alessandrino raggiunto picco di 39 gradi
"Essere i primi fa sempre piacere, ma in questo caso ne avremmo fatto a meno". Con ironia, nonostante le temperature, Cristian Scotti, sindaco di Isola Sant'Antonio (Alessandria), commenta il picco di 39 gradi rilevato dalla centralina Arpa in paese a metà pomeriggio; per scendere, solo nel tardo, a 33,9. A seguire il comune della Bassa Valle Scrivia sono Sezzadio, nell'Acquese (36,2) e il sobborgo alessandrino di Lobbi (36,1). Sempre a Isola c'è anche chi, piazzando il termometro in una zona particolarmente esposta, è arrivato a leggere 50 gradi. "Fino ad ora non ci sono state particolari richieste di intervento per assistere persone in difficoltà - precisa il primo cittadino - Ma siamo da giorni in allerta e pronti a ogni tipo di servizio". Come provvedere alla spesa per evitare che, soprattutto gli anziani - il 70% su una popolazione di poco più di 700 abitanti - escano nelle ore più calde o si trovino in situazioni particolarmente a rischio. "Il sistema è collaudato, come al tempo della pandemia Covid", rassicura Sergio De Negri della Protezione Civile isolana. Tra le raccomandazioni sempre valide, uscire il meno possibile, bere molta acqua, seguire un'alimentazione corretta, vestirsi con indumenti che garantiscano la traspirazione.Non dà sollievo nemmeno il vento: nonostante in alcune zone della provincia soffi con anche valori superiori ai 40 chilometri orari, le raffiche sono comunque calde.
Fino a quando durerà questa ondata di caldo? Cosa dicono gli esperti
"Se le previsioni sull'estate 2023 saranno confermate, il caldo di quest'estate potrebbe essere contenuto in due mesi, ma è possibile che la persistenza di questa ondata di calore possa rendere l'estate 2023 statisticamente più calda rispetto a quella del 2022". Lo ha spiegato all'Ansa il tenente colonnello Guido Guidi dell'Aeronautica Militare.
Caldo: salgono ancora i consumi elettrici, a 59,10 GW
I consumi elettrici hanno superato quota 59 Gw, avvicinandosi al record di 60,5 GW del luglio 2015. Le elaborazioni contenute nella piattaforma di Terna hanno aggiornato, portandolo a 59,10 GW, il dato registrato alle 16.45 che inizialmente era stato stimato a 58,75 GW. E' il nuovo record del 2023 che assottiglia la distanza dai 60,5 GW del massimo storico segnato a luglio 2015.
Caldo: consumi elettrici a 58.75 GW, nuovo picco 2023
Il caldo spinge i consumi elettrici che oggi alle 16.45 hanno toccato il nuovo record dell'anno raggiungendo quota 58.75 GW, superando il livello dei 58.53 di ieri (che ha rettificato il 58.67 registrato in tempo reale in corso di giornata). I consumi elettrici registrati dalla rete di Terna sulla propria piattaforma sono stati nel pomeriggio, dalle 14.15 alle 17.00, superiori ai 58 GW. Si è avvicinato, anche se ancora rimane distante, il massimo storico del luglio 2015, quando i consumi raggiunsero i 60,5 GW.
Codice calore attivo in Pronto soccorso e ambulatori: come funziona
In una circolare diramata nella giornata di ieri dal ministero della salute, scopriamo quali sono le raccomandazioni per fronteggiare l'emergenza caldo e prevenire gli effetti delle ondate di calore di queste settimane, riservate ai pronto soccorso e agli ambulatori presenti sul territorio italiano.
Domani al Ministero del Lavoro tavolo sull'emergenza caldo
E' stato convocato per domani, giovedì 20 luglio, alle 15:00 dal Ministero del Lavoro e della Politiche sociali il tavolo con le associazioni datoriali e sindacali sulle misure vigenti di tutela dai picchi di calore e sull'analisi e valutazione di eventuali nuove iniziative organiche. «Seguiamo con attenzione l'evolversi delle condizioni climatiche in Italia e i relativi impatti sui contesti lavorativi e produttivi: la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono priorità» ha dichiarato la ministra, Marina Calderone.
Maltempo sulle montagne del Veneto, tromba d’aria devasta il Cadore. FOTO
Una violenta perturbazione ha messo fine all’improvviso al grande caldo. La tromba d'aria, accompagnata da forti scrosci di grandine, è passata sui boschi del Cadore, del Comelico e dell'Ampezzano. Il vento ha scoperchiato i tetti di vari edifici e causato la caduta di alberi, con alcuni fusti che si sono abbattuti sulle auto parcheggiate. Non si registrano feriti. Zaia: “Alcuni versanti di bosco sono stati quasi completamente abbattuti. Immagini che ricordano, con le dovute proporzioni, quanto accaduto con Vaia”.
Meteo, quali saranno le città più calde di giovedì 20 luglio: le previsioni
Mercoledì 19 luglio verrà ricordata come una delle giornate più calde dell’anno. Molte località della Sicilia hanno superato la soglia dei 45 gradi, temperature fino a 47 in Sardegna. Roma ferma a 40 gradi con elevata umidità. Una cupola di caldo asfissiante che riguarda non solo l’Italia ma anche i Paesi del Mediterraneo e i Balcani. Non è finita qui: domani giovedì 20 luglio le città da bollino rosso saranno 18. Ecco tutti i dettagli
Caldo, i satelliti Esa "fotografano" le ondate di calore
Fotografie all'ondata di caldo sul nostro pianeta. I satelliti dell'Agenzia Spaziale Europea scrutano le ondate di caldo che stanno colpendo il nostro pianeta. L'Esa ha diffuso le immagini ottenute grazie al radiometro della missione Copernicus Sentinel-3 e l'immagine elaborata da quella scattata dallo spazio "mostra la temperatura della superficie terrestre la mattina del 17 luglio 2023 durante un'ondata di caldo". L'Esa spiega che "vale la pena notare la differenza tra la temperatura dell'aria e la temperatura della superficie terrestre".
Caldo: codice rosso a Firenze fino a venerdì
Ancora codice rosso per il caldo a Firenze. Confermato per la giornata di oggi, è previsto anche per domani giovedì 20 luglio e dopodomani venerdì 21 luglio, stando all’apposito bollettino pubblicato dal ministero della Salute. Sempre secondo le previsioni la temperatura massima percepita sarà di 37° oggi, domani e venerdì
Tromba d'aria in Cadore, alberi abbattuti dal vento e tetti scoperchiati
Una tromba d'aria si è abbattuta su diversi centri del Cadore, nel Bellunese, scoperchiando i tetti di vari edifici e provocando la caduta di alberi. Per fortuna non risultano persone ferite o contuse. Decine gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco di Belluno. Si sono registrati anche danni e disagi per i violenti temporali in tutto l'Alto Adige. Il vortice ha risentito del grande accumulo di energia presente nell’atmosfera, dopo i tanti giorni di gran caldo, che ha dato origine anche a rovesci di grandine. Devastati ampi tratti del bosco del Cadore e del Comelico.
Maltempo in Alto Adige, a Brunico il vento scoperchia un tetto
Una serie di forti temporali si sono abbattuti nel pomeriggio di ieri su gran parte del Trentino Alto Adige. Dopo alcuni giorni con temperature ampiamente sopra i 30gradi - di notte la colonnina di mercurio a fondovalle non scendeva sotto i 20 - e il primo pomeriggio di martedì dove a Bolzano la colonnina di mercurio è arrivata fino a 36 gradi, diversi acquazzoni hanno allagato decine di cantine e garage, mentre un forte vento in zone di montagna ha sfiorato i 100 chilometri orari. A causa del forte vento a Bolzano sono stati sradicati diversi alberi e spezzati rami. In Val di Fassa ma anche a Fortezza e Brunico sono stati scoperchiati alcuni edifici, mentre a Tonadico di Primiero è stato scoperchiato il tetto della centrale elettrica.
Maltempo in Veneto, nuova allerta meteo per forti temporali
Dopo la tromba d'aria che ha colpito ieri la zona dolomitica, scatta in Veneto una nuova allerta gialla per criticità idrogeologica, e idraulica per forti temporali, su tutto il territorio, emessa dalla Protezione civile regionale, dalle ore 15.00 di oggi e fino alle ore 10.00 di domani, giovedì 20 luglio. Le previsioni meteorologiche indicano dal pomeriggio di oggi, e fino alle prime ore di domani, una nuova fase di instabilità che favorirà lo sviluppo di fenomeni convettivi, con probabili rovesci e temporali sparsi, dapprima sulle zone montane e pedemontane, e poi, dalla serata, anche su parte della pianura, specie centro-orientale. Saranno possibili temporali localmente intensi con forti rovesci, grandinate, forti raffiche di veneto.
Sardegna infuocata, oltre 47 gradi nel Cagliaritano
La Sardegna nella morsa di Caronte: oggi è la giornata più calda di sempre con temperature che hanno superato i 40 gradi nell'80% del territorio. L'area maggiormente interessata dal picco è quella vicino a Cagliari: nel capoluogo, dove le persone si sono riversate sulla spiaggia del Poetto in cerca di refrigerio, si sono toccati i 42,3 gradi, mentre a distanza di pochi chilometri verso l'interno, nelle campagne di Sestu - secondo i dati di Sardegna Clima -, si superano i 47 gradi. Il servizio Meteo dell'Aeronautica militare ha misurato nella base di Decimomannu i 44,2°: "L'anticiclone continuerà a farci compagnia in questi giorni ma già dalla giornata di domani una saccatura dal nord Europa, ora presente sulla Scandinavia, scenderà di latitudine e spingerà anticiclone verso sud - spiegano dal servizio meteo Am - arriverà quindi aria relativamente più fresca che porterà a un calo delle temperature in Sardegna di almeno 4 gradi" Già da lunedì però Caronte ritornerà ad invadere buona parte del Mediterraneo portando con sé una nuova ondata di calore: " in questo caso ci aiuta una ventilazione da nord ovest e quindi il calo dell'umidità. Una situazione che perdurerà sino a martedì - spiegano i meteorologi dell'Aeronautica - mentre da mercoledì cambierà lo scenario, grazie alla saccatura dal nord Europa che potrebbe riuscire a spazzare via dall'isola l'anticiclone africano mentre continuerà a permanere sul Sud Italia, Sicilia compresa".
Al Cardarelli un arrivo ogni 8 minuti in pronto soccorso
Un arrivo ogni otto minuti al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli per l'emergenza caldo. E' quanto apprende l'ANSA da fonti dell'ospedale partenopeo che resta in prima linea come punto di riferimento per gli over 60 che rischiano diverse complicazioni con il boom del caldo che imperversa anche oggi: ieri ogni 6 minuti era arrivato un paziente al pronto soccorso ed oggi la situazione è sostanzialmente uguale. Finora sono 213 le persone over 60 che sono giunte al pronto soccorso, più o meno in media con i 232 di ieri a quest'ora. Il personale del pronto soccorso è impegnato al massimo e c'è una vasta collaborazione da parte dei reparti che il direttore del Cardarelli Antonio D'Amore ha messo in piedi da mesi vista la difficoltà di assunzione di nuovi medici al pronto soccorso. Anche stamattina medici di supporto dai reparti di tutto l'ospedale, in particolare dalle specialità di internisti, medicina interna, cardiologia, neurologia. Chiaramente, segnalano dal Cardarelli, la situazione dettata dall'emergenza potrebbe pesare sugli altri reparti: si sta valutando, a tal fine, un rallentamento di attività non di emergenza. Ci sono casi non di emergenza con appuntamenti nei reparti già fissati da tempo ma che possono essere rinviate senza difficoltà per il paziente per una settimana almeno e affrontare così meglio le emergenze.
Abruzzo; sfiorati 40 gradi, Pescara ancora bollino rosso
Il caldo non dà tregua in Abruzzo. A metà mattina si sono sfiorati i 40 gradi a Fara Filiorum Petri, 300 metri di altitudine nel Chietino, dove, stando ai dati dell'associazione Aq Caput Frigoris, sono stati raggiunti i 39,5 gradi. A Castiglione a Casauria (Pescara) 38,3 gradi, a Bellante (Teramo) 38,2 gradi, a Pianella (Pescara) 37,5, e Città Sant'Angelo (Pescara) 37,4. A Pescara, invece, sfiorati i 35 gradi. Il capoluogo adriatico oggi, per il settimo giorno consecutivo, è da bollino rosso, ossia il livello di massima allerta, come indicato dal bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute. Pescara sarà tra le città con il bollino rosso per altri due giorni, domani e dopodomani. Caldo anche in montagna: sull'Altopiano delle Cinque Miglia, 1.250 metri di altitudine, si registrano 32,3 gradi, a Castel del Monte (L'Aquila), 1325 metri, 32,2 gradi, e a Santo Stefano di Sessanio (L'Aquila), 1.220 metri, 31,3 gradi, a Piani di Pezza, 1.450 metri di altitudine, 30,7 gradi. Oltre i 2.000 metri di quota le temperature superano abbondantemente i 20 gradi.