"La politica è un mestiere serio, che non si impara dall'oggi al domani", sottolinea. Ma poi ammette che, subito dopo la morte del Cavaliere, "qualcosa a livello emotivo si è mosso: ho pensato che il suo rapporto con gli italiani e con l'Italia, fatto di amore e di libertà, è un lascito che deve vivere". E commentando i rumors sulla possibilità che la residenza Villa San Martino diventi un memoriale risponde: "è un'ipotesi completamente inventata"
"Non ho intenzione di scendere in politica. Almeno per ora". Con queste parole Pier Silvio Berlusconi risponde alle insistenti domande sulla possibilità di raccogliere l'eredità di papà Silvio, scomparso meno di un mese fa. "La politica è un mestiere serio, che non si impara dall'oggi al domani", sottolinea. Ma poi ammette che, subito dopo la morte del Cavaliere, "qualcosa a livello emotivo si è mosso: ho pensato che il suo rapporto con gli italiani e con l'Italia, fatto di amore e di libertà, è un lascito che deve vivere. Peraltro io ho 54 anni, mio padre ne aveva 58 quando è sceso in politica…", aggiunge con un sorriso. "Chi sostituirà mio padre? Nessuno mai".
"Anche mai fosse - aggiunge Pier Silvio Berlusconi, rispondendo alle domande dei cronisti, in occasione della presentazione dei nuovi palinsesti - non penso che sia giusto lasciare le cose a metà: ritengo di dover rimanere a Mediaset a fare il mio mestiere. E poi, ed è la cosa più importante di tutte, se dovessi sentire qualche tipo di chiamata, pensare di dover dare un servizio agli italiani… Ma ad oggi non c'è nessuna emergenza: per la prima volta dopo tanti anni c'è un governo votato dagli elettori, che sta facendo del suo meglio. E penso che Forza Italia debba e possa garantire stabilità al governo". "Non mi piace la parola emulazione", insiste. "E poi se c'è una cosa che ho imparato è che non dovevo essere come mio padre, soprattutto nel lavoro".
“Non ci sono ipotesi di vendita”
"No", non c'è nessuna ipotesi di vendita di Mfe-Mediaset. Lo afferma Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo televisivo. "In famiglia non ne abbiamo parlato. Mi ha dato fastidio che con la morte di mio padre ci siano state simili ipotesi, ma è normale", rispondendo a una domanda sui bruschi rialzo del titolo in Borsa dopo la scomparsa del padre. "Sono orgoglioso che aziende italiane studino un'espansione internazionale e non che pezzi di Italia siano conquistati da un gruppo straniero". Lo afferma Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-Mediaset, parlando del progetto 'paneuropeo' del Biscione. "Il nostro obiettivo resta questo", aggiunge Berlusconi alla presentazione dei palinsesti del gruppo televisivo, spiegando che parla "da manager e da azionista".
E ricordando il padre: "Più passano i giorni, più la mancanza è enorme". Silvio, fondatore di Mediaset, è scomparso il 12 giugno. E la serata di presentazione dei nuovi palinsesti a Cologno Monzese si apre con un omaggio: un collage di momenti simbolici, dalle prime cassette alle convention di Montecarlo, dal trionfo del Milan in Coppa dei Campioni al predellino, al 'non molliamo' lanciato da Pier Silvio in azienda a poche ore dal funerale del Cavaliere. Un video a sorpresa voluto dai dipendenti che commuove l'Ad: "Grazie a tutti", dice con la voce rotta dall'emozione. Poi un bacio verso il cielo: "Ti amo, papà".
approfondimento
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"Arcore una casa museo? Ipotesi inventata"
"Non so niente, è un'ipotesi completamente inventata", taglia corto Pier Silvio Berlusconi, commentando i rumors sulla possibilità che la residenza Villa San Martino ad Arcore di Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno scorso, potrebbe diventare sede di un memoriale dedicato all'ex premier fondatore di Fininvest e di Forza Italia. Nel parco della Villa si trova già il mausoleo con le ceneri di Berlusconi, una imponente costruzione dell'artista toscano Pietro Cascella, sormontata da una grande scultura in marmo bianco delle Alpi Apuane. Nei giorni scorsi erano circolate voci secondo le quali i familiari vorrebbero trasformare la residenza in un parco a tema, creando due fondazioni e raccogliendo tutte le testimonianze della vita pubblica, privata e imprenditoriale del cavaliere. Ma il figlio Pier Silvio le smentisce con decisione, rispondendo alle domande dei giornalisti in occasione della presentazione dell'offerta della prossima stagione.
La televisione
Pier Silvio Berlusconi boccia l'ipotesi di abolire il canone Rai: "La tv pubblica ha più di 12mila dipendenti, almeno due terzi andrebbero a casa per far tornare i conti. E poi la Rai andrebbe a drenare risorse sul mercato della pubblicità. Impossibile". Per l'Ad di Mediaset, "il servizio pubblico ha un ruolo importantissimo, perché da lì passa grandissima parte della costruzione dell'identità del Paese, un ruolo al quale non si può abdicare". La Rai, sottolinea, "è una grandissima azienda, ma potrebbe fare molto di più. Il canone è una tassa importante: si potrebbero prevedere regole di ingaggio e prodotti migliori".
Palinsesti Mediaset
E sui nuovi palinsesti della prossima stagione di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi ufficializza il nuovo trasloco eccellente dalla Rai: "Dalla prossima stagione arriva su Rete4 una nuova giornalista: Bianca Berlinguer. Sono molto felice. Si tratta di un'operazione importante destinata a far crescere il peso della nostra rete dedicata all'informazione". Berlinguer condurrà un approfondimento di prima serata, probabilmente il martedì, e si alternerà a Stasera Italia nel preserale con Nicola Porro e con Augusto Minzolini (in onda nel weekend). Arriva con "un contratto da giornalista, in linea con i parametri di questo ruolo in Mediaset", precisa.
Altro arrivo è quello di Myrta Merlino, finora in forza a La7, che condurrà Pomeriggio 5 al posto di Barbara D'Urso. "Ringrazio personalmente Barbara per il grandissimo lavoro che ha fatto, la professionalità e l'impegno", sottolinea Pier Silvio Berlusconi, rispondendo alle domande dei cronisti. "Non ci sono particolari retroscena: è venuta a chiederci un rinnovo di contratto con la garanzia di un prime time da condurre all'anno per almeno due anni. Per banali questioni economiche, queste garanzie non le diamo più". Il pomeriggio di Canale 5 cambia volto, dunque, con Merlino: "L'idea era quella di avere un programma che puntasse di più sul giornalismo, sulla cronaca, sull'attualità e ci è sembrato giusto cambiare a inizio stagione. Un po' di discontinuità dopo tanti anni pensiamo faccia bene anche a una grande professionista quel è Barbara D'Urso", aggiunge. In ogni caso, "ha un contratto fino a fine anno e se c'è un progetto che ci convince non è detto che non si possa continuare a lavorare insieme". Con l'arrivo di Merlino, la produzione di Pomeriggio 5 si sposta a Roma. "Ci saranno le news, la grande cronaca, ma anche momenti di spettacolo e di leggerezza", assicura il dg Informazione Mauro Crippa.