Milano Pride 2023, organizzatori: 300mila mila persone al corteo per i diritti Lgbtqia+

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La parata, evento del Pride Month, è iniziata poco dopo le ore 16 da piazza della Repubblica ed è arrivata all’Arco della Pace, dove è stato allestito un palco per il grande evento finale con tanti ospiti e musica dal vivo

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A Milano è la giornata del Pride, la parata che ha sfilato per le vie della città con l’obiettivo di sostenere e celebrare la comunità Lgbtqia+ (LE FOTO). Un evento che tocca il capoluogo lombardo, ma che si è già svolto in molti altri centri di tutto il mondo nell’ambito del Pride Month. Sono oltre 300mila le persone che hanno partecipato, secondo quanto stimato dagli organizzatori. Il corteo è arrivato intorno alle 19 nella piazza dell'Arco della Pace dove sul palco si stanno susseguendo gli interventi degli esponenti della comunità Lgbtqia+ e delle istituzioni. Famiglie Arcobaleno e Arcigay hanno aperto la manifestazione. In testa al corteo c'era il trenino che ospitava le famiglie omogenitoriali che dall'evento milanese rilanciano la loro battaglia per il riconoscimento dei figli, dopo la sentenza del tribunale di Milano. In tutto circa un trentina di carri, di aziende che sostengono il Pride ma anche di partiti politici come il Pd, il Movimento 5 stelle, +Europa, Sinistra italiana, c'è poi la Cgil. Al corteo milanese ha partecipato anche la segretaria del Pd Elly Schlein. "Libertà, libertà" hanno urlato i presenti alla partenza. Presenti anche alcuni sindaci e consiglieri comunali della città metropolitana di Milano con lo striscione: "RiconosciMi, parità e diritti".

Il percorso

Il corteo, al quale partecipa anche Sky con il suo Network LGBTQ+ a bordo di un bus a due piani, è iniziato con il ritrovo in via Pisani, davanti alla Stazione Centrale. Il via è stato dato poco dopo le ore 16 da piazza della Repubblica con un percorso che tocca viale Monte Santo, i Bastioni di Porta Nuova, piazza XXV Aprile, i Bastioni di Porta Volta, viale Elvezia e l'Arena Civica. L’arrivo della testa del corteo è avvenuto poco dopo le 19 all’Arco della Pace, dove poi fino a mezzanotte c'è il grande evento finale con tanti interventi, ospiti e musica.

Modifiche ai mezzi pubblici

In occasione del Pride, l’Atm ha fatto sapere che a partire dalle 14 alcune linee di superficie potrebbero subìre rallentamenti, deviazioni o terminare le corse prima del capolinea. Si tratta dei tram 1, 2, 4, 5, 9, 10, 12, 14 e 33 e dei bus 43, 57, 60, 81 e 94.

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Vietate le bottiglie in vetro

Il Comune ha emesso un'ordinanza, in vigore dalle 17 di oggi all'1 di domenica 25 giugno, che prevede il divieto di introdurre o vendere in piazza Sempione, nel parco Sempione e nelle zone limitrofe nel raggio di 200 metri bottiglie o altri contenitori in vetro, bottiglie in plastica chiuse con tappo e lattine. Vietata anche l'introduzione di aste per selfie, petardi, fuochi d'artificio e simili, oltre spray con sostanze urticanti. Il provvedimento del Comune vieta anche la vendita e il consumo di superalcolici all'esterno degli esercizi pubblici e il commercio in forma itinerante. È consentita invece agli esercizi commerciali la vendita di bevande alla spina, purché in contenitori di plastica o carta, così come la consumazione in contenitori di vetro e di superalcolici all'interno dei locali con servizio al tavolo.

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L’evento finale all’Arco della Pace

Sul grande palco allestito all’Arco della Pace per l’evento finale del Pride si alternano i conduttori Marta Pizzigallo, Alessio Viola, Elena Di Cioccio, Paolo Camilli e Victoria Cabello. Fra gli ospiti associazioni, istituzioni e attivisti stranieri che raccontano la situazione dei loro Paesi dal punto di vista dei diritti della comunità Lgbtqia+. Tanti anche gli artisti che partecipano: Baby K, Orietta Berti, Malika Ayane, i Coma_Cose, Ariete, Angelina Mango, Kaze, Antonino, i Santi Francesi, BigBoy, Ginevra, Italy Bares, Ethan, Kaput, MyDrama, Yosef, Evra, Blue Phelix, Osvaldo Supino, Matteo Romano, Luigi Strangis, Protopapa con Drama. Tra gli ospiti anche Daniele Gattano, Debora Villa, Valentina Petrillo, Stefania Rocca, Francesca Cavallo e Simone Alliva.

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