Morta Alessandra Pederzoli, moglie del sindaco di Modena: aveva 48 anni

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Era malata da tempo. Alla sua lotta contro il male aveva dedicato il libro "Al volante della mia vita". Elly Schlein: "Una donna che ha voluto fare della sua malattia anche l’occasione di una testimonianza per gli altri"

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È morta all'età di 48 anni a Modena, dopo una lunga malattia, Alessandra Pederzoli, docente universitaria, commercialista e revisore legale, e moglie del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. Appassionata di politica e di musica, durante la sua vita, è stata attiva in numerose associazioni ispirate ai temi della sanità e della leadership femminile e ha dedicato intere pagine alla sua lotta contro il male, lanciando profondi messaggi di forza, fede e speranza.

La lotta contro la malattia

Di fronte alla malattia, contro la quale combatteva da molti anni e che l’aveva anche costretta per un certo periodo a 5 mesi di ospedale, Alessandra Pederzoli non si è mai arresa e ha sempre risposto con il sorriso, la determinazione e la speranza. Nelle pagine del suo libro Al volante della mia vita, pubblicato l’anno scorso, ha raccontato il suo profondo viaggio interiore, con la volontà di essere sempre, nonostante tutto, protagonista della propria esistenza. "Ero una bimba timida, insicura e remissiva, preoccupata di piacere agli altri e timorosa del loro giudizio, ma ho imparato ad essere protagonista della mia storia, tentando di riscriverla ogni giorno, con occhi, cuore e cervello aperti, e le antenne alzate, proiettate verso quel futuro che si fa presente", scriveva nel suo volume. Il coraggio l’ha sempre contraddistinta, fin da quando, a 30 anni, si lanciò nel vuoto delle cascate Vittoria di Zambia, al confine con Botzwana e Zimbabwe. "Mentre scendevo e volavo, sentivo una certezza radicata dentro di me più di ogni cosa: quel volo mi avrebbe accompagnato per sempre".

L’addio degli amici

In suo ricordo numerosi messaggi, tra cui il saluto della segretaria del Pd Elly Schlein che l’ha ricordata come “una donna che ha voluto fare della sua malattia, affrontata con coraggio, anche l’occasione di una testimonianza per gli altri dimostrando ancora una volta la sua tensione ideale e i valori che hanno caratterizzato la sua vita”, ha scritto. “A Giancarlo e alla famiglia di Alessandra inviamo la vicinanza di tutta la comunità democratica”, ha concluso la leader Pd.

"Mi illudevo che non dovesse mai accadere. Perché mi e ci avevi abituato così. Vincevi sempre tu e noi con te”, ha scritto il presidente dei Senatori Pd, Francesco Boccia. “Hai insegnato a chi ha avuto la fortuna di conoscerti ad amare la vita e l'amore – ha aggiunto –. Ti sarò sempre grato per tutto quello che mi hai trasmesso e regalato”. 

"Hai affrontato la malattia con straordinario coraggio", ha dichiarato in un post il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "Il tuo sorriso e la tua tenacia - continua - unitamente ad una enorme sensibilità umana, sono stati e saranno un esempio non solo per coloro che ti sono stati accanto, ma per tutti quelli che ti hanno conosciuto e incontrato".

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