
Dall'utilizzo dello smartphone durante gli esami ai contenuti della prova scovati in anticipo, Skuola.net insieme alla polizia postale, per il sedicesimo anno consecutivo si pone proprio l'obiettivo di smontare le principali bufale e fake news sull'argomento con la campagna Maturità al sicuro

Alcune hanno tutta l'aria di essere quasi leggende metropolitane, altre sono invece più verosimili. Scopriamo tutte le bufale e fake news sul tema maturità che Skuola.net, in collaborazione con la polizia postale, smaschera attraverso la campagna di sensibilizzazione Maturità al sicuro
Maturità tra preghiere, scaramanzie e bigliettini in vista degli esami
Secondo il campione di 1.000 studenti analizzato da Skuola.net, quasi 1 su 4 è convinto che durante le prove scritte gli smartphone si possono tenere con sé in postazione. Devono invece essere consegnati al banco della commissione, come correttamente dimostra di sapere il 77% del campione interpellato
Gli errori da evitare nelle prove di maturità
E se il 18% è consapevole che comunque i telefoni debbano rimanere rigorosamente spenti, il 5% pensa che si possano persino usare rischiando al massimo di essere richiamati o penalizzati in fase di correzione e non, come potrebbe avvenire, di essere esclusi dall'esame
Maturità, toto-tracce, le ipotesi per la prova di italiano
Qualcosa di simile avviene anche per lo smartwatch. In questo caso è quasi 1 su 5 a pensare che, se non è connesso a Internet, si possa tenere al polso durante le prove scritte. Anche questa è una credenza erronea, perché il suo uso è bandito tanto quanto quello di ogni altro device

Se da una parte si pensa a una certa libertà concessa, dall'altra si teme un vero e proprio regime di terrore. Circa 1 maturando su 6, infatti, è convinto che la polizia possa controllare gli smartphone da remoto, e addirittura il 38% ritiene che durante le prove, i membri della commissione possano perquisire gli studenti

Arriviamo poi al toto-tracce, soprattutto per il tema di italiano. Sono ancora tanti gli studenti che pensano di trovare in anticipo i contenuti della prova, soprattutto online, con il 16% che ritiene quantomeno che gli argomenti vengano diffusi prima, mentre il 4% crede che, con le giuste mosse, si possa accedere con qualche ora di vantaggio sulle tracce vere e proprie

Oltre un maturando su 3 pensa che il Ministero possa cambiare le tracce anche all'ultimo minuto. Così non stupisce che circa 1 su 7 sia tentato, nell'immediata vigilia della Maturità, di presidiare fino a tarda notte piattaforme social e siti specializzati sperando nell'imbeccata vincente

In occasione di Maturità al sicuro, è stato realizzato un video in collaborazione con lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso sia dalla polizia di stato sia su Skuola.net sui canali Instagram, TikTok, YouTube e Facebook. Un vlog che mostra al lavoro le donne e gli uomini della polizia postale e delle comunicazioni

In più, gli operatori del commissariato della polizia di stato saranno anche quest'anno a disposizione dei ragazzi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in Rete
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