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Schlein a Sky TG24: "Con M5S sforzo su terreni comuni"

Cronaca

La redazione è uscita dai propri studi televisivi per una giornata di incontri dedicati a politica, economia e attualità. Ecco l'intervento della segretaria del Partito Democratico in diretta

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La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha partecipato all'evento di Sky TG24 organizzato a Palazzo Reale, nel centro di Milano, per approfondire e riflettere sui grandi temi di oggi (IL PROGRAMMA - LA PLAYLIST). Tra gli altri, la situazione in Ucraina: "Il Partito Democratico continua a voler sostenere anche militarmente l’Ucraina, ma quello che è mancato fino a qui è uno sforzo dell’Unione Europea per un raggiungimento del cessate il fuoco. Saluto con favore l'iniziativa del Vaticano e affidata al Cardinale Zuppi, cui continuiamo a fare gli auguri. Una forza di sinistra progressista non può mai perdere la prospettiva della pace, chiediamo un protagonismo e un’iniziativa più solida dell'Unione Europea per la fine di questa guerra”. Poi sull'Emilia Romagna: “I sindaci delle zone colpite sono tornati a chiedere al governo di non aspettare per la ricostruzione e di avere un commissario. Domani è passato un mese dalla seconda alluvione, qualcuno ha perso tutto due volte, il governo deve fare in fretta, non si può politicizzare la ricostruzione, si parla di miliardi di ristori, devono arrivare adesso”.

"Con M5S e Terzo Polo sforzo su terreno comune"

La segretaria del Partito Democratico ha affrontato il tema del rapporto con le altre opposizioni: “Bisogna mettere avanti le questioni su cui siamo d’accordo – sottolinea Schlein - , è evidente che ci siano differenze tra noi, siamo d’accordoperò ad esempio sulla sanità pubblica e sul discorso della precarietà e del lavoro. Una battaglia potrebbe essere quella del salario minimo. Pnrr serve per sanare anche le piaghe strutturali di un mercato del lavoro precario, pensi a giovani che hanno contratti di un mese, e non sanno se ce l’avranno il giorno dopo, come costruire un futuro dignitoso davanti a questa situazione? Che si collega alla crisi della natalità, come si fa a costruire una famiglia senza fiducia nel futuro? Il Decreto Lavoro va ad esempio nella direzione opposta a quella che servirebbe all’Italia. Io sono contraria all’idea delle grandi intese, io credo che il PD lavori già da oggi per vincere le prossime elezioni politiche, e farlo con una coalizione, non abbiamo nessuna ambizione di autosufficienza, saremo unitari, ma vogliamo dare un governo di segno politico progressista, che metta al centro la cura delle persone e del pianeta. L’alleanza che ho in mente io inizia a parlare con la società italiana, alle ultime politiche abbiamo visto l’astensionismo più alto della storia. È lì che noi dobbiamo recuperare terreno, soprattutto tra le fasce più povere dobbiamo ricostruire un’alleanza, altrimenti la politica tradisce la sua stessa funzione. Anche la scuola deve essere un grande investimento del paese, la prima grande leva di emancipazione sociale. Su questi temi dobbiamo costruire alleanza con le altre forze, è sui temi che si costruisce, non sulle simpatie personali”.

"Il Mediterraneo non può essere cimitero a cielo aperto"

Schlein è intervenuta anche su quanto accaduto nelle scorse ore nel Mediterraneo: "Io penso che non possa essere questa l’Europa, chiediamo una Mare Nostrum Europea, perché non possiamo tollerare ulteriormente di avere un cimitero a cielo aperto nel nostro mare. Anche le discussioni della settimana scorsa nell’ambito del Consiglio Europeo, mi sembra vadano verso una direzione di esternalizzazione delle frontiere. Alla base dell’Unione Europea c’è il diritto alla sicurezza e alla protezione di queste persone”. A fine mese ci sarà un vertice europeo sull’immigrazione: “È positivo che i governi abbiano trovato una posizione comune per poter permettere  finalmente quello che er aastato a lungo negato a chi aveva proposto una riforma del regolamento di Dublino, il nostro auspicio è che il parlamento si farà valere nel negoziato. Preoccupa questa idea dei controlli rafforzati alle frontiere che rischiano di aumentare le responsabilità sui paesi di confine come l’Italia".

"No alla beatificazione di Berlusconi"

Poi su Silvio Berlusconi: “Non l’ho mai incontrato e conosciuto in vita, anzi, il mio impegno politico nasce proprio in contrapposizione al berlusconismo e quello che significò quella stagione politica. Noi portiamo il rispetto che si deve davanti alla morte anche del tuo acerrimo avversario, ma non partecipiamo alla sua beatificazione perché non dimentichiamo cosa ha significato il suo governo: ricordiamo il conflitto di interesse, le leggi a personam, la mercificazione di tutto. I funerali di Stato erano previsti per il suo incarico di ex Primo Ministro, abbiamo trovato però una forzatura inopportuna quella di chiedere tre giorni di lutto nazionale, perché bisogna riservarlo a chi ha unito la Repubblica, caratteristica che non corrisponde al Berlusconi politico”.

"Contro l'abrogazione dell'abuso d'ufficio"

Sul tavolo del governo la riforma sulla giustizia: "Dalle bozze che abbiamo visto della riforma la montagna ha partorito un topolino - continua la leader del PD -, alcune scelte potrebbero avere effetti contrari a quelli annunciati. Sull’abuso d’ufficio siamo contrari all’abrogazione, andrebbe contro gli impegni internazionali. L’Ue chiede uno strumento di quel tipo, sicuramente si può riformare la fattispecie per evitare effetti distorsivi, ma un conto è la riforma, altro l’abrogazione tout court, cosa che renderebbe ancora più difficile la negoziazione in Europa per il Pnrr. Serve equilibrio sulla giustizia, serve ascoltare gli operatori, ogni tanto l’impressione che chi scrive queste norme non abbia la cognizione di come si lavora per davvero. Io penso che per scrivere buone riforme bisogna ascoltare chi quelle norme poi le deve portare in pratica. È certo che soluzioni equilibrate si possono trovare, già con Orlando, per le intercettazioni si sono limitati episodi di gogna mediatica, attenzione che si faccia però in maniera equilibrata. Sbagliato cogliere l’emotività della morte di Berlusconi per portare avanti a spallate riforme che potrebbero non essere equilibrate".

"Puntiamo a diventare primo partito in Italia"

Infine Schlein fa un bilancio di questi primi quasi cento giorni di segreteria: “Quando provi a cambiare le cose incontri resistenza, dentro e fuori. Quindi vuol dire che stiamo provando a camminare su una strada giusta, questo ci ha permesso di ritrovare connessione con i nostri mondi. Il PD deve ricostruire credibilità, non è semplice, un corpo complesso come un partito non lo cambi solo dalla testa, serve un cambiamento più profondo. Il fatto che già più di 22mila persone si siano iscritti al Partito Democratico è un segnale importante. Abbiamo avuto momenti difficili, abbiamo perso i ballottaggi ma in un quadro in cui il partito è stato il primo in quasi tutti i capoluoghi, quindi c’è il radicamento, ma da soli non riusciamo a vincere. Per questo sono importante le alleanze”. Tra un anno le Europee: “L'oniettivo è di vincere quelle elezioni, essere il primo partito d’Italia e superare FdI”.

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