Appalti, droga e fondi Pnrr: quattro arresti a Pescara

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Oltre agli arresti di quattro persone tra funzionari del comune, imprenditori e spacciatori, è arrivato anche l'avviso di garanzia per il presidente del Consiglio Regionale abruzzese Lorenzo Sospiri

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Al termine di un'indagine della Guardia di Finanza e della procura di Pescara quest'oggi è arrivato un avviso di garanzia per il presidente del Consiglio Regionale abruzzese Lorenzo Sospiri, già candidato alle ultime elezioni per il rinnovo del parlamento, sospettato di finanziamento illecito politico elettorale. L'operazione ha permesso anche l'arresto di quattro persone tra funzionari del comune, imprenditori e spacciatori invischiati in una vicenda tra droga, tangenti e corruzione.

Le accuse

A seguito dell'inchiesta delle Fiamme Gialle a finire in manette Fabrizio Trisi, il dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Pescara, l'imprenditore edile Vincenzo De Leonibus e due spacciatori, tutti destinatari di contestazioni di numerosi reati, tra cui corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Le indagini si sono concentrate principalmente su opere pubbliche e appalti, anche cantieri per la manutenzione delle strade finanziate dal Pnrr per un valore di 5 milioni di euro. Tra le ipotesi di reato vi sono anche l'ipotizzato turbamento, da parte di Trisi, per una selezione pubblica finalizzata alle assunzioni  di impiegati e indetta dalla società Pescara Energia S.r.l., nonché l'episodio di finanziamento illecito politico elettorale a Sospiri, fatto per il quale sono indagati tutti e tre i protagonisti.

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