Firenze, scomparsa bambina di 5 anni. La madre: “So chi potrebbe averla presa”

Cronaca
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La piccola si chiama Kata e ha origini peruviane. Non si hanno più tracce di lei dalle 15 del 10 giugno. L'ultima volta è stata vista giocare con altri bambini nel cortile dello stabile dove vive, l'ex hotel Astor, ora occupato da alcune famiglie. Le ricerche stanno coprendo tutta la città. In corso anche accertamenti su presunti indizi ricevuti da alcune persone e sulle immagini riprese dalle telecamere sparse per il capoluogo toscano

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A Firenze si cerca senza sosta Kata, diminutivo di Kataleya Alavarez, bimba di 5 anni scomparsa intorno alle 15 di ieri, sabato 10 giugno. Di origine peruviana, alta 115 cm, con occhi e capelli castani, l'ultima volta che è stata vista indossava una maglietta bianca, pantaloni viola e scarpe nere. Sarebbe scomparsa mentre stava giocando con altri bambini nel cortile dello stabile dove vive, l'ex hotel Astor, ora occupato da alcune famiglie (LE IMMAGINI DEL LUOGO: VIDEO). "È impossibile che lei si perda da sola, qualcuno l'ha presa e l'ha portata via. Ho detto ai carabinieri chi può essere", ha detto la mamma della bambina ai microfoni del Tg1. Al giornalista che le chiedeva cosa direbbe a queste persone, ha risposto: "Che la riportino la bambina, che non se la devono prendere con lei. Questi problemi sono dei grandi, non dei bambini". Sembra quindi prendere sempre più piede l'ipotesi del rapimento, da subito considerata dalle forze dell'ordine. Le ricerche, nelle prime 24 ore, si sono concentrate all'interno dello stabile occupato e nella zona del fiume Mugnano. Senza arrivare ad alcun risultato. Adesso si sono estese in tutta Firenze. Si cercano indizi anche nelle immagini provenienti dalle telecamere sparse in città. Si stanno poi facendo alcuni accertamenti sul racconto di un'amica della mamma della bambina. Ha riferito di aver ricevuto una telefonata da un uomo che, parlando in spagnolo, le avrebbe detto di avere lui la piccola. La telefonata sarebbe effettivamente avvenuta.

La piccola Kata, scomparsa sabato 10 giugno

Nell'ultima immagine bimba rientra nell'edificio 

''Ci sono telecamere del comune qui attorno che stiamo riesaminando nel dettaglio. L'ultima immagine evidente è quella della bambina che rientra nell'edificio, poi ci sono immagini meno chiare con adulti che escono. Stiamo passando le telecamere al setaccio. È vero che l'ultima immagine evidente è che la bambina sia dentro, ma non mi sento di escludere che possa essere uscita magari coperta da un adulto'', ha spiegato il comandante dei Carabinieri di Firenze, Gabriele Vitagliano. Nel pomeriggio, una conoscente della famiglia della bimba aveva detto ai giornalisti, uscendo dall'ex hotel occupato, che "risulterebbe l'esistenza di immagini di una telecamera che sabato sera avrebbero ripreso tre adulti, fra cui due donne, insieme a due minori nei pressi di un fast food in città: uno dei minori è una bambina e si starebbe accertando se corrisponde alla bimba scomparsa".


Le ricerche con i cani

Per le ricerche, ad aiutare Carabinieri e Vigili del fuoco, sono arrivate anche le unità cinofile dell'Arma: i controlli con i cani sono scattati nello stabile situato all'angolo tra via Maragliano e via Boccherini a Firenze dove vive Kata. Uno dei cani, lasciato libero, si è diretto verso via Monterverdi ed è entrato in un altro palazzo, poco distante, dove sono entrati anche i militari. Presente anche un cane specializzato nella ricerca di tracce ematiche e resti umani. Adesso le operazioni proseguono anche insieme al personale del volontariato attivato dagli Uffici della Protezione Civile della Città metropolitana e del Comune di Firenze.

La ricostruzione dell'accaduto

La madre della bambina, che al momento della scomparsa non era nell'abitazione perché impegnata al lavoro, parlando con i cronisti, ha ricordato un litigio che c'è stato poco tempo fa "con una famiglia al terzo piano" dello stesso stabile "perché facevano troppo rumore" e poi un'aggressione avvenuta nello stesso stabile per cui, tra gli occupanti, sarebbe stato incolpato il fratello, "ma lui non c'entrava niente". Una vicina ha poi detto che la bambina stava giocando con sua figlia, "so che hanno bisticciato e la mia bambina è venuta in casa. L'ho mandata in camera, pensavo che l'altra bambina fosse con i suoi familiari, credo fosse con suo fratello", poi, secondo questo racconto, non troppo tempo dopo, è arrivata la mamma della bimba scomparsa e subito hanno cominciato a cercarla.

Portuguese Judicial Police (PJ) criminal investigation unit members leave the base camp set near the Arade dam in Silves on May 25, 2023, after the search operation in the investigation into the disappearance of Madeleine McCann (Maddie) has been declared over. Portuguese Judicial Police focus on an area cordoned off around the Arade reservoir, nearly 50 kilometres (30 miles) from where the then three-year-old Maddie went missing in the Algarve tourist resort of Praia da Luz in May 2007. Portuguese media said today's search of the banks of the Arade dam could be the last in the three-day operation, which has involved around 50 police officers and Portuguese firefighters. (Photo by FILIPE AMORIM / AFP) (Photo by FILIPE AMORIM/AFP via Getty Images)

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La lite con i vicini

La mamma della bimba e la famiglia del fratello vivono nello stesso stabile. A fine maggio, insieme ad altri, sarebbero stati aggrediti e costretti a barricarsi in una stanza mentre alcuni occupanti cercavano di sfondare la porta, armati di coltelli. In quell'occasione una donna equadoriana si sarebbe gettata da una finestra facendo un volo di sette metri, senza tuttavia gravi conseguenze.

Il malore della madre

In mattinata, un'ambulanza ha portato via dallo stabile la madre della piccola, a causa di un malore. La donna è rimasta qualche ora nel pronto soccorso dell'ospedale di Santa Maria Nuova. Dopo le dimissioni è tornata nell'edificio dove vive, ha fatto sapere l'avvocato Elisa Baldocci di Penelope, l'associazione nazionale nata a tutela dei familiari delle persone scomparse.

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