Cronaca
Orsa Jj4, 300 persone protestano davanti al Casteller di Trento. FOTO
Circa 300 persone si sono radunate davanti al rifugio che ospita l’animale, catturato dopo la morte del runner Andrea Papi nei boschi di Caldes. “Abbiamo 400mila ettari di bosco. Si potrebbe trovare un'area di un centinaio di ettari, non una gabbia come questo luogo”, hanno dichiarato gli attivisti
Circa 300 manifestanti si sono riuniti davanti al rifugio faunistico del Casteller, a Trento, per manifestare contro la detenzione dell’orsa Jj4, ribattezzata Gaia, catturata dopo la morte del runner Andrea Papi nei boschi di Caldes
Il sit-in di protesta, organizzato da Scobi ed Assemblea Antispecista, punta a ridare la libertà all’orsa, che il governatore della regione Fugatti vorrebbe sopprimere. “Le proposte di Fugatti sono irricevibili, siamo in piena campagna elettorale. L'idea di uccidere questi tre orsi è irricevibile. Gaia, Johnny e Amir liberi", ovvero gli orsi Jj4, Mj5 e M62, dice un'attivista
Come è stato evidenziato, il problema degli orsi in Trentino nasce da lontano, quando furono portati artificialmente nei boschi. “Abbiamo deciso di partecipare perché la cosa non è come la dipingono. Hanno voluto mettere questi orsi per scopo turistico e di immagine. Poi il progetto è stato preso in mano dalla Provincia ed è naufragato", commenta Franco, che è arrivato da Salorno assieme ad altre due persone e che ha già partecipato al sit-in di Oipa organizzato venerdì davanti al Palazzo della Provincia di Trento