Maltempo, ancora piogge sull'Italia. Tra grandine e nubifragi, a maggio già 89 tempeste
Coldiretti evidenzia quasi 90 eventi estremi tra bufere di vento, grandinate e violenti temporali che hanno colpito tutta la Penisola e danneggiato molte coltivazioni. Nel corso di questo mese si registra un’anomalia, cioè l’assenza di un anticiclone
Ancora pioggia su tutta l'Italia, alternata a brevi periodi di cielo sereno e temperature più alte, rischio di grandinate e allerta per il maltempo in Emilia Romagna e Umbria: il maggio 2023 è anomalo, con perturbazioni che secondo i meteorologi dovrebbero proseguire per i prossimi 15 giorni. Oggi, lunedì 15 maggio, l'arrivo di un nuovo ciclone
Le previsioni meteo
Più di pioggia e grandine, la vera anomalia di questo maggio è l'assenza dell'anticiclone. "La tendenza indica la possibilità di restare senza anticiclone africano almeno fino alla fine del mese", osserva il meteorologo Mattia Gussoni, de iLMeteo.it. Secondo Gussoni oggi inizia a muoversi un ciclone tunisino verso Nord: porta acquazzoni in Sicilia, sul resto del Sud e al Centro
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Si tratta di "un ciclone caratterizzato da una pressione bassissima e capace di portare estremo maltempo con nubifragi e vento di burrasca". Che a maggio piova non è di per sé anomalo, dice il climatologo Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma, che riunisce Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr)
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Non è un periodo di per sé eccezionale, "ma eventi eccezionali possono essere innescati dal contatto di masse d'aria calda e fredda", osserva Gozzini. Di qui le allerte che sono già scattate, come quelle in Emilia Romagna, rossa nella pianura e collina bolognese e nella bassa collina e pianura romagnola, arancione per criticità idraulica e idrogeologica nella montagna e collina romagnola e per criticità idraulica sulla costa romagnola e nella pianura ferrarese
A Bologna continua a preoccupare il canale sotterraneo Ravone, che già nelle settimane scorse era esondato, e in tutta la regione gli argini dei fiumi sono osservati speciali. In Umbria è allerta gialla per i temporali, previsti in ogni settore della regione. In Liguria, il temporale ha reso inagibile una sala operatoria a La Spezia (foto d'archivio)
Oggi il clima è più asciutto e soleggiato al Nord, salvo lievi instabilità condizionate a ridosso dei rilievi con nubi in aumento. Martedì 16 ancora maltempo diffuso al Centro-Sud, con coinvolgimento anche del Settentrione. Attese precipitazioni abbondanti su Campania ed Emilia-Romagna mentre dalla sera inizia a migliorare su Nord-Ovest, Toscana ed isole maggiori
Mercoledì instabilità residue su Triveneto, Marche, Campania, Calabria tirrenica e sulle altre zone alpine ed appenniniche, ma con tendenza a spazi soleggiati più ampi. Ma nella giornata di giovedì è atteso un nuovo aumento della copertura a partire dalle regioni tirreniche
Temporali e grandine stanno causando, infine, danni alle colture in tutto il Paese, dal Piemonte alla Puglia, rileva la Coldiretti. Sono a rischio le coltivazioni di frutta, verdura, girasole, orzo e grano, fino agli ulivi e alle vigne del Chianti (foto d'archivio)
Dall'inizio di maggio si sono abbattuti sulla Penisola ben 89 eventi estremi tra bufere di vento, grandinate e violenti temporali che hanno colpito a macchia di leopardo lungo tutta la Penisola le città e le campagne con danni alle coltivazioni, dalla frutta alla verdura, ma anche bietole, girasole, orzo e grano fino agli ulivi e le vigne
Lo dice un’analisi dell’Associazione su dati Eswd in occasione della nuova allerta meteo gialla in otto regioni e rossa in Emilia Romagna dove si cerca di mettere in sicurezza il territorio devastato da una gravissima calamità. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un brusco cambiamento climatico dopo che il primo quadrimestre del 2023 aveva fatto segnare il 15% di precipitazioni in meno ma con punte di oltre il 40% in meno al nord, rispetto alla media storica
Sui terreni resi fragili per la siccità si sono abbattute pesanti precipitazioni che hanno provocato frane, smottamenti e alluvioni con molti fiumi in piena che preoccupano i territori circostanti
L'anomalia è evidente nei laghi e nei corsi d'acqua che dopo una lunga secca si sono rapidamente gonfiati come dimostra il livello del fiume Po che ha raggiunto il livello -1,8 metri al Ponte della Becca: resta perciò sotto lo zero ma è circa un metro più alto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre la percentuale di riempimento del lago Maggiore è salita addirittura al 94%. Quella del lago Como al 77% e solo quella del Garda al 54% rimane sotto la media del periodo, secondo il monitoraggio della Coldiretti
L'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che - continua la Coldiretti - si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023 rischiano di essere superiori ai 6 miliardi stimati per lo scorso anno
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