Nel periodo 1991-2020, la media della pioggia annualmente caduta sull’Italia ha sfiorato i 255 miliardi di metri cubi, cioè circa il 18% in meno della soglia indicata nel 1970. In più, la crisi climatica sta configurando un’Italia rovesciata, con la siccità sempre più presente al Nord e i rovesci che sono più frequenti al Centro Sud
L’Osservatorio sulle Risorse Idriche rifà i conti sull’andamento pluviometrico nazionale e fotografa un’Italia dove piove sempre meno. "La situazione che oggi ne emerge, non solo conferma una contrazione delle piogge, ma certifica l’immagine di un’Italia idricamente rovesciata, disegnata dalla crisi climatica".
Quali sono le regioni più piovose in Italia
Fino a 3 anni fa la classifica delle regioni più piovose vedeva in testa il Friuli-Venezia Giulia (denominato il "catino d’Italia" con 1238,7 millimetri all'anno), seguito da Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Piemonte, Lombardia, Liguria. Queste aree sono oggi tutte colpite dalla siccità. Sono bastati 1000 giorni per cambiare radicalmente la condizione idrica del nostro Paese, dove oggi sono proprio i territori del Nord a soffrire maggiormente.
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L’esempio della Sardegna
La Sardegna, da regione più assetata del Paese (piovosità di 516mm all’anno) ha saputo adattarsi, dotandosi di importanti invasi e di schemi idrici per spostare l'acqua fra territori. Secondo l’Anbi, l’Osservatorio sille Risorse idriche, i prossimi mesi non potranno che vedere uno sforzo collettivo per gestire una situazione di conclamata siccità al Nord, in territori di fondamentale importanza per il made in Italy agroalimentare.