In seguito all’ordinanza emessa dal sindaco Matteo Viacava, la Piazzetta sul mare e il molo Umberto I, spesso congestionati dal traffico pedonale, d’ora in poi verranno considerate zone rosse e sarà possibile sostarvi solo per il tempo di qualche scatto
Divieto di sosta per selfie a Portofino. D’ora in poi, chi vorrà intrattenersi troppo a lungo per scattarsi una fotografia nella piazzetta o sulle banchine della celeberrima località ligure, rischierà multe dai 68 ai 275. Il comune di Portofino ha deciso di agire in previsione dell’afflusso di turisti del periodo estivo e arginare il problema del sovraffollamento.
L'ordinanza
In seguito all’ordinanza emessa dal sindaco Matteo Viacava, la piazzetta sul mare e il molo Umberto I, spesso congestionati dal traffico pedonale, d’ora in poi verranno considerate zone rosse e sarà possibile sostarvi solo per il tempo di qualche scatto. Il divieto di sosta sarà valido tutti i giorni, fino alla conclusione della stagione estiva (stabilita nel 15 ottobre 2023), dal 9 del mattino alle 18 di sera. Il traffico pedonale va evitato anche per permettere ai veicoli di emergenza di circolare. Limitazioni anche per i veicoli: divieto di transito, fermata e sosta a ciglio della banchina, divieto d'accesso ai mezzi superiori a 15 tonnellate. E velocità massima di 10 chilometri orari per chi è autorizzato a circolare nella ZTL.
leggi anche
Milano, scala il Duomo e scatta un selfie con la Madonnina: denunciato
Le altre restrizioni
Si tratta, di fatto, della prima di una serie di restrizioni stabilite dall’amministrazione Viacava. Il divieto di stop per selfie anticipa un provvedimento, confermato dal primo cittadino a La Repubblica, che vieterà di girare scalzi, a torno nudo o in costume da bagno. Non si potrà neanche “bivaccare”, sedersi per terra o stazionare con bevande alcoliche. Anche la musica andrà spenta entro la mezzanotte e mezza. “Vogliamo mantenere un certo decoro, anche in conformità del prestigio nazionale e internazionale che Portofino indubbiamente ha” ha detto il sindaco. “In generale, penso che stiamo facendo un buon lavoro: le persone vengono a Portofino, si svagano e vanno via contente”.