Smart-working negato, va al lavoro a cavallo a Cesena

Cronaca

A causa del guasto della sua auto, un'impiegata aveva chiesto la possibilità di lavorare da casa in remoto. Di fronte al rifiuto dell'azienda, ha deciso di optare per una soluzione che non è passata inosservata

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Se l’intento era manifestare il proprio disappunto sicuramente c’è riuscita. Una dipendente di Crédit Agricole, Tabita Gurioli, impiegata al servizio clienti telefonico presso la sede di Cesena, si è recata al lavoro in sella al suo cavallo in seguito alla reazione dell’azienda – a detta sua poco flessibile – che le aveva negato lo smart working anche di fonte a un impedimento momentaneo. Infatti da qualche giorno era rimasta senza auto a causa di un guasto, imprevisto che le rendeva impossibile raggiungere il luogo di lavoro. Essendo proprietaria di una scuderia, la donna, dipendente del gruppo francese da circa 15 anni, ha sellato il suo cavallo e è partita dal suo paese, Mensa Matellica, nel Ravennate, e dopo due ore in cui ha costeggiato il fiume Savio, ha raggiunto il capoluogo romagnolo, fermandosi puntuale di fronte al suo ufficio, proprio a ridosso del corso d’acqua.

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