Sciopero generale, a rischio trasporti, scuola e sanità: info e fasce garantite

Cronaca
©Ansa

Nella giornata di oggi sono previsti rallentamenti per chi dovesse viaggiare soprattutto in aereo, mentre restano fuori dalla protesta i lavoratori del settore ferroviario e quelli del trasporto pubblico locale di Roma, Milano e Napoli. La mobilitazione riguarderà anche scuole e ospedali

ascolta articolo

Disagi in vista per coloro che dovessero decidere di spostarsi con mezzi pubblici, locali e nazionali, in tutta Italia. È stata infatti proclamata una giornata di sciopero da parte del sindacato Cub per l'intera giornata di oggi che riguarda i lavoratori di tutti i settori pubblici e privati che aderiscono alla protesta della Confederazione Unitaria di Base. Potrebbero quindi esserci disagi per metro, tram e autobus di alcune città e anche sulle autostrade e nel trasporto aereo. I lavoratori del settore ferroviario non sono coinvolti dalla protesta mentre incroceranno le braccia anche chi presta servizio nella scuola e nella sanità.

Ragioni e modalità della protesta

Le ragioni dello sciopero sono spiegate all’interno del comunicato del sindacato Cub nazionale. “Il governo sta spendendo miliardi per alimentare una guerra distruttiva in Ucraina, sottraendo risorse dai nostri salari, tagliando la sanità pubblica, impoverendo di fatto lavoratori, pensionati e classi sociali più deboli”. Ma ci sono altre ragioni, come il rinnovo dei contratti con arretrati e la richiesta di aumento dei salari, l'introduzione del salario minimo di 12 euro l'ora e la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi e dell'energia. Lo sciopero sarà valido fino per tutti fino alle 24 eccetto le Autostrade, che lo termineranno alle 22 avendolo già fatto scattare da ieri sera. Saranno sempre garantite, comunque, le fasce di garanzia previste tra l'inizio del servizio e le 8.30 e tra le 17 e le 20. Resta fuori dallo sciopero il trasporto pubblico locale di Roma, Milano e Napoli. I maggiori disagi sono previsti a Reggio Emilia dove allo sciopero generale Cub si affianca lo sciopero del personale della società Seta indetto dai sindacati Filt-Cgil/Fit-Cisl/Uilt-Uil/Ugl-Fna/Faisa-Cisal. Qui saranno possibili astensioni dalle 9 alle 13 e dalle 15:30 alla fine del servizio.

vedi anche

Trasporto pubblico, la classifica delle città migliori al mondo

Trasporto aereo

Lo sciopero generale si farà sentire soprattutto sul trasporto aereo, che sarà pesantemente ridimensionato. Tra le ragioni della mobilitazione ci sono "il mancato rinnovo del contratto Assohandlers, scaduto dal 2017" e la richiesta "di adattare le paghe al caro vita e di fare investimenti nella sicurezza sui luoghi di lavoro", si legge in un comunicato del sindacato CubEnac. Verranno garantiti tutti i voli (inclusi i voli charter), nelle fasce orarie 7-10 e 18-21; i decolli da e per le isole regolarmente autorizzati, o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero; le tratte di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera e quelle già in corso al momento dell'inizio dello sciopero. Inoltre, sarà garantita anche la partenza di tutti i voli programmati prima dell’inizio dell’astensione, con ritardo indipendente dalla volontà delle parti, e l'arrivo a destinazione negli aeroporti nazionali dei voli internazionali con orario stimato non oltre trenta minuti primi dall'inizio dello sciopero stesso.

leggi anche

Tram a Bologna, iniziano i lavori alla linea rossa: il progetto

Scuola e sanità

Lo sciopero generale di venerdì riguarderà anche scuola e sanità con possibili conseguenze su questi servizi essenziali. Per quanto riguarda le scuole, è escluso il personale dei servizi educativi dipendente del comune di Torino. Come previsto dalla normativa, saranno garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quel che riguarda le attività connesse all'assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi. 

leggi anche

Scuola, cresce il numero di insegnanti che chiede il pensionamento

Cronaca: i più letti