Gli ambienti comprendono anche altri spazi, un salottino con una poltrona letto per il seguito papale e una piccola cappella con un inginocchiatoio e un grande crocifisso
E' ricoverato all'ultimo piano dell'ala destra del Policlinico Gemelli di Roma, in una stanza che è un mini appartamento, papa Francesco, dove è giunto ieri in ambulanza per "un'infezione respiratoria". (LA DIRETTA)
L'allestimento degli ambienti risale ai primi anni '80 quando fu organizzato per Giovanni Paolo II, ricoverato ben sette volte, la prima quando fu ferito da Alì Agcà in piazza San Pietro nel 1981 e l'ultima per un intervento di tracheotomia del 2005.
La stanza
Nel piccolo appartamento, tutto bianco e con arredi austeri, ci sono, oltre allo spazio per il letto, il bagno, un televisore e qualche strumento per controllare la pressione e gli altri parametri vitali. Gli ambienti comprendono anche altri spazi, in particolare un piccolo salottino con una poltrona letto per il seguito papale. Per permettere, poi, al pontefice di raccogliersi in preghiera o per poter assistete o celebrare eventualmente la messa c'è anche una piccola cappella con un inginocchiatoio e un grande crocifisso.
Il lungo corridoio di accesso è sotto il controllo congiunto della Polizia di Stato italiana, della Gendarmeria vaticana e degli uomini della sicurezza del Policlinico. Le grandi finestre danno sul piazzle dell'ingresso principale dell'ospedale. Wojtyla, nel 2005, si affacciò proprio da quelle finestre per salutare i fedeli e i pazienti e condusse da lì anche un Angelus.
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La situazione al Gemelli
Intanto numerose troupe televisive e operatori dell'informazione si sono sistemate, già da ieri sera, in un'area all'aperto vicina all'ingresso del policlinico Gemelli, per dare conto della degenza di Papa Francesco. Anche nel luglio di due anni fa, ai tempi dell'operazione al colon, decine di operatori della comunicazione affollavano l'area. Diversi anche i curiosi accorsi questa mattina. Le finestre con le tapparelle bianche abbassate della suite sono visibili anche all'esterno della grande struttura ospedaliera. Alcuni pazienti all'uscita dall'ospedale rilasciano commenti sulla presenza del Papa e soprattutto assicurano la loro personale preghiera per una pronta guarigione del Pontefice. Rafforzato, rispetto a ieri, il dispositivo di sicurezza interno all'ospedale, affidato alla Gendarmeria vaticana. Sono presenti anche uomini della polizia italiana sotto la direzione del nuovo dirigente dell'Ispettorato vaticano, il questore Messineo.