La nave di Snam è ferma nel golfo di Follonica, in attesa di entrare: attraccherà solo dopo che sarà cessato il traffico marittimo commerciale dei traghetti per le isole. Le operazioni nella notte. Stamattina in città un flash mob per ribadire la contrarietà all'impianto di rigassificazione
La nave rigassificatrice Golar Tundra di Snam, scortata nel Mediterraneo dalla Marina Militare, ha raggiunto il tratto di mar Tirreno davanti alle coste della Toscana e ora è ferma davanti al porto di Piombino, nel golfo di Follonica, in attesa di entrare, operazioni che partiranno nella notte. Nell'ultimo tratto ha navigato scortata dalla guardia costiera. Secondo quanto confermato, le operazioni di attracco e ormeggio alla banchina industriale non inizieranno subito, ma solo dopo che sarà cessato il traffico marittimo commerciale dei traghetti per le isole, in particolare da e per l'Elba verso cui esistono corse frequenti anche a tarda sera. E non sono mancate anche stamattina le proteste in città, con un flash mob di una cinquantina di persone che hanno fatto una marcia dalla stazione ferroviaria alla stazione marittima, poco più di un chilometro di strada, per ribadire la contrarietà all'impianto di rigassificazione.
L’approdo in nottata
Secondo ordinanza della capitaneria di porto di Piombino, le manovre di ingresso della nave nel porto dovranno essere effettuate unicamente in orario notturno e potranno avere inizio solo almeno 30 minuti dopo la partenza dell'ultima nave traghetto serale e almeno due ore prima della prima partenza mattutina di una nave traghetto. Se la Golar Tundra dovesse anticipare l'arrivo rispetto a queste prescrizioni, non potrà entrare subito nel porto e dovrà attendere alla fonda in rada in un punto prestabilito dalla stessa capitaneria. Inoltre, tra le varie misure ordinate dalla capitaneria, nessun mezzo nautico può avvicinarsi a meno di 300 metri dalla Golar Tundra sia quando dovesse restare qualche tempo alla fonda in rada, sia durante l'ingresso e le manovre di ormeggio. Due piloti del porto saliranno a bordo per coordinare le operazioni di ingresso durante le quali verranno impiegati almeno quattro rimorchiatori.
Giani: opere per Piombino? Quando mi cercherà il sindaco
Quando parlerà col sindaco di Piombino? "Mi cercherà lui", comunque "invito soprattutto le autorità di Piombino a sedersi con me, con il ministro e le autorità del governo per poter indicare le opere complementari”, ha detto al porto di Piombino il presidente della Toscana, Eugenio Giani, che è anche commissario straordinario incaricato dal governo per la realizzazione del rigassificatore. Opere che "abbiamo concordato, allora col governo Draghi, ma sono convinto anche con questo governo, per poter ridurre il costo delle bollette, per fare le opere di bonifiche, per fare opere di energie rinnovabili, per renderne più agevoli le strade per il porto, per il rilancio della siderurgia, insomma ora si deve entrare nella parte costruttiva con cui il Paese può ripagare Piombino per il suo contributo alla questione energetica". Sull'incontro con il Comune di Piombino, Giani ha detto che siccome "il sindaco finora è stato attardato dai suoi ricorsi, credo che ora che c'è la nave ci si renderà conto si deve lavorare finalmente vantaggi alla popolazione di Piombino". Sulle compensazioni "anche il ministro mi ha detto bisogna parlarne insieme", però "quando vi è la disponibilità del sindaco". Il Tar preoccupa? "Non ha accolto la sospensiva - ha risposto -, l'ha respinta. Io non mi occupo di fare l'avvocato ma rispondo gli interessi generali della popolazione". "Questa opera ci rende indipendenti dal gasdotto che portava il gas dalla Russia, è un'opera che si rivela davvero importante. Tutta l'Italia dice grazie a Piombino e alla Toscana. Cinque miliardi di metri cubi di gas ci consentono di raggiungere livelli di autosufficienza che consentono alle famiglie di pensare a bollette meno care, alle famiglie di avere un approvvigionamento energetico sostenibile”, ha concluso Giani secondo cui "tutte le autorizzazioni sono ok, con grande rispetto per l'ambiente, grande rispetto per la sicurezza".
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Le proteste a Piombino
Nel corso dei mesi sono state decine le manifestazioni pubbliche contro il rigassificatore, con cortei, raduni e sit in, quasi 70 con quello di stamattina. In vista dell'arrivo della nave, la prefettura di Livorno ha coordinato una serie di servizi delle forze dell'ordine per cui pattuglie di polizia e carabinieri stanno effettuando vigilanza sia all'ingresso della cittadina, sia sul viale che conduce al porto. Il porto è accessibile per i traffici marittimi, soprattutto passeggeri. Non è raggiungibile, invece, anche per ragioni di sicurezza, la banchina dove sarà ormeggiata la Golar Tundra, un molo che tuttavia si trova dalla parte opposta della stazione marittima, in un'area portuale adiacente alle grandi acciaierie e alle altre industrie.