Covid, le notizie. Commemorazione a Bergamo. Gori: "Mai più impreparati"

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Oggi ricorre la terza giornata in memoria dei morti per il virus Sars-Cov-2. Sono 188.750 le vittime finora in Italia. A Bergamo i ministri Crosetto e Schillaci che ha rivolto un "pensiero commosso" alle vittime. Il loro ricordo, ha detto, deve essere "uno sprone costante". Il sindaco Gori: "Non facciamoci più trovare impreparati". Meloni: "L'Italia ha pagato un prezzo alto ma vincerà la sfida". Secondo l'Oms "presto il Covid diventerà paragonabile all'influenza stagionale"

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In Liguria quasi 6mila morti da inizio pandemia

Nella giornata nazionale della memoria per ricordare le vittime del Covid 19, che dal 2020 ad oggi ha causato il decesso di oltre 187mila persone in Italia, la Regione Liguria ricorda che (dati Alisa) dall'inizio della pandemia sul territorio ligure sono morte 5.892 persone: 3024nel 2020, 1579 nel 2021, 1195 nel 2022 e 94 quest'anno.   Nell'area metropolitana di Genova sono decedute complessivamente 3004 persone, 930 in quella di Savona, 755 in provincia della Spezia e 684 nell'imperiese, mentre sono stati 518 i morti tra i residenti fuori Regione. 
 
- di Redazione Sky TG24

In Calabria 56 nuovi contagi, -1 terapie intensive, +3 ricoveri e 2 morti

Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 56 i nuovi contagi registrati (su 1.331 tamponi effettuati), +56 guariti e 2 morti (per un totale di 3.362 decessi). Il bollettino, inoltre, registra -2 attualmente positivi, +3 ricoveri (per un totale di 77) e, infine, -1 terapie intensive (per un totale di 3). 
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

Casellati, salute e Sanità siano al centro politiche

"Nel giorno dedicato alle vittime del Covid penso ai momenti più difficili, alle tante vite spezzate e al dolore dei familiari, spesso privati anche dell'ultimo, dignitoso saluto. Questa tragedia ci insegna che salute e Sanità devono sempre essere al centro delle nostre politiche". Lo scrive, sui social, il ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati.
- di Redazione Sky TG24

Siracusano, Paese sia pronto a emergenze

"Oggi il nostro pensiero va ai tanti italiani che purtroppo non sono riusciti a vincere la battaglia contro il Covid. Una preghiera per loro, e la vicinanza delle istituzioni alle loro famiglie. Il Paese sia pronto per affrontare in futuro eventuali nuove emergenze sanitarie". Lo scrive, su Twitter, Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. 
- di Redazione Sky TG24

Crosetto, 'nel corteo di 3 anni non c'è solo dolore'

"Nell'immagine del triste corteo che sfilò qui tre anni fa non c'è solo dolore, c'è anche il riscatto dell'Italia. C'è uno Stato che fa quanto deve, c'è la Difesa per la collettività. La Giornata di oggi non è solo un simbolo di dolore ma di una comunità che nel momento peggiore reagisce". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus, commemorata oggi a Bergamo 
- di Redazione Sky TG24

Tremaglia (fdi), 'dovere ricordare vittime, avanti con commissione inchiesta'

“Ringrazio i ministri Crosetto e Schillaci per la tangibile vicinanza che hanno dimostrato oggi alla comunità bergamasca con la loro presenza e le loro parole. Innanzitutto, voglio rendere omaggio agli eroi di quei giorni tragici, agli operatori della sanità, alle forze dell’ordine, ai tantissimi volontari, ai cittadini, che con un lavoro sinergico resero possibile resistere, prima, reagire e ripartire, poi. Ricordare chi purtroppo non c’è più è un atto umano, doloroso e doveroso. Le istituzioni hanno, però, un compito in più: è infatti necessario, soprattutto oggi, rinnovare l’impegno per una sanità territoriale più forte e capillare. Occorre poi proseguire senza indugi nell’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla pandemia non solo per chiarire cosa non ha funzionato, ma soprattutto per impedire che possa ripetersi qualcosa di simile in futuro”. Lo dice Andrea Tremaglia, deputato bergamasco di Fratelli d’Italia.
- di Redazione Sky TG24

Santanchè, tragedia dolorosa che non potremo dimenticare

"Le immagini dei camion dell'esercito a Bergamo sono il simbolo di una tragedia dolorosa che non potremo mai dimenticare. Con profonda commozione oggi il mio pensiero va alle tante vittime del Covid e alle loro famiglie che sono l'emblema della forza della nostra Nazione". Lo scrive su Twitter la ministra del Turismo Daniela Santanchè, in occasione della Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid.
- di Redazione Sky TG24

Schillaci a Bergamo, 'commosso, ricordo vittime sprone costante'

"Qui, dove proprio tre anni fa camion dell'esercito portavano via affetti perduti senza neanche la possibilità per i loro cari di rivolgere loro un ultimo saluto, oggi con commozione e rispetto ricordiamo le vittime del Covid". E' un "pensiero commosso" quello del ministro della Salute Orazio Schillaci oggi a Bergamo, una delle comunità più colpite da Sars-CoV-2. "Una comunità cui tutta Italia si stringe in questa terza Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da coronavirus", ha sottolineato durante la cerimonia istituzionale che si è tenuta nel capoluogo orobico, assicurando che "il ricordo di chi non c'è più a causa del virus" è uno "sprone costante a essere migliori affinché il loro sacrificio non sia stato vano". 
Questa città, ha riflettuto il ministro, "è diventata, purtroppo, il simbolo della sofferenza e della letalità di un virus che ha colpito e devastato tutto il mondo. L'Italia è stata la prima in Occidente a essere colpita da un virus sconosciuto, pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane. Abbiamo perso familiari, amici, conoscenti", ha elencato Schillaci, e "anche molti professionisti sanitari e sociosanitari". 
Il suo pensiero torna a quella sfilata di camion carichi di bare che nel 2020 ha fatto il giro del mondo. "Immagini drammatiche che abbiamo visto scorrere sconvolti e impotenti, e che non dobbiamo dimenticare", ha esortato Schillaci.
- di Redazione Sky TG24

Richetti, onorare la memoria con sanità di eccellenza

"Tre anni fa il nostro Paese assisteva, ammutolito, alla terrificante immagine dei veicoli militari impegnati nel trasporto delle salme da una Bergamo piegata ai cimiteri del centronord. Quel frangente creò uno spartiacque, cementando una comunità che avrebbe scelto la strada della scienza e del progresso medico nella drammatica lotta ad un nemico sconosciuto. Grazie al sacrificio del personale sanitario ed alla grande responsabilità dei cittadini, il peggio pare essere alle spalle: impossibile, però, dimenticare le quasi duecentomila vittime, storie comuni e per questo uniche, spezzate per sempre. A loro va il nostro commosso ricordo, alle loro famiglie la nostra vicinanza". Così Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera. "Tutto ciò - prosegue - però non basta: per onorare concretamente la loro memoria, un Paese moderno deve porre le basi perché tutto questo non avvenga mai più, dotandosi di una sanità di eccellenza, diffusa capillarmente sul territorio e in grado di operare in rete con le altre istituzioni. Noi di Azione-Italia Viva abbiamo presentato le nostre proposte per una sanità post-Covid, che parta da un piano straordinario di assunzioni di medici ed infermieri e che razionalizzi risorse e disponibilità: sono a disposizione di chiunque voglia approfondire, maggioranza ed opposizione, perché una sanità efficiente è una colonna della democrazia". 
- di Redazione Sky TG24

Ronzulli, vinto grazie a vaccini e medicina

"Siamo tornati a vivere liberi, grazie alla medicina e ai vaccini. Ma oggi, nella giornata nazionale della memoria, fermiamoci un attimo in silenzio, chiudiamo gli occhi, mandiamo una carezza alle 190mila persone che il Covid ha strappato alla vita. Perché non accada mai più". Lo scrive su Twitter la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli. 
- di Redazione Sky TG24

Mulè, morti hanno lasciato vuoto incolmabile

"Tre anni fa la pandemia si abbatteva sulle nostre vite portando via migliaia dei nostri cari. Nonostante questo, il Paese è riuscito ad affrontare e a superare un'emergenza senza precedenti, grazie alla serietà, alla determinazione e alla solidarietà di cui gli italiani hanno saputo dare prova. Oggi siamo più forti e preparati di allora ma le persone che non ci sono più hanno lasciato un vuoto incolmabile nei nostri cuori e nella nostra comunità, a loro e alle loro famiglie va il mio pensiero in questo giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. Ringrazio, ancora una volta, i colleghi parlamentari di tutti i partiti che nella scorsa legislatura hanno deciso di condividere e votare la mia proposta di legge che ha portato all'istituzione dell'odierna giornata del ricordo delle vittime del Covid". Lo afferma Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e parlamentare di Forza Italia, in occasione delle celebrazioni per la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. 
- di Redazione Sky TG24

Valditara, un pensiero a tutte le vittime

- di Redazione Sky TG24

Covid, Crosetto: dalle emergenze non si esce da soli

Una delle cose che ha mostrato la pandemia e il modo in cui Bergamo e l'Italia l'hanno affrontata è che "dalle emergenze non si esce da soli, ma con il concorso di tutti". Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha voluto lanciare questo messaggio nel suo discorso per l'inaugurazione del Bosco della memoria dedicato alle vittime del Coronavirus a Bergamo. Nell'immagine dei camion militari che portano via le bare dalla città, scattata il 18 marzo di tre anni fa, "c'è tutto di quei giorni: il dolore della città, di un territorio, della nazione interna" un dolore che per tanti è stata una tragedia personale, ma che ha mostrato "non solo il dolore della catastrofe ma, in embrione, il riscatto dell'Italia. C'è il volto migliore dello Stato" che non lascia soli i cittadini. Uno Stato, ha ricordato il ministro della Difesa, fatto di medici e infermieri, operatori sanitari, forze dell'ordine, uno "Stato che ha saputo farsi affiancare dai volontari", uno Stato rappresentato da forze dell'ordine, vigili del fuoco e, appunto, forze armate, impegnate anche nella sanità con l'ospedale del Celio. Con le operazioni che hanno permesso l'aumento dei tamponi e hanno aiutato la campagna vaccinale, di cui si è occupato in prima persona il generale Figliuolo.
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A Bergamo Schillaci commosso per gli eroi del Covid

Si è commosso con la voce rotta il ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo discorso a Bergamo per l'inaugurazione del Bosco della memoria delle vittime del Covid. Schillaci ha ricordato lo "sforzo immane" di medici, infermieri e del personale sanitario, chiamati gli "eroi del Covid, che continuano ad esserlo con discrezione" ha aggiunto con la voce rotta. "Per questo - ha aggiunto mentre i presenti gli hanno fatto un applauso - fa male quando subiscono aggressioni".
- di Redazione Sky TG24

Covid, Meloni: grazie a chi si è donato e non arreso

"Oggi l'Italia onora e rende omaggio alle vittime del Covid e si stringe ancor una volta alle loro famiglie e ai loro cari. La nazione ha affrontato uno dei periodi più difficili della sua storia". Lo ricorda Giorgia Meloni in una dichiarazione diffua da Palazzo Chigi. "Più di tre anni fa - prosegue il presidente del Consiglio - il coronavirus è entrato nelle nostre vite e le ha sconvolte, ma il popolo italiano non si è lasciato abbattere e ha trovato la forza di reagire. Il nostro ringraziamento va a tutti i connazionali che si sono donati al prossimo con spirito di sacrificio, umanità e professionalità e hanno così permesso all'Italia di superare le fasi più acute della pandemia. Penso, ad esempio, all'ammirevole abnegazione del personale sanitario, allo straordinario contributo degli enti di solidarietà sociale e al grande senso di responsabilità dei lavoratori dei servizi essenziali che hanno garantito le attivita' fondamentali". "Oggi - riprende - il nostro pensiero va anche a tutti coloro che, tra mille difficoltà, non si sono arresi all'emergenza e hanno consentito al nostro tessuto produttivo di reggere e rimanere vitale". "L'Italia ha pagato un prezzo molto alto e il cammino per superare del tutto le conseguenze negative, dal punto di vista sanitario, sociale ed economico, della crisi pandemica non è ancora finito. La strada è  però tracciata e l'Italia, ne siamo certi, sara' in grado vincere anche questa sfida", conclude Meloni.
- di Redazione Sky TG24

Covid, Gori: grazie a Forze armate e al piano vaccinale

"Ho voluto invitare oggi il ministro della Difesa, il ministro Crosetto, perché il 18 marzo è una data inscindibilmente legata alle Forze Armate. Non c'è persona, non solo in Italia, che non leghi il martirio di Bergamo alle immagini dei camion dell'esercito che la sera del 18 marzo, tre anni fa, si incolonnarono lungo via Borgo Palazzo per trasferire a Bologna e a Modena le salme di 80 nostri concittadini": il sindaco di Bergamo Giorgio Gori non ha potuto non ricordare quanto accaduto esattamente tre anni fa, nella prima drammatica fase della pandemia, nel suo discorso all'inaugurazione del Bosco della memoria dedicato alle vittime del covid. "Erano giorni in cui l'impianto di cremazione del nostro cimitero, pur operando senza interruzione, non poteva lontanamente assolvere alle necessità. Morivano infatti anche duecento persone al giorno. Sollecitammo quindi l'aiuto di altre città, chiamai i colleghi sindaci, e all'allora ministro della Difesa Guerini chiesi la disponibilità dell'esercito per il trasferimento delle salme - ha aggiunto -. Il primo trasporto avvenne appunto il 18 marzo. Furono dieci autocarri militari, ciascuno trasportava otto bare. Arrivavano da Milano e partirono verso le nove e mezza. Furono i guardiani del cimitero ad aiutare per il carico, insieme ai militari, a diversi carabinieri e ad alcuni dipendenti del Comune. Si decise di operare la sera, col buio, perché si temeva che la colonna militare potesse alimentare il panico nella popolazione. E invece quelle immagini, girate dal balcone da uno steward di Ryanair e messe in rete, furono fondamentali per Bergamo. Perché più di mille parole ci aiutarono a far capire all'Italia e al mondo la tragedia che stavamo vivendo". "Grazie dunque all'Esercito per quel servizio pieno di umanità. E grazie a chi ha messo in sicurezza le nostre vite, nei mesi successivi, attraverso l'implementazione del piano vaccinale, nelle sue diverse fasi". "Se il mondo, e noi con lui, ha potuto lasciarsi il Covid alle spalle, al netto delle successive ondate, delle varianti, delle contestazioni - ha concluso -, è grazie ai vaccini, ovvero alla straordinaria alleanza tra scienza, istituzioni pubbliche e imprese".
- di Redazione Sky TG24

Covid, Gori: "Non facciamoci più trovare impreparati"

"Tre anni fa è accaduto qualcosa di spaventoso. Un virus totalmente sconosciuto ci ha trovati impreparati. Le persone sono morte qui come nei Paesi più avanzati. E però qui, alla luce di quanto è successo qui, in questo Paese e in questa parte del Paese, qualcosa dovremmo aver imparato": il sindaco di Bergamo Giorgio Gori lo ha ricordato nel suo discorso per l'inaugurazione del Bosco della Memoria dedicato alle vittime del Covid. Un discorso in cui ha evitato accenni polemici, ad esempio sull'inchiesta, ma in cui non ha taciuto che "dovremmo aver compreso, in generale, il valore insostituibile della salute pubblica, e la necessaria centralità del Servizio Sanitario Nazionale". "La Missione 6 del Pnrr ci indica come rafforzarlo, attraverso le Case della comunità e gli ospedali di prossimità. Perché però funzionino non sono sufficienti i muri, servono le persone - ha aggiunto -. Oggi invece i medici sono meno di quanti erano tre anni fa, e così gli infermieri. La rete della medicina generale è più fragile, e così i servizi di pronto soccorso". Da qui l'appello ad avere un atteggiamento di "silenzio rispettoso ma operoso volto a far sì che la prossima pandemia non ci debba trovare impreparati. "Signori ministri, caro Guido, è così che siamo chiamati ad onorare le vittime che ricordiamo con il Bosco della Memoria - ha concluso - , è così che possiamo rendere loro giustizia: evitando che ciò che è accaduto nel marzo del 2020 possa nuovamente ripetersi".
- di Redazione Sky TG24

Covid, Mattarella: 'Riconoscenza per chi ha lottato contro pericolo così grave e improvviso'

"Il 18 marzo 2020 rimane nella memoria come uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus. "Una minaccia di livello globale, con caratteri sconosciuti - sottolinea - che ha colpito ogni Paese, sollecitando, anche a livello internazionale, azioni istituzionali e iniziative scientifiche di pronto intervento, attivando sistemi di tutela della salute e suscitando sentimenti di diffusa solidarietà".
"In questa giornata - afferma il capo dello Stato - rinnovo sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e nello stesso tempo esprimo riconoscenza a quanti hanno contribuito a contenere un pericolo così grave, improvviso e pervasivo, tale da mettere a repentaglio la salute pubblica globale. L'impegno profuso nello scongiurare le conseguenze della pandemia, non ancora pienamente debellata - precisa Mattarella - costituisce un patrimonio di valori fondamentali da preservare per esser in condizione di far fronte a ogni sfida di portata internazionale".
- di Redazione Sky TG24

Covid, Bonetti: sia fatta luce su tutto, così onoriamo le vittime

"Oggi è la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. La ferita è sempre aperta, il dolore della perdita di tanti cari ancora vivo. Noi li onoriamo con la nostra battaglia perché in Parlamento sia fatta luce su tutto. La memoria, la giustizia, il rispetto, hanno bisogno della verità. E di nuovo impegno". Lo scrive sui social la deputata Elena Bonetti, vicepresidente della Federazione Azione-Italia Viva.
- di Redazione Sky TG24

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