
Ponte sullo Stretto, come sarà il nuovo progetto. Cosa sapere sui tempi e la realizzazione
Il Consiglio dei ministri ha licenziato il decreto che fa ripartire il piano di unire Calabria e Sicilia attraverso un’infrastruttura lunga 3,2 chilometri. “Sarà un’opera green e anche un’attrazione turistica, visto che sarà la più grande al mondo”, assicura il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini

“È una giornata storica non solo per la Sicilia e la Calabria ma per tutta l'Italia. Dopo 50 anni di chiacchiere questo Consiglio dei ministri approva il Ponte che unisce la Sicilia al resto dell'Italia e all'Europa”. Parola di Matteo Salvini: il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha rilanciato il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. “Aveva iniziato Berlusconi, poi vari governi avevano bloccato il progetto e adesso l’esecutivo di centrodestra porta a termine quel progetto, per iniziare i lavori l'anno prossimo”, ha detto Salvini
Ponte sullo Stretto di Messina, approvato il decreto: cosa prevede
IL DECRETO – Il Consiglio dei ministri ha licenziato un decreto ad hoc, dal titolo “Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria” che però riporta la dicitura “salvo intese”, che significa che potrebbe ancora ulteriormente perfezionato. Non è un caso, infatti, che il testo non sia ancora stato diffuso: “Serviranno gli ultimi approfondimenti tecnici”, dicono i tecnici del ministero
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COME SARÀ – L’idea di Salvini è di realizzare un’opera assolutamente green, in grado di ridurre l’inquinamento da anidride carbonica, e anche un’attrazione turistica, visto che promette di essere il ponte “strallato” (cioè sostenuto da cavi) più lungo al mondo, circa 3,2 chilometri, tra Villa San Giovanni e Messina
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COSA SIGNIFICA - In sostanza, il provvedimento riporta in vita la società “Ponte sullo Stretto spa” costituita nel 1971 e di cui fanno parte “Rete ferroviaria italiana spa, Anas spa., le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51%, il ministero dell’Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa” sull’opera. Una modifica sostanziale questa, visto che prima l’azionista di riferimento era Anas
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CDA – Essendo una società per azioni ci sarà anche un Cda che ne seguirà le regole: saranno presenti cinque membri, di cui due designati dal Mef, d’intesa con il Mit, che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, un membro designato dalla Regione Calabria, un membro designato dalla Regione Sicilia e un membro designato da Rfi e Anas. Il Collegio sindacale e composto da cinque membri, di cui tre membri effettivi e due supplenti
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LA PRESENZA DELLA BEI – In questo contesto potrebbe presto aggiungersi anche la Bei, la Banca europea degli investimenti. Salvini ha infatti parlato del ponte anche con Gelsomina Vigliotti, la vice presidente dell’istituto europeo, che è disponibile a valutare una sua partecipazione, pur essendo necessario valutare la compatibilità ambientale della grande opera. Va ricordato come la Bei sarà parte del piano Invest-Eu, che metterà a disposizione 3,4 miliardi di euro per il rinnovo della tratta ferroviaria Palermo-Catania

I TEMPI – In merito alle tempistiche sappiamo che il progetto esecutivo verrà approvato entro il 31 luglio 2024 mentre sulla durata effettiva di realizzazione dell’opera si è sbilanciato il viceministro leghista al Mit, Edoardo Rixi: “I tempi di realizzazione tecnica del ponte sullo Stretto sono di un quinquennio: ripartiremo dalle autorizzazioni già ottenute nel 2012 relative ai raccordi ferroviari e stradali. Aggiorneremo quel piano in modo da fare una cantierizzazione più veloce”

IL COMMISSARIO – Prevista anche l’eventuale presenza di un commissario, che potrà essere proposto, qualora se ne ravvisi la necessità e tenuto conto dell’attività di vigilanza, dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti al presidente del Consiglio, che lo nominerà tramite suo decreto, sentito anche il ministro dell’Economia

L’OPINIONE DI BERLUSCONI – Oltre al ministro delle Infrastrutture, noto supporter dell’opera, esulta anche Silvio Berlusconi. “Questa volta non ci fermeranno. È un’altra promessa agli italiani che siamo finalmente in grado di mantenere”, ha dichiarato il leader di Forza Italia, con riferimento al famoso “contratto con gli italiani” firmato nel 2001 nello studio di Bruno Vespa

LE VOCI CONTRARIE – Sul tema si sono anche espresse le associazioni ambientaliste. Per il Wwf, il ponte è un’opera “fallimentare con elevatissimi e insostenibili costi ambientali, sociali ed economico-finanziari”. Secondo l’associazione, “il General Contractor Eurolink (capeggiato da Webuild) che ha progettato il ponte sospeso ad unica campata e doppio impalcato stradale e ferroviario, che si vuole rilanciare, non ha mai prodotto gli approfondimenti tecnici ed economico-finanziari sul progetto definitivo redatto nel 2010”
Ponte sullo Stretto: costo, progetti e tempi di realizzazione stimati