Milano, la consigliera Romano sui borseggi: "No a giustizia privata"

Cronaca
©IPA/Fotogramma

A seguito delle polemiche relative al post della consigliera del comune di Milano Monica Romano, in merito ai video sulla metropolitana della città meneghina dove vengono filmate delle borseggiatrici, hanno parlato ai microfoni di Sky TG24 proprio la consigliera del Partito democratico, oltre al consigliere della Lega Alessandro Verri e all'amministratore della pagina "Milano bella da dio" Giovanni Santarelli

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È di ieri il post, successivamente rimosso, in cui la consigliera del comune di Milano del Partito democratico Monica Romano sottolineava come filmare persone sorprese a rubare sulla metropolitana di Milano sia un atto di violenza. A seguito delle polemiche scaturite dallo stesso, sono intervenuti all'interno della programmazione di Timeline la stessa consigliera, oltre al consigliere della Lega Alessandro Verri e al gestore della pagina Milano bella da dio Giovanni Santarelli.

Il post di Monica Romano
Il post di Monica Romano

Romano: "I cittadini si rivolgano alle autorità preposte"

“Ci tengo a ribadire una cosa - ha sottolineato Monica Romano -  il mio post era incompleto, avrei dovuto scrivere un post più lungo dicendo che noi siamo vicini alle vittime di reato, perché chi subisce un borseggio o un furto è una vittima, è successo anche a me. Nel mio post invitavo a riflettere su una questione: i cittadini possono realizzare video e fotografie in cui documentano prove di reato, e va bene, ma non devono diffonderli sui social ma devono rivolgersi alle autorità preposte e consegnare video e fotografie a loro. Perché se condividiamo post su profili con migliaia di follower, dove i volti spesso non sono oscurati, noi risichiamo di aprire un ciclo della violenza, e non vorrei che questo avvenisse”.

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Verri: "Il comune aumenti il numero degli agenti"

Sul tema il consigliere Alessandro Verri è intervenuto così: “Mi sembra una mancanza grave quella dell’aggiunta della consigliera Romano, il messaggio era chiaro, a noi è sembrato chiaro da che parte si volesse stare, ovvero dalla parte di chi delinque sulle nostre strade. Io non tollero che nella nostra città ci siano persone che possano sbeffeggiare le vittime di reati, contente di quello che fanno". Poi un commento sulle pagine come Milano bella da dio: "Questi ragazzi non fanno solo video, ma volontariamente ogni giorno sostituiscono le istituzioni e tutelano i cittadini milanesi, cosa che dovrebbe fare il Comune di Milano. Noi abbiamo anche chiesto di dedicargli un Ambrogino d’oro, perché io credo che sia un servizio utile per tutti i cittadini. Noi chiediamo il potenziamento degli agenti, oggi il Comune mette solo 16 agenti sui mezzi pubblici divisi in turni da 8 ore, cosa sono 16 agenti? È niente. Io mi auguro che la consigliera sia la prima a chiedere al Comune di intervenire, invece di fare polemiche contro chi ci prende in giro”.

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Santarelli: "Le istituzioni non possono fare nulla"

Giovanni Santarelli, gestore della pagina Milano bella da dio, ha voluto spiegare qual è l'intento dei suoi post: "Milano bella da dio racconta a 360° la città di Milano attraverso gli occhi dei cittadini. Non postiamo solo video di denuncia, parliamo anche di cose positive e delle bellezze della città, oltre a collaborare con diverse Onlus come Pro Tetto". E ancora: "Sul nostro profilo solitamente censuriamo i volti. Per quanto riguarda le borseggiatrici ritengo che sia utile per i cittadini milanesi riconoscerli. Io ho portato alle forze dell’ordine i video, ma mi hanno sempre risposto che non possono fare nulla. Allora c’è un grosso vuoto, se le istituzioni non possono fare niente penso che il problema non sia il nostro. Per quanto riguarda le borseggiatrici, visto che sbeffeggiano i passeggeri sui propri social, allora penso che il discorso della privacy non abbia senso”.

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Romano: "No alla giustizia privata"

Ancora Romano: “Se noi sdoganiamo l’idea di una giustizia privata si rischia una deriva generale in Italia, tale per cui se qualcosa non funziona a livello istituzionale intervengono cittadini attraverso ronde o altro. Io sono vice presidente della commissione pari opportunità e diritti civili, è mio interesse stimolare dibattiti sul tema del razzismo, e non possiamo fingere che in questo caso sia un problema che non esista, basti vedere il tenore dei commenti su Milano bella da dio”. Parole al quale risponde Verri: "Pagine come Milano bella da dio non fanno video solo sulle metropolitane o denunciano solo rom o sinti, segnalano tutti i borseggiatori, a prescindere dall’appartenenza dal sesso e dal genere, fanno un servizio utile per i cittadini che così riconoscono i pericoli. Detto questo noi chiediamo semplicemente di potenziare i controlli. Dopo anni sono stati assunti 500 agenti dopo che a Capodanno dell’anno scorso sono state aggredite delle donne in piazza, bisogna sempre arrivare alla tragedia prima di intervenire?”.

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