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Covid, le news. Pregliasco: "Sarà una Pasqua tranquilla, ma mai abbassare guardia"

©Getty

"I dati del monitoraggio Covid evidenziano una situazione costante, con variazioni lievi. Si osserva una riduzione nell'incidenza del numero di casi, ma quello che piace poco è un Rt che resta alto", ha detto il virologo. Secondo il report settimanale Iss-Ministero della Salute sono in lieve diminuzione i casi, il tasso delle terapie intensive scende all'1% e anche i ricoveri sono in calo al 4,7%. Due regioni a rischio alto, 3 moderato e 16 basso

 

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Covid, 3 anni fa in Italia il primo lockdown: le immagini di quei giorni drammatici

Il 9 marzo 2020 il nostro Paese chiudeva per contrastare i contagi. A tre anni di distanza ecco le immagini più suggestive dei luoghi simbolo delle nostre città, vuoti come non li avevamo mai visti prima. IL FOCUS
- di Redazione Sky TG24

Covid: milioni topi a New York positivi, rischio nuove varianti

I milioni di topi che popolano le strade di New York City, già nemico pubblico numero 1 degli abitanti della metropoli, potrebbero adesso rappresentare una nuova minaccia. Secondo uno studio americano pubblicato sulla rivista mBio, infatti, i roditori potrebbero essere veicolo del Covid. In passato è stato dimostrato che il virus può contagiare animali domestici, come cani e gatti, grandi felini e alcuni animali selvatici. Il passaggio da questi animali all'uomo non è mai stato verificato e, anche nel caso dei topi, è probabile sia molto raro. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che i roditori sono molto sensibili al virus e a tutte le sue varianti.
- di Redazione Sky TG24

Covid, Pregliasco: vaccino? 'Verso richiamo annuale come influenza'

La vaccinazione anti-Covid, in Italia, è ai minimi storici, ma servirà un richiamo in autunno? E come convincere gli italiani, ormai distratti e con la voglia di buttarsi tutto alle spalle, a vaccinarsi? "E' vero, c’è una certa stanchezza e non si può insistere su una vaccinazione che ad oggi deve essere fatta, vista la quantità di casi che circolano, ogni 180 giorni perché questo è il periodo di tempo in cui si è visto che, anche la eventuale guarigione da una infezione naturale, garantisce una protezione che poi va a ridursi. È chiaro che tutto questo non può essere mantenuto, la speranza è che, con un numero di casi bassi, si possa in qualche modo allungare questi tempi. Io credo che il destino di questa vaccinazione sia quello di farla in contemporanea alla vaccinazione antinfluenzale" con modalità analoghe. Così all'Adnkronos Salute il virologo dell'Università di Milano, Fabrizio Pregliasco.
- di Redazione Sky TG24

Lopalco: 'Dichiarazione Oms di fine pandemia? Ininfluente per noi'

"La dichiarazione di fine dell’emergenza pandemica per l’Italia sarà abbastanza ininfluente". A dirlo all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, dopo le parole del Direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, sulla possibilità che l'Organizzazione mondiale della sanità dichiari presto la fine della pandemia da Covid-19. "Per i cittadini italiani non cambierà nulla. Si tratta - spiega - di modificare procedure internazionali che non interferiscono con la vita di tutti i giorni".
- di Redazione Sky TG24

Covid, Cda Iss: sarà dimostrata la correttezza di Brusaferro 

Dopo la lettera sottoscritta solo pochi giorni fa dai 37 direttori dei dipartimenti dell'Istituto Superiore di Sanita', arriva anche dal neo Cda dell'Istituto un documento di sostegno nei confronti del presidente Giuseppe Brusaferro per il suo coinvolgimento nell'inchiesta di Bergamo. Francesca Cirulli, Claudio Borghi, Luigi Genesio Icardi e Giovanni Zotta, componenti del nuovo Consiglio di amministrazione insediato lo scorso febbraio esprimono "il nostro pieno sostegno umano e professionale al presidente. "Questo perché sin da prima del nostro ingresso in Istituto, in tutte le occasioni in cui ti abbiamo incontrato, abbiamo potuto apprezzare, che il rigore scientifico e l'onestà, sono state le caratteristiche che ti hanno sempre contraddistinto Siamo certi che la vicenda giudiziaria che ti ha coinvolto renderà giustizia alla correttezza del tuo operato e anche alla generosità con cui in quei mesi ti sei adoperato, lontano dalla tua famiglia, e incondizionatamente, per il nostro Paese. Abbiamo potuto, inoltre, apprezzare nella nostra prima e unica riunione la visione scaturita dal programma di attività che ci hai presentato per i prossimi tre anni e che testimonia la capacità di immaginare un istituto al fianco della sanità pubblica, diverso da quello prepandemico, forte e incisivo nelle strategie di tutela della salute di tutti. Siamo quindi onorati di far parte di questo progetto e ci auguriamo di poterlo realizzare insieme, ringraziandoti di averlo maturato in tempi così difficili con il contributo di tutto l'istituto. Infine, ci fa piacere ricordare una frase di Seneca, 'è nella tempesta che conosciamo il navigatore'". Il Cda di nuova nomina si era insediato lo scorso 17 febbraio alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci. Per la prima volta è presente anche un rappresentante eletto dai ricercatori dell'Istituto, come previsto dal nuovo Statuto. 
- di Redazione Sky TG24

Covid Calabria, 70 nuovi contagi, terapie intensive stabili: +2 ricoveri e zero morti

Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 70 i nuovi contagi registrati (su 1.367 tamponi effettuati), +57 guariti e zero morti (per un totale di 3.353 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +13 attualmente positivi, +2 ricoveri (per un totale di 71) e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 3).
- di Redazione Sky TG24

Covid, Bassetti: 'Sarà una Pasqua vera, di uscita da pandemia'

Quella di quest'anno sarà "finalmente una Pasqua vera" da celebrare e festeggiare "come abbiamo sempre fatto fino al 2019. E credo che non sia un'illusione ma una realtà il fatto che finalmente il Covid è alle nostre spalle ed è diventato un virus come tanti altri che non fa giustamente più paura. Dunque questa è la Pasqua dell’uscita definitiva dalla pandemia". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, primario Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, che aggiunge: "credo che a questo punto sarebbe anche corretto che le autorità sanitarie "decretassero la fine della pandemia per parlare così di convivenza con questo virus".  
"Già l’anno scorso era una Pasqua migliore rispetto alle due precedenti - sottolinea l'infettivologo - oggi possiamo dire che il Covid è alle nostre spalle, perché in qualche modo ha avuto una regressione rispetto a quelle che erano le forme che dava 2 o 3 anni fa. Dunque - ribadisce - questa è la Pasqua dell’uscita definitiva dalla pandemia". 
- di Redazione Sky TG24

Rezza: Covid ormai endemico in moltissimi Paesi 

"Probabilmente il comitato di emergenza dell'Oms potrà riunirsi molto presto, dichiarando la fine de facto della pandemia o quanto meno riducendo il livello di allerta". Lo ha detto al Gr1 Rai il direttore Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, a 3 anni dalla dichiarazione con cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità l'11 marzo 2020 ha ufficializzato l'inizio dell'emergenza globale legata al covid. Oggi, ha spiegato, "nella grandissima parte dei paesi del mondo siamo di fronte ad una situazione di endemizzazione, con piccole ondate che si rincorrono, ma sono veramente di modesta entità. Le nuove varianti che si susseguono - ha aggiunto - hanno un certo potenziale cosiddetto immunoevasivo, cioè cercano di evadere quella che è la risposta da parte del nostro sistema immune però non sembrano al momento assolutamente creare dei problemi di grande rilevanza". "La sostanza - ha concluso Rezza - è che rispetto a 3 anni fa la situazione è estremamente migliorata. Ormai viviamo una vita pressoché normale naturalmente con la necessità di continuare a difendere le persone più vulnerabili con richiami vaccinali". 
- di Redazione Sky TG24

Iss: "Accuse su costo tamponi destituite di ogni fondamento"

"Sono destituite di ogni fondamento" le notizie secondo le quali  "l’Istituto superiore di Sanità  (Iss) avrebbe chiesto un finanziamento alla Protezione civile nella fase iniziale della pandemia di '750 euro a test'". Lo precisa, in una nota, l'Iss.
- di Costanza Ruggeri

Rezza: "Oms verso la dichiarazione di fine pandemia"

"Probabilmente il comitato di emergenza dell'Oms potrà riunirsi molto presto, dichiarando la fine de facto della pandemia o quanto meno riducendo il livello di allerta".  Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, a 3 anni dalla dichiarazione con cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità l'11 marzo 2020 ha ufficializzato l'inizio dell'emergenza globale legata al covid.
- di Costanza Ruggeri

Aifa sospende utilizzo antivirale, mancanza benefici

La Commissione Tecnico Scientifica dell'AIFA ha deciso di sospendere l'utilizzo del medicinale antivirale anti Covid Lagevrio (molnupiravir) a seguito del parere negativo formulato dal CHMP di EMA, in data 24/02/2023, per la mancata dimostrazione di un beneficio clinico in termini di riduzione della mortalità e dei ricoveri ospedalieri. "Non sono stati rilevati particolari problemi di sicurezza collegati al trattamento" si legge sul sito dell'Aifa che rende nota la decisione. Il molnupiravir era stato inizialmente reso disponibile, per il trattamento del COVID-19 lieve-moderato, tramite autorizzazione alla distribuzione in emergenza ai sensi del'Art.5.2 del DL 219/2006 (Decreto Ministeriale del 26 novembre 2021 e successive proroghe). Il provvedimento di sospensione di utilizzo sarà effettivo a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. 
- di Redazione Sky TG24

Pregliasco: "Sottovalutato Long Covid, banalizzare virus non aiuta"

Dopo l'emergenza pandemica, lo spettro delle sequele post virus. Ritenuto dagli scienziati un problema con importanti implicazioni per il futuro, finora però "il Long Covid è davvero un elemento che è stato sottovalutato". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è il virologo Fabrizio Pregliasco, che spiega perché ancora poco si è fatto contro questa emergenza silenziosa, passata in sordina. Poche risorse, poca attenzione, progressi lenti. "Si tratta di una serie di sintomatologie poco precise, poco caratterizzanti, confondibili con tante altre, la fibromialgia in primis, ma non solo - analizza il docente dell'università degli Studi di Milano - C'è quindi una difficoltà di inquadramento rispetto all'effettiva dimensione del problema. Anche se i dati dei vari studi epidemiologici dimostrano effettivamente che interessa una quota rilevante di persone, un quarto dei casi". Per Pregliasco è dunque importante che il mondo medico, scientifico e delle istituzioni si occupi del Long Covid. "Certo - conclude - c'è anche una narrazione orientata a una banalizzazione della malattia. Pensare che è solo un'influenza non aiuta". -
 
- di Redazione Sky TG24

Pregliasco: "Sarà una Pasqua tranquilla, ma mai abbassare guardia"

La prossima Pasqua, dopo tre anni di pandemia, sarà "tranquilla" perché sul fronte Covid "la situazione ormai non è più di emergenza". Così il virologo dell'Università di Milano, Fabrizio Pregliasco che, all'Adnkronos Salute, spiega: "non c’è un momento formale di fine pandemia, che magari sarà decretato dall’Organizzazione mondiale della sanità, e non c’è neanche un parametro standard per dire 'è finita'. Si passa ormai ad un andamento endemico che ci porteremo avanti per alcuni anni". Da qui, dunque, la raccomandazione dell'esperto, anche per le prossime festività pasquali a "non abbassare troppo la guardia". Ci porteremo dietro il virus ancora per alcuni anni - secondo Pregliasco "con andamenti ondulanti, in funzione delle situazioni ambientali, di focolai locali e, sperabilmente, salvo l’insorgenza di una qualche variante un po’ cattiva, saranno onde come quelle di un sasso in uno stagno, quindi con una lenta riduzione nel tempo. Insomma - conclude - la malattia rimarrà con noi e dovremmo in qualche modo fare i conti con la sua presenza. E' chiaro che sappiamo gestire meglio rispetto al passato ma, come stiamo vedendo adesso, dei morti per questa patologia comunque ci sono ancora". 
- di Redazione Sky TG24

Covid: in Usa Kraken sfiora 90%, in Europa è al 35% e cresce

In Usa, la crescita della sotto-variante XBB.1.5 (cosiddetta Kraken) non si arresta: nella settimana corrente, secondo le ultime analisi dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), è stata responsabile dell'89,5% dei contagi. Residuale la quota delle altre sotto-varianti: al 4,7% BQ.1.1 (Cerberus), al 2,1% XBB (Gryphon), mentre cresce XBB.1.5.1. Quest'ultima è diretta discendente di Kraken e su scala nazionale al momento è all'1,6%, tuttavia ha tassi quasi doppi nelle aree in cui Kraken si è diffusa prima. Potrebbe quindi diventare la prossima sotto-variante da monitorare. In Europa, sebbene sia in crescita, la presenza di Kraken è ancora inferiore. Secondo l'aggiornamento sulle malattie infettive pubblicato ieri dallo European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), che contiene dati aggiornati alla seconda metà di febbraio, la sotto-variante XBB.1.5 è responsabile del 35,5% dei casi in Europa e nello Spazio economico europeo, con forti differenze tra i diversi Paesi. È al 16% in Austria (rispetto al 18% della settimana precedente), al 38% in Belgio (contro il 22%), al 62% in Repubblica Ceca (56%), al 33% in Danimarca (31%), al 29% in Finlandia (16%), al 40% in Francia (30%), al 33% in Germania (27%), al 39% in Islanda (51%), al 64% in Irlanda (54%), al 12% in Lituania (7,3%), al 38% in Lussemburgo (36%), al 53% in Olanda (45%), all'11% in Polonia (21%), al 49% in Spagna (47%), al 24% in Svezia. In Italia, secondo l'Ecdc, Kraken è al 29% rispetto al 16% della settimana precedente ma un aggiornamento diffuso ieri sera dall'Iss riferisce nell'ultima settimana di campionamento disponibile (27/02/2023 - 05/03/2023) che Kracken ha già raggiunto il 41,6%. 
- di Redazione Sky TG24

 Iss, per over 80 tasso di incidenza più elevato

Meno contagiati da Sars-Cov-2 ma con una maggiore presenza di infezioni tra i più anziani. Il tasso di incidenza del Covid 19, su 7 giorni, è  infatti in diminuzione in tutte le fasce d’età. Il dato più elevato, però, si registra nella fascia d degli over 80 anni, con 63 casi per ogni 100.000 abitanti. E' quanto si legge nell'aggiornamento del report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sulla sorveglianza Covid-19, pubblicato online. In generale i dati del flusso Iss, nel periodo che va dal 27 febbraio al 5 marzo, evidenziano una incidenza in diminuzione (38 per 100.000 abitanti) rispetto alla settimana precedente che era 48 per 100.000 (20 febbraio/26 marzo).  Anche nel periodo più recente censito dai dati aggregati raccolti dal ministero della Salute l’incidenza è in lieve diminuzione (41 nel periodo 3 marzo/9 marzo 45 nel periodo 24 febbraio/2 marzo ). Nella fascia 0-9 anni si registra il valore più basso, pari a 15 casi per 100.000.
 
- di Redazione Sky TG24

Usa, Biden firmerà la fine dello stato d'emergenza nazionale l'11 maggio

Il presidente americano firmerà così la dichiarazione che sancisce la fine dell’emergenza sanitaria contro il Covid-19, iniziata il 13 marzo del 2020 quando alla Casa Bianca c'era Donald Trump. LEGGI L'ARTICOLO
- di Redazione Sky TG24

Coronavirus in Italia, il bollettino settimanale del 10 marzo. Ancora in calo casi e morti

Dal 3 al 9 marzo sono stati registrati 23.988 nuovi casi di Covid e 216 morti: la settimana precedente erano stati rilevati 26.684 contagi e 228 decessi. Le vittime diminuiscono del 5,3% e scendono anche i casi di positività (-10,1%). Sono stati effettuati 477.908 tamponi, in calo del 10,4% rispetto alla settimana precedente (533.212). Il tasso di positività è al 5%, invariato negli ultimi 7 giorni.
- di Redazione Sky TG24

Long Covid, giovani e donne i pazienti più colpiti secondo il Simg

Sono soprattutto giovani e donne le persone che riferiscono al medico di famiglia sintomi, come stanchezza e difficoltà di concentrazione, che si protraggono dopo il Covid. Alcuni pazienti riferiscono di non sentirsi più bene come prima dell'infezione da Sars-Cov-2 anche a distanza di un anno o due dal contagio. Fortunatamente però i problemi cronici sono molto limitati nella popolazione generale. E' questo il quadro tracciato da Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), a pochi giorni dal 'Long Covid Awareness Day' previsto per il 15 marzo.
- di Redazione Sky TG24

Stop a raccolta dati JHU, bilancio 6,881 milioni morti

Esattamente tre anni dopo il giorno in cui l'OMS consacro' quella del Covid 19 con la definizione ufficiale di "pandemia", la Johns Hopkins University, che da
allora ha dedicato un sito alla raccolta dei dati ufficiali forniti dai Paesi su morti e contagi diventando il punto di riferimento di tutte le statistiche mondiali e giornalistiche, ha deciso di interromperne la raccolta. "Dopo tre anni di monitoraggio continuo dei dati COVID-19 provenienti da tutto il mondo, la Johns Hopkins ha interrotto le attivita' del Coronavirus Resource Center. I due archivi di dati grezzi del sito rimarranno accessibili per le informazioni raccolte dal 2.1.20 al 3.10.23 su casi, decessi, vaccini, test e dati demografici", si legge nel sito piu' consultato degli anni della pandemia. Il bilancio "finale" dell'istituto da' conto di 676.609.955 casi accertati, 6.881.955 morti e 13.338.833.198 dosi di vaccino somministrate in tutto il mondo; fin dall'inizio della raccolta dei dati, e' apparso evidente che erano da considerare sottostimate a causa delle difficolta' di ottenere dati ufficiali in molti Paesi, soprattutto nel sud del mondo.
 
- di Redazione Sky TG24