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Alpini, pubblicato manuale contro molestie sulle donne dopo i fatti di Rimini

Cronaca
©Ansa

Il vicepresidente dell'Ana ha spiegato: "È un'iniziativa che dovevamo mettere in campo per quanto successo dopo l'adunata nazionale dell'anno scorso", che aveva portato a centinaia di denunce di molestie di donne. Ma nessun passo indietro: "Non c'è necessità di chiedere scusa"

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Cat calling, palpeggiamenti, commenti sessisti: erano state centinaia le denunce di molestie raccolte a Rimini dall'associazione femminista Non una di meno, in occasione dell'adunata nazionale degli Alpini nel 2022. A quasi un anno dalla bufera che li ha visti coinvolti, l'Associazione Nazionale Alpini ha presentato un manifesto e un manuale contro le molestie sulle donne, oltre ad alcuni incontri di sensibilizzazione sul tema avviati nelle sezioni nazionali. E proprio nel capoluogo romagnolo l'Associazione Nazionale Alpini ha presentato il suo progetto. "La società non tollera più le battute e i gesti a sfondo sessuale", "giudicare chi subisce, girarsi dall'altra parte sono reazioni sbagliate", "L'uguaglianza piena tra uomo e donna è la vera base di una culturale del rispetto" sono alcuni dei punti del manifesto dal titolo #controlemolestie. "È un'iniziativa che senz'altro dovevamo mettere in campo, soprattutto per quanto successo dopo l'adunata nazionale di Rimini dell'anno scorso", ha detto a margine della presentazione del progetto il vicepresidente dell'Ana Lino Rizzo. "Vogliamo andare alla prossima adunata di Udine a maggio con tutta la serenità che ci ha sempre contraddistinti. Consapevoli di quanto successo, perché non siamo stati insensibili".

Ma non chiedono scusa: "La responsabilità è dei singoli"

L'associazione insiste però nel non voler fare mea culpa."Non c'è necessità di chiedere scusa" rispetto a quanto avvenuto un anno fa, "perché già il nostro presidente nazionale dopo l'Adunata si era scusato dicendo: se qualcuno dei nostri soci ha avuto un comportamento molesto, ci scusiamo", ha spiegato il direttore de ' L'Alpino Massimo Cortese. L'iniziativa prevede incontri di sensibilizzazione nelle 80 sezioni nazionali degli Alpini. "Insieme a loro e lavorando con alcune femministe e attiviste abbiamo redatto due documenti", ha spiegato la curatrice del progetto Paola Miglio che si definisce "femminista". Il manifesto "prende posizione forte contro le molestie", che "dovrebbe essere una posizione che prendono tutti gli uomini", ha aggiunto.

Il Comune di Rimini: "Il manifesto è un passo avanti"

Il manifesto contro le molestie sulle donne presentato a Rimini dall'Associazione nazionale alpini è "un passo in avanti nel presente e nel futuro che consolida ancora di più l'amicizia tra la nostra città e le penne nere". È quanto hanno detto il sindaco Jamil Sadegholvaad e la vicesindaca con delega alle Politiche di genere Chiara Bellini al termine di un incontro con Lino Rizzi, vicepresidente nazionale dell'Ana, Massimo Cortesi, direttore del mensile L'Alpino e Paola Miglio, professionista della comunicazione e consulente dell'Associazione. "Abbiamo avuto l'opportunità di conoscere da vicino e nei dettagli il percorso avviato all'interno delle penne nere per il contrasto alle molestie", spiegano i due amministratori che definiscono l'iniziativa degli alpini "un passo avanti che ci vede insieme nel supporto alle vittime di ogni violenza e molestia, e nell'impegno culturale al cambiamento, a partire dagli uomini". Sabato scorso gli alpini hanno partecipato alla Camminata degli uomini di Rimini, iniziativa che punta alla sensibilizzazione del mondo maschile contro la violenza di genere. 

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