Università, il ministero finanzia quasi 19mila borse per dottorati di ricerca
Le borse verranno bandite da due decreti a firma del ministro Anna Maria Bernini nel corso del prossimo anno accademico, 2023-2024. In totale, l’investimento supera i 726 milioni. I fondi provengono in parte dal Pnrr
In arrivo nuove borse per dottorati di ricerca. Il ministero dell’Università ne vuole finanziare in tutto 18.770, dedicate a diversi temi: dalle transizioni digitali e ambientali fino alla pubblica amministrazione, passando per i beni culturali e la scienza. Ne scrive Il Sole 24ore. Il finanziamento è possibile anche grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza
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Oltre 13mila borse verranno destinate ai dottorati innovativi con le aziende, spiega il quotidiano economico. Oltre 2.500 saranno rivolte ad altri ambiti toccati dal Pnrr e più di 2.400 varranno per le pubblica amministrazione. Poi 410 per i programmi dedicati alle transizioni digitali e ambientali e altre 389 specifiche per il patrimonio culturale
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Gli investimenti per ciascun bando variano dai 60mila ai 30mila euro. Gli atenei che potranno attivare dottorati salgono per il prossimo anno a 99, e le eventuali borse non assegnate potrebbero essere utilizzate per l’anno successivo (2024-2025)
Il rapporto degli italiani con l’istruzione è uno dei temi contenuti nel Rapporto Plus 2022 dell'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche (Inapp) che verrà presentato il 7 marzo presso l'Auditorium dell'Istituto e che contiene i risultati di un'indagine condotta su un campione di 45.000 individui dai 18 ai 74 anni
Emerge che sono 11,7 milioni gli italiani che non si sono mai iscritti alla scuola secondaria superiore. Quasi 4 milioni si sono fermati nel loro percorso di istruzione senza conseguire un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Sono più uomini (62%) che donne (38%)
A fronte di quasi 11 milioni di cittadini che, acquisito il diploma, non hanno proseguito gli studi, esistono 5 milioni di diplomati che si sono iscritti a percorsi universitari senza portarli a termine, con un dispendio di tempo e di risorse
"Ancora oggi il 41% della popolazione tra 18 e 74 anni ha al massimo la licenza media (17,7 milioni di persone) - scrivono i ricercatori dell'Inapp - i diplomati sono la maggioranza: 42%, pari a 17,9 milioni di persone. La porzione di popolazione con titolo di studio più elevato è composta da 6,1 milioni di laureati (14%) e 1,3 milioni di persone con master e dottorati di ricerca (il 3%) e le donne continuano ad avere livelli d'istruzione più elevati"
Per quanto riguarda i dottorati di ricerca, specifica Il Sole, c’è molto da lavorare: nell’anno accademico 2022/2023, sui 5mila dottorati innovativi con le imprese sono state assegnate soltanto 1.709 borse (di queste 491 sono al Mezzogiorno)
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