
San Siro, per il sindaco Sala "Milan e Inter verso nuovo stadio in aree fuori Milano"
I due club meneghini sempre più distanti da Milano per la costruzione del nuovo stadio, come conferma il sindaco Beppe Sala dopo l'incontro con le società: "Il vecchio San Siro non lo vuole più nessuno, aspettiamo queste due o tre settimane e vediamo quali saranno le valutazioni del Milan. Sono amareggiato da sindaco, da cittadino e da tifoso"

Dove giocheranno Milan e Inter nei prossimi anni è una questione dibattuta ormai da tempo. Se il dubbio sulla demolizione o meno dello stadio Giuseppe Meazza continua a creare dibattito, i due club meneghini, che hanno fretta di trovare una soluzione, valutano altre ipotesi anche fuori da Milano

Il Milan ha ufficialmente comunicato che c'è l'interesse di approfondire la possibilità della costruzione di un nuovo impianto presso La Maura, ovvero la zona dell'Ippodromo, a circa un chilometro da San Siro. Secondo quanto dichiarato dal sindaco Beppe Sala, i rossoneri vorrebbero trasferire nel sito anche le attività legate alle giovanili e alle squadre femminili

Una cosa è certa, secondo quanto comunicato da Sala: "Il vecchio San Siro non lo vuole più nessuno. Sono amareggiato da sindaco, cittadino e tifoso, ma era una cosa che avevamo ampiamente capito"
Il 61% dei tifosi vorrebbe uno stadio di proprietà
Nel caso in cui il Milan migrasse in un'altro impianto, sarebbe sostenibile per una sola società mantenere San Siro? "Il problema sono i ricavi - risponde il primo cittadino meneghino - perché le squadre ritengono di non poterne realizzarne quanti vorrebbero. Anzi, a livello di libri vale talmente poco che il comune potrebbe cederlo a uno delle due squadre a un prezzo davvero quasi stracciato"

Per questo motivo anche l'Inter si guarda intorno. "Ribadiamo che il progetto principale rimane per noi San Siro insieme al Milan", ha comunicato il dirigente nerazzurro Alessandro Antonello. "Ma ci dovesse essere la scelta del Milan di opzionare un'altra area, anche l'Inter ha un piano alternativo"

Una mossa, quella dell'entourage rossonero, che ha comunque stupito i dirigenti nerazzurri. Ai margini dell'incontro Antonello ha dichiarato: “Quello che ci lascia sorpresi è il fatto che stavamo procedendo in un progetto. Poi con un cambio di proprietà può cambiare la visione, accetteremo comunque con tranquillità la loro analisi"

Ancora Alessandro Antonello sulla scelta di una nuova area per la costruzione dell'impianto: "Non possiamo comunicare quale sia, ma sarà comunque fuori dall'area del comune di Milano"

San Siro quindi potrebbe non essere più la casa di Milan e Inter. Il futuro, secondo quanto dichiarato da Sala, dovrebbe essere proprio questo: "Ad oggi nel calcio moderno serve uno stadio moderno, bisogna prenderne atto. La volontà iniziale era quella del ripristino di San Siro, ma i due club mi hanno fatto capire che questa non è una strada percorribile"

In una situazione del genere è necessario anche per il comune fare delle valutazioni sul futuro dell'impianto di San Siro. "È chiaro - ha detto Beppe Sala - che a quel punto l'impianto non potrebbe rientrare negli interessi strutturali del comune. L'unica possibilità è aprire a operatori che lo vorranno utilizzare per concerti o eventi"

Il proprietario del Milan Jerry Cardinale (in foto), presente all'incontro con il presidente Paolo Scaroni e l'amministratore delegato Giorgio Furlani, non ha rilasciato dichiarazioni. La posizione del club rossonero è stata tuttavia esplicitata durante il meeting, con la valutazione riguardo alla costruzione di un impianto nella zona de La Maura, e una risposta al comune che è attesa entro due o tre settimane
Chi è Jerry Cardinale il proprietario del Milan