Funerali Maurizio Costanzo, la figlia Camilla: “Ti immagino in Paradiso a fare talk show”

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"Si è chiuso il sipario ma è finito il primo atto", ha detto don Walter Insero, che ha celebrato le esequie solenni. È stato l'ultimo giorno di omaggi pubblici per il conduttore televisivo scomparso all'età di 84 anni

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Tanti applausi, e grida “bravo”, “grazie” hanno accolto l'arrivo del carro funebre con il feretro di Maurizio Costanzo a Piazza del Popolo, dove si sono tenuti i funerali del giornalista alla Chiesa degli artisti. (LE FOTO - GERRY SCOTTI LEGGE LA PREGHIERA DEGLI ARTISTI) Poco dopo, completo e occhiali neri, è arrivata, passando dall'ingresso principale anche la vedova del giornalista, Maria de Filippi. Anche per lei tanti applausi dalla folla che ha seguito le esequie, iniziate un quarto d'ora prima del previsto dal maxischermo. "Si è chiuso il sipario ma è finito il primo atto", ha detto don Walter Insero celebrando i funerali. "Ti immaginiamo in Paradiso che organizzi un talk show", l'ha salutato la figlia Camilla.
Tra i volti noti arrivati in chiesa, Paolo Sorrentino, Emanuele Filiberto di Savoia, Fiorella Mannoia, Aurelio de Laurentiis, Alessia Marcuzzi, Mara Venier, Ermal Meta, Paolo Ruffini, l'amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, Gerry Scotti, Tullio Solenghi e Massimo Lopez, Kledi, Pio e Amedeo e tanti talenti lanciati da Maria de Filippi come Valerio Scanu e Michele Bravi. Presenti anche l'ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri. E tanti altri volti noti del mondo dello spettacolo. Si è trattato dell'ultimo omaggio pubblico a Maurizio Costanzo, scomparso venerdì 24 febbraio, all’età di 84 anni. Ieri e l’altro ieri, in moltissimi hanno affollato la Sala della Protomoteca in Campidoglio, dove era stata allestita la camera ardente per ricordare Costanzo (LA SUA CARRIERA).

“In Paradiso a fare talk show”

"Ti immaginiamo in Paradiso che organizzi un talk show" e  "nulla di quello che ci hai lasciato andrà perduto”: è stato questo l'ultimo saluto della primogenita Camilla al padre Maurizio Costanzo durante la cerimonia funebre nella chiesa degli Artisti che si è conclusa con la lettura della Preghiera degli Artisti, da parte di Gerry Scotti. "Papino" lo chiama la figlia che racconta della "ondata di amore che ci ha sommersi è merito di quello che hai dato a tante persone. Non hai avuto tre figli ma molti di più". Per tutti loro "sei stato padre e maestro di vita. Hai incoraggiato, spronato, costruito talenti". "A noi figli lasci un'eredità importante" ha sottolineato ancora Camilla che ricorda "l'umiltà" che lo contraddistingueva: "non ti saresti aspettato questa grande manifestazione di affetto. Avresti detto: ti rendi contro? È per me?".

Un momento alla Chiesa degli Artisti durante i funerali di Maurizio Costanzo, Roma, 27 Febbraio 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

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“Una persona accogliente e amorevole”

"La prima volta ho incontrato Costanzo due anni fa. Pensavo di trovarmi davanti un giornalista anticlericale, un po' un mangiapreti, e invece ho incontrato una persona accogliente, amorevole, che mi ha rivolto subito una battuta: è un prete vero? Ci provo, gli ho risposto”, ha racconto di don Walter Insero, durante l'omelia ai funerali di Maurizio Costanzo. "Mi colpì perché mi raccontò la sua infanzia, la sua parrocchia in zona piazza Bologna, e parlò di quanto lavoro fanno le parrocchie sul territorio, riuscendo ad avvicinare le persone fragili, rendendo un servizio spirituale e sociale. E alla fine mi disse: mi sa che dovrò venire da lei... Dottor Costanzo - gli risposi - non accetto prenotazioni. E poi mi confidò un desiderio: potere un giorno, quando il Signore lo avrebbe chiamato a sé, pregare per lui”.

“È stato un uomo umile e leale”

Poi gli inizi della carriera, Paese Sera, il Tour de France: "Maurizio era un uomo molto intelligente, estremamente curioso, portato sempre a cercare novità, a scoprire, non riusciva a stare fermo, era molto attivo, anche negli ultimi giorni in clinica". Nel ritratto di don Insero, Costanzo "è stato un uomo umile, leale, manteneva la parola data e rispettava opinioni degli altri, senza giudicare le diversità, propenso a capire le ragioni degli altri. Era tendenzialmente pigro, amava la Roma, non era uno sportivo praticante. Voleva ascoltare gli altri, conoscere le persone, le loro storie, intuiva prima di ascoltare il carattere delle persone". E poi "era molto goloso, so che gli veniva spacciato del cioccolato fondente di nascosto", sottolinea mentre Maria De Filippi accenna un sorriso. Verso i suoi cari "ha avuto un forte senso protezione, ma ha aiutato anche tanti artisti nel momento del bisogno", ricorda ancora Insero. "Non dava importanza al denaro, non era avido, riusciva a dosarlo per condividerlo con gli altri".

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Sulla bara anche la foto dell'amato gatto Filippo

C’era anche l'immagine dell'amato gatto nero Filippo sulla bara di Maurizio Costanzo, nella Chiesa degli Artisti a Roma. Poco attaccato al denaro, non rancoroso, protettivo verso i suoi familiari e suoi collaboratori: ma "non è un panegirico”, ha detto don Walter Insero durante l'omelia in cui ha raccontato anche delle domande che il giornalista gli faceva sempre più di frequente: “Cosa c'è dietro l'angolo?". Poteva "arrabbiarsi" ma se "si accendeva, faceva una sfuriata e dopo 5 minuti gli passava: non covava rancore".

Con Maria “tenerezza, stima e complicità”

Il suo rapporto con i familiari, con i suoi figli, era di amore, con Maria anche di "tenerezza, stima e complicità". Nei confronti di chi gli stava accanto, ha aggiunto don Walter, "aveva sviluppato un forte senso di protezione" che fossero i suoi cari o i suoi collaboratori. "Il teatro è stato la sua grande passione. Ma più del teatro e della tv, Maurizio ha amato la radio" ha svelato don Walter ricordando il periodo in cui il giornalista aveva lavorato nella sede radio della Rai, di via del Babuino. E poi "aveva un grande amore per gli animali", per il gatto Filippo e anche "per le altre creature viventi con cui si sentiva in armonia". "Non si confessava di frequente ma era molto rispettoso, anche nei mei confronti. Negli ultimi tempi si era avvicinato ai valori cristiani" affascinato dal "mistero" della fede e dalla "misericordia". E dalla domanda che si portava nel cuore: “Cosa c'è dietro l'angolo?".

mina credit Mauro Balletti

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Il primo giorno di camera ardente

Molti i volti noti che hanno salutato Costanzo nei due giorni di camera ardente. Oltre alla moglie Maria De Filippi e ai figli, nella prima giornata (LE FOTO) sono arrivati in Campidoglio a porgere i loro omaggi alla salma anche il premier Giorgia Meloni, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l'ex premier Giuseppe Conte, Gianni Letta, Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli, l'ex sindaca della Capitale Virginia Raggi. E poi Valeria Marini, Mariella Nava, Lino Banfi, Vincenzo Salemme; Pierluigi Diaco, Valerio Mastandrea, Mara Venier, Alberto Matano, Massimo Giletti, Marco Bellocchio, Giovanna Ralli, Paola Barale, Rossella Brescia, Nicola Porro, Andrea Purgatori. 

Il secondo giorno di camera ardente

Ieri, nel secondo giorno (LE FOTO), tra i presenti anche  l'ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni, l’ex capo della Farnesina Luigi Di Maio, Enrico Mentana, Lorella Cuccarini, Bruno Vespa, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Gigi D'Alessio, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, Nancy Brilli, Stefano Coletta, Piero Fassino, Aurelio De Laurentiis, gli ex ministri Vincenzo Spadafora, Nunzia de Girolamo e Francesco Boccia, Veronica Pivetti, Antonio Giuliani, Arisa, Antonella Elia, Riccardo Rossi e Stefano De Martino.

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